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Gruppo: Cannella

Il vostro gruppo prende il nome dalla Cannella, una spezia dal profumo delizioso, e dalla storia millenaria. Laa cannella era già citata nella Bibblia. ed era stata importata in Eurpoa durante il medioevo. Viene usata in cucina ma anche per le sue proprietà medicinali.

Spero che la cannella ispiri al vostro gruppo dei diari intellettualmente stimolanti e pieni di idee. Buon lavoro!

Scrivete un commento per pubblicare i vostri diari qui sotto, entro le ore 17:00 del giorno che precede la nostra lezione

12 thoughts on “Gruppo: Cannella

  1. Evan

    “Casalinghitudine” di Clara Sereni è una collezione delle ricette, ma tra le ricette, ci sono i piccoli racconti dalla vita del narratore (forse Sereni). Questo libro è interessante perché i racconti sono dei ricordi che emergono dalle ricette. Perché il libro è organizzato in questo modo, si può vedere come importante il cibo è nella cultura italiana. In questo caso, il narratore può dire la sua storia completamente dai racconti delle ricette. “Casalinghitudine” sembra autobiografico, ma non cronologico perché i racconti sono in ordine delle ricette invece di tempo. Questo fatto che le ricette decidono l’organizzazione del libro mostra ancora che il cibo è l’elemento il più importante.

    Una tema importante nella prima parte del libro è il potere e l’influenza del cibo su una persona o sulla vita. In “Per un bambino”, il cibo, o la penuria del cibo (la fame), è cosi forte che tutta la vita del narratore è influenzata. Il rapporto tra il narratore e la sua famiglia e tra il narratore e le sue amiche sono tesi a causa dei problemi con il cibo. In generale, la sua vita è sempre faticosa e stressante fino a lei risolve il problema (e dà a suo figlio più di cibo), ma il cibo non è la soluzione per tutto: “Una parte del suo vuoto era colmata. Ma non smise di piangere di notte, con quel suo pianto accorato e terribile di bambino che ha perso qualcosa” (Sereni).

    In “Stuzzichini”, l’influenza del cibo è evidente nel rapporto tra il narratore e sua nonna, Nonna Alfonsa. Ci sono molte tensioni con il cibo e i pasti quando il narratore sono con sua nonna, e queste esperienze influenzano la sua vita come un’adulta e i suoi rapporti con le altre persone.

    Di latte di polvere—powdered milk
    Pannolini—diapers
    Viziare—spoil
    Vergognarsi—feel ashamed
    Numi tutelari—protective deity/guru

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  2. Annie F.

    I brani di "Casalinghitudine" mi sono piaciuti tanto. Non è la struttura consueta per una novella né un libro di cucina. Invece è una collezione di racconti, ogni di cui introdotti con una serie di ricette personali dell’autrice Clara Sereni. In questo senso mi ha fatto pensare del libro “Handle with Care” di Jodi Picoult, in cui ogni capitolo comincia con una ricetta che da’ qualche tipo di spiegazione o premonizione al capitolo che segue. La differenza tra le due è ovviamente che “Handle with Care” è una storia inventata e “Casalinghitudine” è almeno basata nella vita reale dell’autore. Mi sembra che questo libro sia autobiografico ma non nel senso che racconta la storia completa di una vita. Invece di una sequenza ordinata nel tempo, c’è una sequenza che salta dalla nascita’ del bambino di Sereni (“Per un bambino”) alle sue memorie sulla nonna Alfonsa (“Stuzzichini”). Spero di capire meglio nel futuro l’organizzazione dei brani, perché’ da ora non posso vederne uno.

    Il ruolo del cibo in questi due brani è molto diverso. Nel primo brano che parla su Tommaso e i suoi problemi con la fame, il cibo è una soluzione, una cosa che offre quasi tutto quello di cui lui ha bisogno. Nel secondo brano il cibo mi sembra d’essere una cosa che ha unito Sereni e la sua nonna, o almeno uno strumento che aiuta l’autore a ricordare bene la nonna e l’influenza che aveva nella sua infanzia. Quindi tra questi due brani vediamo che il cibo può avere tanti ruoli diversi nella vita; vediamo contemporaneamente che ogni cibo può farci ricordare una persona amata (o forse temuta), una memoria specifica, o un periodo lungo e difficile della vita. Il cibo ci lega al passato ma anche ci da' le radici con cui possiamo confrontare il presente e la futura.

    Domande sul testo:
    1) Cos’è un cibo che ha una significanza particolarmente forte per te? Perché’? Ti piace quest’associazione o no?
    2) Cose sono i “comfort foods” e perché sono importanti? Di dove vengono?
    3) Come cambia il rapporto tra il mangiatore e il cibo mentre cresciamo?

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  3. Jenny from the Block

    Il genere dei testi “Per un bambino” e “Stuzzichini” al principio mi sembra di essere come un’autobiografia di una donna che ha un bambino pero non può dargli sufficiente cibo da mangiare quindi scrive un po’ degli eventi della sua esperienza crescendo un figlio che piange molto. La donna racconta le difficoltà che ha avuto con il bambino ma anche come ha risolto il problema solo con il cibo, quindi c’è un tema generale del cibo nella vitta di questa donna e come ha influenzato non solo lei direttamente, pero anche la sua famiglia Italiana. Quando racconta la storia della sua Nonna Alfonza come lettore ho potuto vedere il collegamento e importanza tra la sua famiglia e il cibo. In quella famiglia il cibo era necessario per vivere, specialmente nel tempo più vicino alla guerra, quindi la nonna riciclava tutti i pezzi di pane e gli avanzi.

    La struttura di questa letteratura è anche importante per i racconti dell’autore. Lei utilizza uno stilo unico dividendo ogni racconto con ricette che lei ha usato nella sua vitta. Questo aggiunge il senso di più importanza al cibo nella vita perché veramente non ha bisogno di condividergli pero gli scriver per porle l’accento come cosa utile nella scrittura.

    Un paragrafo che mi ha colpito molto era al fine di “Per un bambino” quando la mamma si rende conto che la ragione che il bambino piangeva molto era perché aveva troppa fama. Solo quelle parole dicono molto del autore e il ruolo che il cibo ha anche nella vita del suo bambino.

    Parole:
    neonato-infante
    pappe-cibo per bambini o patate
    scoperchi-rimuovere
    lineamenti- caratteristiche

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  4. Luchino

    “Casalinghitudine” (1987) è una combinazione tra un ricettario è un’autobiografia della vita dell’autore, Clara Sereni. La prima lettura Per un Bambino sembra come un diario di una madre disperata; una rappresentazione intima di questa donna sebbene ci siano ricette cominciarlo. In fatti, queste ricette servono mostrare il racconto in un modo più intimo. Secondo me, con le ricette il lettore può capire tutti gli aspetti del racconto dai personaggi al cibo che mangiano.

    La parte di Stuzzichini con Nonna Alfonsa mostra anche come il cibo collega alle persone; è spessa una riflessione della sua personalità. Per esempio, il narratore spiega come il cibo di Nonna Alfonsa è senza “voli di fantasia” come la donna se stessa. Comunque è chiaro che Donna Alfonsa è molto complessa con una storia interessante nonostante i suoi vestiti e la sua maniera seria; il suo naso ha causato molta antisemita contra lei, per esempio. Il cibo sembra anche noioso ma in realtà c’è una storia ricca e complessa del cibo kosher che si non pensa. Per questa ragione un tema di questo racconto è la differenza tra aspetto e realtà.

    È chiaro che il cibo serve di contestualizzare questi racconti. Con la descrizione del cibo, sembra che il lettore si sente più connesso con la trama e i personaggi. Un tema in generale di “Casalinghitudine” è la connessione tra il cibo è la vita della persona che lo mangia.

    Alcune domande: Qual è la connessione tra le ricette è la trama o tema dell’ultimo racconto di Stuzzichini? Ci sono più temi in tutti i racconti altri della connessione tra il cibo che si mangia e la vita che si vive?

    Rosolare: Sear/Brown

    Anticrittogamici: Fungi/Fungicides

    Dono: Donation

    Allevare: Breed/Raise

    Grembiule: Smock

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  5. Evan

    CASALINGHITUDINE 2

    Questa parte di “Casalinghitudine” di Clara Sereni esplora alcuni esempi specifiche di una tema generale della prima parte: “il potere e l’influenza del cibo su una persona o sulla vita”. In questa sezione, i racconti che il narratore dice mostra due cose in particolare. Primo, come lei pensa che ha bisogno di dimostrare o verificare se stessa con come cucina, e secondo, come i suoi rapporti con le altre persone circa il cibo o cucinare sono un microcosmo dei rapporti in generale.

    Un esempio interessante, secondo me, di quando il narratore pensa che ha bisogno di dimostrare se stessa con la sua capacità di cucinare è con suo padre. Dice, “volevo dimostrare (non so se a mio padre, a mia madre, a chi) che sapevo cucinare bene: anche senza grassi). Il padre è sempre molto critico del cibo del narratore, e l’unica cosa che lei vuole è l’approvazione da suo padre. Il padre non è critico solo a proposito del cibo, ma in tutta sua vita. Dice, “Non volevo altri però”, perché lui ha sempre un ‘però’.

    Il cibo e la capacità di cucinare sono anche importanti, secondo il narratore, nei rapporti tra il narratore e Micol e tra il narratore e Aldo. Quando Micol è un’adulta, il narratore pensa che è necessario di cucinare un pasto speciale per ottenere la riconoscenza da Micol. Con Aldo, il narratore vuole l’accettazione da Aldo, e lei pensa che il cibo e cucinare bene aiuteranno. Ci sono anche i rapporti tra le persone che non sono negativi, come il rapporto tra il narratore e Paola. Per loro, il cibo e cucinare sono una lingua in comune.

    Perché tutti i rapporti sono definiti dal cibo?

    Involtini—roll
    Nozze—marriage
    Insuperabile—insurmountable
    Invidiabile—enviable
    Dragoncello—tarragon

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  6. Annie F.

    Questo testo mi sembra molto diversa di quelli altri che abbiamo letto per lunedi’. Sono piu’ seriosi, meno scherzosi, e mi hanno colpito di piu’. Penso che la ragione per questo sia che lei parla piu’ dei rapporti importanti con varie persone della sua famiglia (per esempio Micol o il padre). Questi rapporti, all’inizio, non sembravano di andare bene.

    In questi brani Sereni focalizzava piu’ sulla persona e quasi per niente sul cibo. Invece, focalizza su com’è il cibo era uno strumento per lei ad cambiare i suoi rapporti. Per esempio, secondo il padre, il cibo era (all’inizio) una cosa che non puo’ mai fare bene. La narratrice lotta con la sua voglia di piacere al padre e la sua voglia di essere indipendenta, di avere l’autorita’ di fare quello che vuole fare senza avere paura delle opinioni del padre. Alla fine pero’, penso che lei abbia “vinto” in un certo senso perche’, come ha detto, non c’era quella “gragnuola di pero’” del padre. In un modo similare ha fatto qualcosa di bello con il rapporto tra lei e Micol quando Micol le ha chiesto la ricetta dei peperoni ripieni. In questo modo il cibo è una cosa che conferisce l’autorita’ e il potere alla narratrice; permette lei a migliorare i suoi rapporti come vuole.

    Secondo me, il tema fondamentale di questa sezione di testo è che l’uso del cibo puo’ cambiare i rapporti importanti e familiari in un modo indescrivibile. Diciamo in inglese che il modo al cuore dell’uomo è per la pancia, ed è cosi con la sorella e il padre della narratrice. Il cibo è una cosa che ci unisce, e in qualche modo ci aiuta ad apprezzare le altre persone della famiglia.

    1. Che tipo di potere o d’influenza ha la persona che cuoca nella cucina?
    2. Come abbiamo usato noi il cibo per migliorare un rapporto?
    3. Che messaggio puo’ portare il cibo ad una persona con cui abbiamo un problema o un disagio?

    Smorfie – faces/smirks
    Gragnuola – hail
    Colite – irritable bowel syndrome
    Pietanza - dish

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  7. Luchino

    CASALINGHITUDINE 2

    Nel primo racconto c’è un senso di tenebre, perché discute la storia di una famiglia in guerra. Per esempio, il narratore dice, “mio padre ancora magro della guerra e senza denti” in un modo più interesse con una descrizione fattuale di suo padre che il fatto che lui non è di buon saluto. Il narratore usa questa descrizione per creare un senso che durante la guerra, la vita era così e descrivere qualcuno magro e senza denti era normale. Un altro esempio è, “Mia madre è ancora bella, ma i suoi occhi già affaticati.” Soprattutto, il narratore vuole creare un senso di realismo e contesto della sua vita e la sua storia.

    Nel secondo racconto, il narratore dice che i cavoli e la ricetta le fanno ricordare di sua madre e la sua vita avventurosa. Sembra che quando i racconti siano più personali, le ricette sono riflessioni dei suoi sentimenti personali e sono nella storia i.e. quando lei dice del suo figlio o i suoi genitori. Quando lei parla di Nonna Alfonsa, e più con un rispetto da lontano e comunque il cibo non è così importante e le ricette sembrano più casuale.

    Nella terza, le ricette all’inizio rappresentano la cosa più personale di questi racconti. Ci sono rappresentazioni della sua bisogna di mostrare suo padre la sua indipendenza ma anche per cucinare per se stessa. Questa dimostra la connessione tra cibo e la sua vita; in questo caso, senza cibo sentirebbe inutile entrambi fisicamente ed emozionalmente.

    Un tema grande di questa parte è che il narratore si sente ristretta dalla sua famiglia ma allo stesso tempo riconosce l’importanza della struttura della famiglia. Non è una famiglia perfetta; c’è Nonna Alfonsa che sta troppo conservativa, le sorelle litigano, ed entrambi dei genitori sono stanchi dalla guerra, ma è una famiglia ancora. Forse questa è un’altra ragione per le ricette – le ricette in “Casalinghitudine” sono condividete trai generazioni fare la famiglia più connessi. Sono simboli della struttura e la tradizione di una famiglia con membri diversi.

    Una domanda: Pensi che si capirebbe la sua storia in un modo diverso senza le ricette? Che cosa sarebbe l’effetto dei racconti senza le ricette?

    Vocabulario:

    Nozze: marriages
    Involtini: roulade
    Ribadire: reaffirm
    Pagella: report card
    Colite: colitis
    Badare: to look after

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  8. Jenny from the Block

    In questa parte di Casalinghitudine, “Secondi piati”, la narratrice sembra di essere più focalizzata con la sua vita intima e scrive più della sua vita e riflessioni di se stessa. Nell’altra parte della storia sembra che la narratrice fa più osservazioni sulle persone nella sua vita come la Nonna e Tomasso quindi non scrive molto di se stessa.

    Il tema fondamentale in questa parte sembra più collegato al cibo e la famiglia specificamente la confidenza con il cibo e la preparazione di diversi piati. Ho notato una parte specifica nel testo, dove lei parla del cibo e le sue relazioni familiari all’inizio quando descrive gli involtini di cavolo e come gli considera un cibo “di tradizione slava.” Questo esempio non e specifico con un familiare, ma con la sua storia culturale, invece mostra questo rapporto importante, dove il cibo si trasforma a un indicativo delle cose fatte bene quando parla della soddisfazione del suo padre. Lei vuole che suo padre abbia orgoglio da lei e il cibo è il metodo di averlo, quindi quando le fa complimenti dicendole che il piato che ha fatto era buono lei si sente felici di aver fatto un buon lavoro.

    Mostra più il suo rapporto con il cibo quando parla della dieta che ha dovuto fare perché il suo stomaco non era d’accordo con lei. In quella parte ha dovuto fare il cibo in un modo molto ristretto senza l’olio e altre cose che fano assaggiare buono il cibo e anche sono direttamente collegate alla cultura italiana. Questa difficoltà inoltre pone l’accento come questi ingredienti sono radicati nella sua cultura e continuano a essere cose importanti.

    Domande: Perché la narratrice fa questa sposta “shift” nel stilo in cui scrivere questa parte “Secondo piati”?
    La narratrice parla molto del suo rapporto con suo padre in questa parte ma non molto della sua madre? Secondo me sua madre probabilmente ha avuto un ruolo importante nella cultura del cibo nella sua vita, molto più del padre o Micol.

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  9. Evan

    CASALINGHITUDINE 3

    Secondo me, quest’ultima parte del libro è molto diversa dalle altre parti che abbiamo letto. I due aspetti di questa sezione che ho notato immediatamente erano la frequenza dei racconti fra le ricette e come questi racconti mostrano un elemento della riflessione.

    All’inizio, il titolo,‘Conservare’, è interessante perché, in generale, il cibo o le ricette che si ha bisogno di conservare prendono molto tempo. Spesso, si fa una parte della ricetta, poi si aspetta per molto tempo, e poi si può continuare o finire la ricetta. Secondo me, questo stilo di cucinare una cosa è lo stesso stilo in cui Clara dice questi racconti. I racconti in questa parte hanno gli eventi e le esperienze molto importanti, e forse, come il cibo conservato, Clara ha avuto bisogno più di tempo per riflettere e capire queste esperienze prima di dirli.

    Molte descrizioni della vita di Clara e dei suoi rapporti con le altre persone che abbiamo letto non erano positive, ma, in questa sezione, forse dopo il tempo per riflettere e capire, Clara ha trovato i elementi positivi nella sua vita e con le altre persone. Per esempio, ‘Conservare’ è la solo parte quando Clara dice che c’era un punto quando il suo rapporto con suo padre era buono; il suo rapporto non era perfetto, ma Clara può vedere i positivi. In questa parte, c’è anche una parte quando il suo rapporto con sua madre è un’esperienza positiva, e fino a questo punto, non abbiamo visto quest’aspetto del loro rapporto.

    In generale, questa sezione è importante perché Clara riconosce i momenti e gli aspetti positivi nella sua vita, anche se la sua vita era difficile di solito.

    Orto—vegetable garden
    Rigogliosi—flourish, thrive, boom
    La Capanna—hut
    Grembiule—apron/smock
    Bravura—cleverness, skill
    Sconvenienza—unseemliness, unattractiveness

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  10. Luchino

    CASALINGHITUDINE 3

    Il giardino ha un effetto profondo sulla narratrice quando la sua famiglia ha traslocato alla compagna. Significa un posto di pace e tranquillità per lei. Senza il cibo che lei cresce nell’orto – simboli della sua vita da prima con cui la narratrice può sentirsi equilibrata in quest’ambientale nuova – questo cambiamento sarebbe molto più difficile.

    Nella sezione in cui la narratrice parla della cucina di zia Ermelinda, discute questa vita in compagnia. Dice che è più semplice ma, “La vita [non] sia quel sogno che avevo sognato.” Il tema qui è che questa famiglia può traslocare e cambiare tutto, ma la dinamica rimane la stessa; c’è un padre duro ma affettuoso che deve controllarla, e Clara si sente ancora come la mamma comunque sono in un posto diverso.

    Il paragrafo tra 161 e 162 che comincia con, “Chissà: forse anche…” e finisce con, “…mi limito a vivere” mostra tutto per capire il rapporto tra la narratrice e suo padre. Hanno le personalità diverse, ma hanno un modo diverso con cui vedono il mondo; lui e molto più scientifico mentre la narratrice apprezza la vita e vivere in generale. Questa è la fondazione per questo rapporto tumultuoso. La riga, “lui non ha vinto; io mi limito a vivere” dimostra anche questa differenza; il punto della vita per il padre è vincere ma per la narratrice è semplicemente vivere e piacere la vita.

    Penso che l’ultima parte del libro spieghi che le ricette sono la ragione per cui la narratrice può apprezzare la sua vita; “Le ricette solo una base per costruire ogni volta sapori nuovi, combinazioni diverse” (165). Senza le ricette la narratrice sarebbe come suo padre, molto tecnico e senza creatività, o per lei senza una ragione vivere.

    Alcune domande: È stato una sorpresa che la narratrice discute suicida? Pensate che la narratrice accetti cha la vita era così e riconosce che l’ha usata per imparare, o che lei abbia rimorso della sua vita da quando era giovane?

    Vocabolario:

    Maglie della sua rete: meshes of his net
    Fonti di calore: sources of heat
    Affettuosa: affectionate
    Orto: vegetable garden
    Dichiarare: declare

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  11. Jenny from the Block

    CASALINGHITUDINE 3

    In quest’ultima parte di Casalinghitudine mi sembra che l’autrice sceglie di parlare delle conserve perché ci vuole dare l’importanza di questi momenti nella sua vita e delle ricette che scrive. Questo è l’ultima parte del libro quindi ci vuole lasciare un messaggio olistico dello scopo del libro cioè di scrivere le ricette e passarle agli altri. È come un modo di conservare anche la famiglia.

    Dopo aver letto questi vari parti del testo, sono quasi sicura che sia un libro o testo autobiografico sebbene che scrive le ricette e come le prepara gli racconti dopo le ricette sono, per me, la parte più importante del testo perché utilizza quel tempo per descrivere momenti significanti della sua vita. Parla della sua famiglia e riflessioni di queste persone che l’hanno influenzato. Credo che sia un testo autobiografico ma unico per la struttura in cui lei scrive.

    Al inizio vediamo che comincia con ricette per bambini e poi parla di Tomasso e al fine parla un'altra volta di Tomasso ma con un nuovo perspettivo. Invece dice di più della difficoltà di crescere un bambino e come adesso che lo pensa forse era questo bambino e la responsabilità che le ha portato a volte si sente “schiacciante.” E forse per questo qui mi sembra che il tono della storia e della sua scrittura ha cambiato molto a forse un po’ più serio e realistico. Invece di solo parlare delle sue osservazioni della vita parla in una maniera più personale e introspettiva.

    Domande: Al fine come è la relazione tra lei e Tomasso? Tra lei e suo padre?
    Pensate che abbia mostrato cambiamenti nel modo in cui vede le sue relazioni con gli altre persone nel testo?

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  12. Annie F.

    In quest’ultima parte di Casalinghitudine mi sono trovata colpita anche di più. Prima di tutto le ricette sono semplicissime, pieno solo degli ingredienti più’ semplici: lo zucchero, l'olio, l’aglio, le verdure, le frutte. Sereni fa ogni ricotta con cura e uno scopo anche se i cibi non sono eleganti o complessi come gli altri. Infatti, le conserve le fanno pensare dei giorni preferiti della sua vita, nell’estate, quando “la passione dei barattoli mi calmitava accanto a lei, collaboravo… mio padre li ispezionava compiaciuto poi tornava a chiudersi nel suo studio: aveva a suo modo realizzato il sogno della <>”. Però le memorie non sono tutte felici; anche se i sogni del suo padre sono realizzati, Sereni confronta tanti problemi nei rapporti con la famiglia, la morte del padre, e tante altre cose.

    Io penso che il fatto che Sereni ha scelto di finire il libro con le ricette delle conserve sia molto interessante. In tanti modi le conserve negano le nostre percezioni del cibo; che dev’essere morbida, fresca, e che i cibi sono ottimi quando si gli mangiano subito dopo sono fatti. Invece le conserve, come ci dice Sereni, sono ottime dopo tanti mesi di attesa. Forse è per questo che possiamo apprezzarle di più; non posso dire. Le conserve sono un lavoro che dura per molto tempo; forse l’attrice spera che, anche se nella vita tutto non è andato perfettamente, lei possa offrire questo racconto per spiegare alla famiglia e al mondo che ha provato a fare. È solo questo che possiamo sperare di fare: di lasciare un piccolo pezzo di noi su questa terra dopo non ci siamo più. E allo stesso tempo, proviamo a conservare le nostre legate con le altre persone che abbiamo conosciuto e che amiamo.

    Domande:
    1. Che simbolino le conserve? Sono un cibo di una volta o sono importante ancora?
    2. Perché’ Sereni compra tutti quelli cibi al mercato quando non ne ha bisogno? Cos’è il contesto? Che fanno i cibi in quel momento per lei? Che vuol dire “Sono al sicuro, ancora per un inverno”?
    3. C’è un cibo che i tuoi genitori ti hanno insegnato a fare? Cos’è e di quali cose ti fa pensare?

    Vocabolario:
    Fette – slices
    Zuppiere – tureen
    Barattoli – cans
    Sopraffini – excellent, exceptional

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