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Riflessioni

A metà trimestre ci siamo fermati un po' a rileggere, riflettere e pensare ai testi letti più in profondità. Pubblicate qui le vostre riflessioni dopo i due giorni di discussione e rilettura. Grazie!

2 thoughts on “Riflessioni

  1. jenny

    Durante questi due giorni di riflessione io ho scelto di rileggere la letteratura di Campanile, specificamente ho voluto rileggere “ La cura dell’uva.” Quella lettura era un po’ strana per me e inizialmente quando l’ho letta, non ho capito bene il punto principale. Adesso che l’ho riletta penso che capisco più, il pensiero di Campanile. Nelle due letture di lui, che abbiamo letto alcune settimane fa, ho visto un modello simile nello stilo di Campanile. Il tema delle due letture è la combinazione dei cibi strani e come vano bene insieme, ma lo che ho trovato è che lo scopo del secondo testo “La cura dell’uva” non è solamente sui cibi accoppiati ma sul processo che gli ha messi insieme. Penso che dopo rileggere la lettura, ho capito quello che voleva dire Campanile. Sì, lui provava a dare molti esempi dai cibi che nella cultura italiana hanno un rapporto, un accoppiamento, speciale che forse si può rintracciare a un tempo molti anni fa. Il climax della lettura era quando Campanile prova a rispondere alla sua domanda. Eventualmente lui faccia un esempio a determinare le combinazioni dei cibi con il modo in cui Newton trova la legge di gravitazione, che era completamente una coincidenza. Attraverso questo, Campanile carca di decostruire gli processi che hanno portato i loro creatori a combinare i più strani dei sapori.

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  2. Matteo

    Io ho riletto le opere di Mizzau e Campanile, ma mi ha colpito di più il racconto "L'ostrica" di Mizzau. Ho riflettuto su come è raccontato la storia, e se possiamo credere in quello che dice il narratore. Scrivo questo perché all'inizio, il narratore dice che ha champagne, ma lui cambia questo perché non pensa che i suoi amici credano questo se lui glielo dica; quindi ha vino bianco nel racconto. Tuttavia, più dopo nel racconto, menziona che assaggia il vino bianco. Hmm, questo vuol dire che lui sta raccontando la storia come se fosse ai suoi amici, e che non possiamo credere in quello che dice? Non lo so, perché alla fina del racconto, lui esplica come non può assaggiare l'unica ostrica che rimane dopo che le ragazze mangiano le altre. Credo che se questo fosse la storia come lo racconterebbe agli amici non direbbe questa parte, e direbbe come assaggiava l'ostrica (una bugia). Comunque, il resto della storia sembra essere raccontato come fosse per gli amici. Non lo so.

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