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Gruppo: Cannella

Il vostro gruppo prende il nome dalla Cannella, una spezia dal profumo delizioso, e dalla storia millenaria. Laa cannella era già citata nella Bibblia. ed era stata importata in Eurpoa durante il medioevo. Viene usata in cucina ma anche per le sue proprietà  medicinali.

Spero che la cannella ispiri al vostro gruppo dei diari intellettualmente stimolanti e pieni di idee. Buon lavoro!

Scrivete un commento per "postare" i vostri diari qui sotto, entro le ore 17:00 del giorno che precede la nostra lezione

8 thoughts on “Gruppo: Cannella

  1. Luchino

    In “Le Seppie coi Piselli” Achille Campanile usa un piatto strano per fare un commentario sulla società di quando è vissuto. Il titolo di questo pezzo mostra molto prima di si lo legge. “Piselli” può significare le verdure verdi e piccole che mangiamo, ma anche significa una parola colloquiale per pene – l’organo sessuale maschile – e comunque rappresenta i maschili. “Le seppie” – che rappresentano le donne – esistono in uno stato d’ignoranza. Sono circondate dagli altri animali simili come, “ombrelli fosforescenti che pigramente s’aprono da soli…” (197) per mostrare il punta di vista del periodo che le donne sono più pigre e incostante. I piselli – simboli degli uomini – esistono sulla terra in un modo ignorante ma anche hanno gli uomini sulla terra per tirarli verso il sole. In altre parole sono circondate dagli uomini che capiscono il mondo migliore e possono aiutarli fare la stessa.

    È chiaro che con questo pezzo, Campanile sta scrivendo per mostrare i problemi con società in questo periodo. Questo è mostrato con l’ultimo paragrafo, quando Campanile mostra che la gente in questo periodo – 1970 in Italia – pensa delle donne come, “si rincorrono fanciulle can grandi capelli…” (197). Comunque, un rapporto buono tra donne e uomini – seppie e piselli – non può funzionare per niente perché c’è tanto sessismo contra le donne. Al fine, un rapporto semplicemente sarebbe perso, “nel buio dell’universo” (199).

    La cosa più interessante di “La Cura dell’Uva” è come Campanile usa una metà del pezzo discutere l’effetto placebo, facendo un punto che è troppo penetrante nella nostra società. Campanille dice anche che si deve tagliere tutti dei pensieri dalla mente per scoprire qualcosa rivoluzionaria, ma non sono d’accordo perché si deve considerare qualcosa nuova per un lungo tempo prima di capirla.

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  2. Luchino

    Alcune Domande: Qual è la connessione tra le seppie e piselli e questo periodo in cui questo pezzo è stato scritto? Siete d'accordo che si deve tagliere tutti dei pensieri dalla mente per scoprire una nuova idea?

    Vocabulario:
    Baccello: pod/hull
    Fiocina: harpoon
    Scoglio: cliff/rock
    Costeggiare: to coast
    Rincorrere: run after/chase
    Paglia: straw
    Ondeggiare: flutter

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  3. Evan

    Gli Asparagi e l’immortalità dell’anima è una collezione dei piccoli racconti di Achille Campanile. Se si guarda solo il titolo del libro, si può già riconoscere che il contenuto ha i livelli diversi di sensi. “Gli Asparagi” sono una verdura semplice e insignificante ma “immortalità dell’anima” è un soggetto difficile e provocatorio. Perché questi due idee totalmente diverse sono nello stesso titolo, si può immaginare che tutti i racconti hanno anche i collegamenti tra le cose completamente opposte per ripresentare un’idea più profonda.

    Lo stilo di scrivere in questi racconti è interessante perché è una voce informale e giocosa. In un momento, il narratore può parlare di come il melone e prosciutto possono curare tutto, e immediatamente dopo, può parlare della legge della gravitazione universale. La combinazione delle idee che non sono normalmente insieme fa i racconti interessanti a leggere. Campanile scrive anche come il narratore parla a se stesso e direttamente al lettore in una lingua semplice. Le descrizioni degli animali e le verdure sono come gli animali e le verdure sono le persone, ma si deve cercare sotto la superficie per capire il significato.

    Un tema che ho notato quando ho letto “La Cura dell’uva” e “Le seppie coi piselli” è il ruolo delle persone nella vita di un’animale o una verdura. In “Le seppie coi piselli”, una persona decide il destino delle vite delle seppie e delle piselli quando lei decise di cucinare questo piatto specifico. In “La cura dell’uva” i cibi diversi e la combinazione dei cibi diversi hanno il potere specifico e potevano essere usati per le cose differenti. Però, questi verdure e frutti hanno del ruolo significativo solo perché le persone hanno deciso di usarli insieme. Senza la persona che ha fatto questa decisione per la prima volta, le verdure e i frutti sarebbero insignificanti.

    Sbucciare—peel, husk, shell
    Fosforescenti—glowing, flourescent
    Paglia—straw
    Baccello—pod

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  4. jenny

    Nel primo testo “Le seppie coi piselli” c’è una descrizione particolare da questo piato con le seppie e piselli. Mentre l’autore descrive il processo di crescita da queste due cose ci da un senso quasi di simpatia e anche di mistierò. Perché il processo di combinare le due cose completamente diverse sono in se strano. Mi è colpita molto la metafora che fa con i piselli quando sembrano come oggetti vivi e umani. L’autore da un senso di vita dicendo che loro ne hanno potuti vedere gli orti dove sono nati ne anche vedere il futuro che gli aspetta. Perché in questo piato ce un rapporto strano tra le seppie e piselli, le due sono cose trovate in luoghi diversi ed è un piatto quasi immaginabile ma ancora è fatto e gli ingredienti sono portati insieme.
    “La cura dell’uva” non si tratta solo sulla cura dell’uva ma anche dai rapporti fra diverse combinazioni di cibi come il prosciutto e i fichi. Come l’altro testo parla della combinazione strana delle seppie con i piselli, questa parta parla di più sulle combinazioni strane. Mi sembra come se l’autore fa un processo di logica per trovare una risposta a come sono combinate queste cose. Come hanno trovato la combinazione perfetta? E chi l’ha fatto? Questo mi sembra di essere l’idea centrale nelle due testi: l’accoppiamento di due cibi diversi per un gusto perfetto. La differenza tra le due e che nel primo c’è un racconto specificamente per le seppie ei piselli, e nel secondo c’ê un racconto, quello di Newton e la legge della gravitazione, però è usato come un modo da dipingere un processo di pensieri a come sono arrivati ai combinazioni di cibi. Quindi l’autore del secondo testo esplora l’idea del processo alle combinazioni di più che nel primo testo.

    Domanda: Come vi sembra che gli autori di questi testi hanno ragionato il rapporto tra gli cibi strane?

    Parole:
    Piselli-peas
    Leguminose-relating to peas
    Cocomero- watermelon
    Supini- on one’s back
    Falange- phalanx
    Susine- plums

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  5. Elizabeth

    “Le seppie coi piselli” è un commentario interessante del cibo. Mi sembra una satira o qualcosa altra divertente, perché parla di un piatto (Le seppie coi piselli) come una cosa grave e seria, una cosa che non è scelta dagli ingredienti e quindi non mostra rispetta per gli ingredienti. Il racconto dice che le seppie e i piselli abitano in due monde completamente diverse, e non sanno che l’atro esista fino al momento in cui sono messi nel tegame insieme. Dice che questi ingredienti hanno vite brevi, ma importanti, perché questo piatto può essere una luce nella vita della persona che lo mangia.
    “La cura dell’uva” parla delle combinazioni dei cibi che nel passato sono state inventate. L’autore dice che certe combinazioni hanno una reputazione di essere una cosa buona per la salute delle persone che le mangiano. L’autore dice anche che queste combinazioni possono essere male se una persona le mangia troppo, come ogni cosa. Al fine, l’autore parla del modo in cui queste combinazioni erano scoperte. Forse, una persona assaggiava molte combinazioni per trovare la più buona, o forse era completamente un accidente. Ci sono molte combinazioni possibili ma quelle più mangiate sono le più buone e famose.

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  6. Evan

    I racconti “L’ostrica” e “Fragole e fango” di Marina Mizzau sono stati molto interessanti a leggere per me. Le storie sono brevi e sono le descrizioni degli eventi e delle circostanze normali e ordinari. Per esempio, “L’ostrica” è la storia di un ragazzo in un caffè di Parigi che mangia delle ostriche per la prima volta. Tutto il racconto è una descrizione della sua esperienza nel caffè e le sue interazioni con alcune ragazze che vengano nel caffè. “Fragole e fanghi” è una serie delle descrizioni delle persone che stanno mangiando nel ristorante di un hotel di lusso. Il racconto descrive come queste persone comportarsi nel ristorante verso le altre persone e verso il cibo.

    Queste due situazione sono in apparenza semplice e senza significato ma ogni momento ha una storia a raccontare. Come le lettrici o le persone in generale capiscono una situazione dipende come la storia è presentata. Mizzau presente le storie in un modo obbliga il lettore a esaminare il contento dei racconti da vicino e a capire più che si può vedere inizialmente.

    Questo stilo di scrivere “l’umorismo” è un po’ diverso dello stilo di Campanile, secondo me. Nei racconti di Campanile, le combinazioni dei cibi e degli animali non sono naturali o normali. Penso che sia che queste combinazioni non sono normale e che le descrizioni personificano le seppie e i piselli, per esempio, che il lettore contesta il senso del racconto. D’altra parte, le combinazioni or le situazioni nei racconti di Mizzau sono completamente normali.

    Tutti i racconti di Campanile e di Mizzau si basano il cibo, però “L’ostrica” e “Fragole e fanghi” sono più a proposito dell’interazione delle persone nella presenza del cibo. Secondo me, questa concentrazione sulle persone aiuta il lettore a trovare un collegamento personale con il racconto.

    Mentire—to lie/fib
    Burbera—unfriendly/grouchy
    Indovinare—guess/predict
    Mare in burrasca—rough water
    Rimprovero—reproach/scolding
    Sollevare—lift up
    Disdicevole—improper/unseemly

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  7. Elizabeth

    “Fragole e fanghi” mi sembra strano perché non conosciamo veramente i narratori. Il narratore cambia molte volte, perché l’autore descrive le varie persone di un ristorante in un hotel lusso. Sono scene normali e naturali, ma anche sono umoristiche perché Mizzou ci fa pensare quando leggiamo questi racconti.

    Un esempio è la scena con il giovane cameriere e i patate fritte e il anziano cameriere. Il giovane da un eccesso di patate a una donna americana, e non capisce che lei non vuole di più. Il cameriere anziano si fa fermare, e si scusa a la donna. Mizzou dice che forse il giovane “non ha ancora appreso che l’eccesso è volgare,” e secondo me questo è un esempio di umorismo. Dobbiamo leggere questo e capire che Mizzou sta criticando la cultura d’eccesso che esista nel mondo di oggi ma specialmente negli Stati Uniti.

    “L’ostrica” racconta la storia di un ragazzo italiano che sta in un cafe a Parigi, e mangia l’ostriche e beve vino bianco, e parla con 3 ragazze francesi. Anche questo racconto descrive una scena normale, ma in un modo non normale. C’è una ripetizione sulla scrittura con l’idea di mentire. L’autore ci fa pensare delle bugie, e la cultura delle bugie che abbiamo.

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  8. dramacool

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