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Gruppo: Rosmarino

 

 Il vostro gruppo prende il nome di Rosmarino.  Il rosmarino ha una storia antica e molto interessante. Per gli antichi romani era simbolo di eternità e si diceva che il suo profumo  contenesse l'anima della terra. Si pensava anche che il suo odore risvegliasse l'amore e che avesse un potere afrodisiaco. Spero che il rosmarino ispiri al vostro gruppo dei diari intellettualmente stimolanti e pieni di idee. Buon lavoro!

Scrivete un commento per "postare" i vostri diari qui sotto, entro le ore 17:00 del giorno che precede la nostra lezione

6 thoughts on “Gruppo: Rosmarino

  1. Noah

    Come i proverbi sul cibo e sul vino ci fanno vedere, il cibo è un aspetto fondamentale nella lingua e cultura italiana. I ruoli dei proverbi sono molti e diversi, da mostrare il valore del pane, a consigliare un modo di vivere (o tutte due allo stesso tempo!). Ad esempio, il pane è “presto dimenticato” dopo è mangiato. Tuttavia questo significato della frase, significa anche qualcosa che è usato troppo rapido non è apprezzato. Voglio parlare sul vino soprattutto.

    Il ruolo del vino nella vita italiana è centrale e celebrato, come mostrano i proverbi sul vino. Il vino offre “medico”, e quando si lo beve, si riceve “buon sangue”. Comunque, questo ruolo è discusso a causa degli effetti negativi di vino, cioè l’ubriachezza, la cattiva salute, e il disagio. In una frase, “Nell’uva son tre vinaccioli: uno di sanità, uno di letizia, e uno di ubriachezza”. Questi tre sentimenti, sanità, letizia, e ubriachezza, fanno il cuore della percezione di vino nella vita italiana.

    Il vino è dappertutto in Italia, ed è il bevande alcoliche più comune attraverso il paese (anche se la birra sta crescendo). La storia del vino è ricca; nel passato, il vino fu un bevande economico. Un mercante di vino, come disse il proverbio, fu un “mercante poverino”. Se si allunga questa frase, disse “mercante d’olio, mercante d’oro”. Questo stato è stato cambiato nel ventesimo secolo, quando il mondo è diventato interconnesso e internazionale. Il vino italiano è stato comprato dai ricchi, e l’olio ha declinato al confronto.

    Il vino si prende felicità, però e pericoloso. Tre peccati, “Bacco, tabacco e Venere” fanno l’uomo “in cenere”, mentre il vino da solo è un “traditore”, spinge “senno fuori”, e provoca una fuga del pensiero. Nonostante, la maggiorità dei proverbi sul vino sono positivissimo, ci suggerendo che c’è una percezione positiva del vino.

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  2. Enrico

    1. Quando arriva la minestra non c’è più sinistra o destra.
    Significa che la fame è la cosa più importante, e quando arriva il cibo, si dimentica tutte le altre cose che si preoccupava.
    2. La verità è nel vino.
    Quando si beve il vino, si diventa più amichevole e senza paura di dire le cose come si pensa che siano. Le persone ubriache dicono cose che non direbbero senza l’influenza del vino, e di solito queste cose mostrano il lato vero delle loro personalità.
    Frase simile in latino che è usato anche in inglese: “in vino veritas”
    3. Chi del vino è amico di se stesso è nemico.
    L’amore del vino si fa male per il sano, e una persona che beve troppo avrà anche dei problemi con la famiglia e gli amici.
    4. Bacco, tabacco, e Venere, riducono l’uomo in cenere.
    Una vita edonistica ti porta alla morte. Fumare, bere, e fare amore troppo con le donne possono rubare tutta la vita di un uomo.
    5. Nella botte piccola c’è il vino buono.
    Le coso semplici sono di solito le cose migliori della vita. C’è anche la significanza che cose brave vengono spesso in piccoli pacchetti, e che non si deve giudicare un libro dopo aver visto solo la copertina.
    Frasi simili in inglese: “Good things come in small packages,” “Don’t judge a book by its cover”

    Quando parlo in inglese, a volte uso le metafore con cibo come “You’re buttering him up” o “This is a piece of cake.”

    Secondo me, un proverbio è un detto antico e tradizionale che esprime una verità semplice, spesso sulla vita quotidiana. Molte volte i proverbi sono quasi ridicoli e sembrano di avere poco senso perchè i loro orgini sono persi. Sono una parte forte della loro cultura, anche se molte volte ci sono altri proverbi simili in altre lingue.

    In questo grande elenco ci sono alcuni modi in cui si può fare dei gruppi dei proverbi, per esempio: avvertenze sul sovraconsumo, detti sulla ubriachezza, e celebrazioni dei gusti del cibo.

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  3. Anna

    Buon vino fa buon sangue.
    Due dita di vino, sono un calico al medico. (an apple a day keeps the doctor away).
    L'acqua fa male e il vino fa cantare.

    Tutti questi proverbi sono dallo medioevo, quando l’acqua era male e la salute male era pericoloso. Buon vino fa buon sangue, vuol dire che il vino è buono per la salute. Deve bere il vino invece dall’acqua perché l’acqua ha i malati. Praticamente, questo è vero. In quest’epoca l’acqua non era pulita. “l’acqua fa male e il vino fa cantare” è un altro dalla stessa moda. Il collegamento fra i medici, la salute, e il cibo, se vede anche nel proverbio inglese, “an apple a day keeps the doctor away” che vuol dire che mangiare bene fa più per la salute dei medici.

    Vino è il latte dei vecchi
    Questa metafora (è quasi una metafora forse) esprime un sentimento che conosco bene, l’amore per il vino. Come i bambini bevono il latte per crescere i loro ossi, i vecchi bevono il vino per la salute mentale ed emozionale. I adulti amano il vino tanto come i bambini amano il latte. Anche esprime una norma sociale che i bambini non devono bere il vino, che il vino è solo per i adulti. Nostra cultura mantiene questa norma sociale, ed adesso è anche una legge.

    Un tema in comune che vedo fra i proverbi e metafore, è che la moderazione, ed anche la soddisfazione, sono buone per la salute fisica e mentale. Non deve mangiare ne bere troppo, ma anche che il buon cibo e il buon vino sono necessarie per la felicità. Anche, c’è un tema dalla collegamento fra il cibo, il vino, e la salute fisica. Il proverbio americano “an apple a day keeps the doctor away” riflessa questo sentimento nelle altre culture. L’amore per il vino è forse più grande che nelle altre culture dal mondo (ma gli italiani hanno ragione, ovviamente) ma la relazione fra il vino, il cibo, e la salute, è universale.

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  4. Carlo

    Nella mia esperienza, proverbi in genere sono riflessioni della cultura del tempo in cui li ha originati. Alcuni anni fa, prima della era di tecnologia e modernizzazione, per molte persone, erano molto difficile di trovare un buon modo di vivere. C’erano fame, malattia, e altro orrore che diventavano molto diffuso. In altre parole, se una persona non sapeva importanti lezioni di vita, certamente non poteva trovare un “buon giorno” molto felicemente.

    In questo modo, proverbi come “chi va a letto senza cena tutta la notte si dimena,” e “mangiare per vivere, non vivere per mangiare” diventavano espressioni molto popolare: proverbi erano istruzione per vivere una vita più dolce durante un periodo in cui altra conoscenza di salute e forma non esitavano.

    I miei proverbi preferiti (che la mia mamma usa molto frequentemente) sono: “la mela del mio occhio,” (un descrizione per la tua cosa preferita) “lento come melassa in Gennaio,” e “è facile come prendere i dolci da un bambino.”

    Il cibo sembra il soggetto di molti proverbi perche (probabilmente) al tempo in cui questi proverbi hanno creato, il cibo era un sinonimo per la vita. So che in stati uniti, c’erano molti problemi di trovare cibi nel ovest: Questi problemi diventavano i soggetti del libro “I’uve di collera” di John Steinbeck. Ha senso che il cibo sia immagine molto forte nella nostra mentalità perché è essenziale per vivere.

    Secondo me, alcuni di questi non hanno la stessa importanza adesso, perché non abbiamo gli stessi problemi: in particolare, penso che i proverbi delle donne e cibo siano un po’ arcaici e politicamente scorretto. Invece, secondo me, corti descrizioni con cibi significavano più a me. Per esempio se tu dici una persona è una “mela cattiva” immediatamente il messaggio è molto chiaro perché è un idea molto viscerale e forte.

    Vocabolario:

    dimenarsi
    un’orto
    guasto
    cotta
    panatella
    crusca
    massaia
    battezzando

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  5. Noah

    Casalinghitudine Due

    In un senso metaforico, questo parte del testo è un “secondo piatto” del memoriale di Clara Sereni. A confronto con “per un bambino” e “stuzzichini”, “secondi piatti” è più profondo, soggettivo, e intimo. Il secondo piatto—il carne, i pesci, ecc.—è la parte del pasto più formale. Il cuoco ci vuole molto a prepararlo, il piatto costa molto, e prende il vino rosso. Mi sembra che i racconti che ci stanno siano il cuore del Casalinghitudine, affrontando gli aspetti più profondi nella vita sua.

    Un esempio di questa idea è il rapporto suo con suo padre. Come gli altri aspetti del memoriale, viene espresso dal il cibo. Al tempo della sua adolescenza, “cucinare mi piaceva”. Comunque, suo padre non pensava che lei potesse cucinare bene. Diceva lui “non è male… però”. Questo “però” si perseguitava, e veniva dalla divergenza nei gusti sui e di suo padre. Indipendentemente delle prove sue di soddisfare i desideri di suo padre, “il però arrivò”. Pure si può potare questo tema d’insoddisfazione agli altri aspetti della vita sua. Sereni stava sempre “cercando di prevenire i però”, ma suo padre aveva fatto meglio tutto. La struttura del libro grande è lo stesso del quale dei racconti individualmente, in cui un’idea presentato da principio nel cibo è riflettuta nella vita di Sereni. In questo caso, “tutta la mia vita, sotto sguardo di mio padre, diventava un immancabile però”.

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  6. Dwayne Mann

    In questo modo proverbi come "chi va a letto senza cena si contorce tutta la notte" e "mangia per vivere, non vivere per mangiare" divennero espressioni molto famose: i proverbi erano consigli penalty kick online per vivere una vita più piacevole in un'epoca in cui altri la conoscenza della salute e della forma non ha esitato.

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