il vostro gruppo prende il nome dello zenzero. Lo zenzero è una spezia antica, già nota nelle culture orientali molti anni fa. In Italia già nel Rinascimento veniva utilizzato sia per le sue proprietà medicinali che per arricchire il sapere dei cibi. Spero che lo zenzero ispiri al vostro gruppo dei diari intellettualmente stimolanti e pieni di idee. Buon lavoro!
Scrivete un commento per "postare" i vostri diari qui sotto, entro le ore 17:00 del giorno che precede la nostra lezione
La locandiera: Atto Primo
Dall’inizio del primo atto di La locandiera, si vede che c’è una competizione tra il conte e il marchese. Entrambi gli uomini si sono innamorati con la stessa donna, la locandiera che si chiama Mirandolina e spiegano l’uno all’altro che cosa faranno per conquistarla. Il marchese, che è da un rango superiore a quello del conte, vuole proteggerla mentre il conte le vuole dare i regali e i denari. Quando il marchese dice “Tra voi e me c’è qualche differenza,” cerca di mostrare sia che ha più potere sociale sia che sa meglio come si conquista una donna che il conte. Tuttavia, il conte sostiene che questa differenza non esiste e risponde: “Sulla locanda tanto vale il vostro denaro, quanto vale il mio” (13). Questa risposta significa che i due uomini siano uguali. Non solo vale il loro denaro la stessa quantità, ma specificamente sulla locanda, dove si trova Mirandolina, hanno lo stesso potere.
Un po’ ironicamente, la locandiera non piace nessuno dei due uomini. Infatti, l’uomo che le piace più è quello a cui non piacciono le donne: il cavaliere. Per lui, le donne sono “per l’uomo una infermità insopportabile” (17), e una donna non gli interesserebbe “se fosse più bella di Venere” (18). Sia lui sia Mirandolina dicono che non si vogliono innamorare o sposare, e per questo lui le piace: “Mi piace, perché non è effemminato, perché non è di quelli che s’innamorano” (32). È interessante questa citazione anche perché di solito gli uomini che cercano di avere rapporti con le donne vengono interpretati come gli uomini più maschili mentre quelli che non si interessano per le donne vengono chiamati “effemminati,” ma qui si vede l’opposto.
Che ironico che è il cavaliere di cui si innamora Mirandolina (di cui si sono innamorati il Marchese e il Conte). Lui gioca "difficile da prendere" e lei non è accostumata a non essere adorata dagli uomini, poi vede che lui è un uomo speciale. Sembra adesso che lei si innamorerà più di quest'uomo, e che lei farà il ruolo dell'uomo nel senso che lei proverà a prendere il suo amore quando di solito è l'uomo che fa questo.
Mi interessano anche i personaggi di Dejanira e Orensia. Sembra che non siano davvero donne nobili, ma vogliono rigali degli uomini nobili. Solo arrivano in questo locale e il Marchese e il Conte corteggiano queste donne. Fanno questo con tutte le donne, penso, ma perché? Sono queste donne belle? O vogliono donne nobili? In ogni caso, il Conte non è molto intelligente, e spreca tutti denari. Il Marchese spreca anche molti soldi, anche se dice che lui compra rigali più utili di quello che compra il Conte per donne.
Tuttavia, mi interessa di più la relazione tra il Cavaliere e Mirandolina, e come quest'uomo cambierà i suoi pensieri sulle donne, o almeno la sua opinione di questa ragazza.
Il primo atto di "La locandiera" di Goldoni
Quando è cominciato l'opera teatrale di Goldoni, c'è subito quel tema di prestigio contro richezza. Ci sono i due personaggi del Conte e del Marchese che rappresentano in loro stessi questi aspetti.
Secondo me, è interessante questo contrasto perché specialmente nel settecento tutti i due aspetti sono importanti, sono cose che la società apprezza e valorizza. Quando si mette uno contro l'altro inzia una discussione delle valori e principi della società. Quindi questa opera di Goldoni è interessante in cui lui gioca con queste idee e con quale aspetto è il migliore.
Pero, è anche interessante l'idea che lui include due altre persone: il Cavaliere e Fabrizio. Questi due sono interessanti perché a un lato, il Cavaliere non ha un'interessa in Mirandolina, ma all'altro lato, Fabrizio non ha niente di offrire Mirandolina come il Conte o il Marchese. Dunque c'è un'altro contrasto tra quelli che hanno le cose e vogliono stare con Mirandolina e quelli che non hanno niente ma sono per la pelle con Mirandolina.
Secondo me, quest'opera teatrale di Goldoni è veramente una opera sfaccettata.
La locandiera: Secondo Atto
7 maggio 2013
Nel secondo atto di La locandiera, il cavaliere e Mirandolina s’innamorano. Questo è molto comico perché sono i due personaggi nella storia che non si vogliono innamorare. Il cavaliere ritiene che “non può vedere le donne,” mentre la padrona dice che è una “nemica degli uomini…come (il cavaliere) è delle donne” (55). Tuttavia, quando lei viene a servirlo a tavola, lui le prega di sedersi con lui e di bere e mangiare. Il marchese diventa molto geloso del fatto che Mirandolina si è seduta a tavola col cavaliere ma non ha mai accettato l’invitazione a tavola né con lui né col conte, ma si placa perché pensa che il cavaliere non sia interessato alla padrona. Ironicamente, è il cavaliere che non deve essere geloso perché il fatto che gli altri due uomini cercano di conquistarla è quello che a Mirandolina non piace.
In quest’atto si vede anche un’idea simile a quello di Tiziano Marabisso: che il cibo può suscitare la comunicazione. Il cavaliere è l’unico uomo con cui Mirandolina si siede a tavola, ed è anche l’unico con cui ha una conversazione sincera. Perché nessuno di loro ha dei motivi nascosti, riescono a parlare insieme e a conoscersi veramente. Sia il marchese sia il conte vogliono avere un rapporto con Mirandolina, e così passano tutto il loro tempo a darla dei regali o dei gioielli. Allo stesso tempo, il cavaliere si ferma a parlare con la padrona, l’unico modo che riesce ad attirarla.
Nel secondo atto di La Locandiera il pubblico osserva come si sviluppa il rapporto tra il Cavaliere e Mirandolina. Durante il primo atto, il pubblico riconosce che Mirandolina usa la lingua per sedurre il Conte, ma in questo atto lei comincia a usare il cibo per sedurre e manipolare il Cavaliere. Mirandolina decise di non sedersi con il Conte perché lei sa che il Conte vuole conquistarla. Forse, questo è una tattica per farlo ingelosire del Cavaliere.
Mirandolina “è la prima donna di questo mondo con cui [lui] avuto la sofferenza di trattar con piacere” (51). Lui ammette che gli piace Mirandolina, questo suggere che lui è interessato in una donna per la prima volta nella sua vita. Il cibo in quest’atto è una scusa per parlare con il Cavaliere, è come il proverbio “You win a man’s heat with his stomach.” Il cibo in questa storia è una scussa per parlare con le altre persone, o in questo causo, manipolare gli altri personaggi. Durante la conversazione, lei commenta che è la prima volta che lei parla con un uomo “savio” e come la conversazione è sincera (53). Lei complimenta lui per farlo sentire come un dio e come se fosse meglio degli alti. Letteralmente, lei tenta di manipolare il Cavaliere con le stesse tattiche che uso con il Conte.
Il secondo atto di “La locandiera” di Goldoni
Questo atto secondo me è un po' come una tragedia. Il Cavaliere, che era un personaggio fortissmo, è risoluto a non essere innamorato. Anche se lui è un po' cattivo in cui lui non apprezza le donne, il abbandono da lui del suo scopo quando si è innamorato è veramente triste. Lui diventa pazzo nell'amore e poi la sua personalità si crolla. E questo crollo a me sembra penoso perché questo personaggio in apparenza è incrollabile. Quindi vedere il scioglimento di una persona così convinto in una cosa è intrinsecamente patetico. Qui questa rinuncia di sua obbietiva funziona come una scena tragica in mezzo di una opera umoristica. Dunque è l'opposto di una scena umoristica in una tragedia e funziona nello stesso modo.
Dio mio, che fine al secondo atto. Attraverso questo atto diventavo più evidente che Mirandolina non si è innamorata davvero del cavaliere. Ha più senso quello che ha fatto nel primo atto per il cavaliere. Non ci sarebbe un'altra ragione per cui lei gli darebbe tanta attenzione senza almeno conoscerlo. Tuttavia, non aspettavo che lei voleva vergognare quest'uomo pubblicamente, come tutti gli altri uomini. C'erano più segnali in questo atto che lei seduce tutti gli uomini che conosce, perché anche i serventi si sonno innamorati di lei. Forse lei è magnifica e tutti cadono inesplicativamente per lei, ma ha più senso che lei fa questo atto con ognuno, questo atto di dare attenzione speciale agli uomini. Comunque, questa vittoria sul cavaliere e il più grande, a causa del suo odio per le donne molto conosciuto.
Mi interessa molto quello che succederà quando il cavaliere capisce che lei gioca con lui. O forse lei, senza voler farlo, cadrà per lui. Chi sa?
Mi ha fatto ridere il momento in cui il servente dice che Mirandolina dev'essere sua moglie. In questo momento, tutta questa locandiera sembra uno scherzo, una farsa che gioca Mirandolina. È brillante. Mi piace molto quest'opera.
La locandiera: Atto terzo
8 maggio 2013
Io mantengo che Mirandolina non sia morale nei giochi che fa con il conte, il marchese, e il cavaliere. Anche se le sue azioni possono essere interpretati come azioni morali, lei ha dei rimorsi a causa delle conseguenze di questi giochi, una cosa che suggerisce che siano stati immorali. All’inizio, non pensava alle ripercussioni di trattarsi così, ma lo comincia quando il suo progetto comincia a crollare. Nella scena tredicesima dice: “Vedo in pericolo la mia riputazione, e la mia vita medesima” (88). Dopo ripensare la sua situazione, decide che sarebbe meglio sposarsi a Fabrizio, l’uomo che suo padre aveva scelto per lei. Deve mantenere la sua riputazione, e perché si trova in una situazione così complicata con tutti gli uomini, riesce a farlo solo attraverso il matrimonio.
Mirandolina cerca senza successo anche di insegnare al cavaliere come “si vede una donna” e per farlo innamorarsi di lei. Brucia la sua mano con un ferro quando lui prova di “prenderle la mano” dicendo “non l’ho fatto apposta” (79). La sua risposta è che questa scotta è irrilevante rispetto a quella che lei ha fatto al suo cuore. Il cavaliere dice che si è innamorato di lei, e sembra che Mirandolina sia riuscita a realizzare il suo obiettivo. Però alla fine dello spettacolo, il cavaliere spiega che l’unico che ha imparato è che le donne hanno un “infausto potere” sopra gli uomini (96). A Mirandolina, dice: “Mi hai fatto a costo mio imparare, che per vincerlo non basta, no, disprezzarlo, ma ci conviene fuggirlo” (96). Questa lezione per insegnare come si fanno i rapporti tra le donne e gli uomini aveva l’effetto opposto, e ha eliminato l’amore del cavaliere per la locandiera.
Mirandolina non è un personaggio morale, ma gli altri personaggi non sono morali. Durante la commedia, il conte e il marchese vedono a Mirandolina come un oggetto, e lei decide di fare più o meno lo stesso. Non significa che lo che lei fa è corretto, ma è interessante che solamente analizziamo la moralità di Mirandolina quando gli altri personaggi non sono morali.
Questa commedia è una battaglia dei sessi. Mirandolina vuole vincere contra gli uomini della commedia, ma lei lo fa per “il bene delle donne.” “Restami solo, per compiere la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, a scorno degli uomini prosuntuosi, e ad onore del nostro sesso.” Durante tutta la commedia, tutti i personaggi vogliono vincere, che significa che hanno potere. Per il conte e il marchese, vincere significa farla innamorare di loro. Mirandolina sa il potere- la sessualità- che lei ha, e che gli uomini non possono resistere il suo potere. Questo potere è l’unica arma che le donne hanno in questa battaglia dei sessi.
Il terzo atto di “La locandiera” di Goldoni
Mirandolina è veramente immorale e lei è più immorale degli uomini nell'opera di Goldoni. Non dico che gli uomini sono morali, invece dico che Mirandolina è così immorale che la immoralità di Mirandolina ha più peso della immoralità degli uomini. Il tipo di immoralità che lei fa è diverso fondamentalmente dal tipo di immoralità che gli uomini fanno.
Gli uomini fanno un tipo di immoralità che è una mancanza di autocontrollo. Tutti loro vogliono avere Mirandolina. Loro fanno un peccato di lussuria e anche di avidità in cui loro vogliono Mirandolina e non possono permettere nessuno avere lei invece di loro stessi.
Mirandolina, all'altro lato, fa un tipo di immoralità più orrendo del tipo degli uomini. Lei fa un tipo di immoralità che è la frode. Lei fa finta di essere innomorato con il cavaliere solo per manipulare lui, cioè lei sa che lui pensa che tutto questo affetto sia autentico e lei usa questo per il suo bene.
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