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Gruppo: Rosmarino

 

 Il vostro gruppo prende il nome di Rosmarino.  Il rosmarino ha una storia antica e molto interessante. Per gli antichi romani era simbolo di eternità e si diceva che il suo profumo  contenesse l'anima della terra. Si pensava anche che il suo odore risvegliasse l'amore e che avesse un potere afrodisiaco. Spero che il rosmarino ispiri al vostro gruppo dei diari intellettualmente stimolanti e pieni di idee. Buon lavoro!

Scrivete un commento per "postare" i vostri diari qui sotto, entro le ore 17:00 del giorno che precede la nostra lezione

13 thoughts on “Gruppo: Rosmarino

  1. Enrico

    L’opera è dedicata a Giulio Rucellai, una figura politica fiorentina dalla famosissima e potente famiglia Rucellia. Il tono mi sembra riverente e rispettoso, e Goldoni loda le qualità positive di Rucellai. L’azione è ambientato in una locanda fiorentina, quindi ha senso che l’opera è dedicata ad un uomo fiorentino. Penso che nella parte ‘L’autore a chi legge’ Goldoni parli del rapporto tra gli uomini e le donne. Il personaggio del cavaliere è misogino e pieno di odio per le donne, e Mirandolina decide a farlo innamorato con te per farlo apprezare il potere dell donne. Secondo me, quest’atto di Mirandolina di fare finto d’essere innamorato con qualcuno per fare male a questa persona è ancora peggio del fatto che Goldoni è antipatico con le donne. Ovviamente, l’opera è una commedia e poco viene preso sul serio, ma ci sono tuttavia delle idee sul rapporto dei sessi. La differenza tra il conte e il marchese è il fatto che il conte è ricco mentre il marchese è povero. Il conte prova a guadagnare l’amore della bellissima locanderia con doni come orecchini mentre il marchese offre “protezione” e mette enfasi sul suo titolo. Storicamente, un marchese era un membro di una classe sociale più alta di un conte perchè il suo appezzamento di terreno era accanto ai confini di un territorio, quindi aveva la responsibilità di proteggere i confini quando qualcuno li attacava. Il conte invece viveva nell’interno e non aveva questa responsibilità. Anche se non è davvero una persona così importante, il marchese ripete il suo titolo per richiedere rispetto.

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  2. Anna

    La Locandiera

    La dedicatoria è rivolta a Illustrissimo Signor Senatore. La funzione della dedicatoria è di spiegare come l’autore ha pensato della opera, del modo in cui l’autore ha trovato la commedia nel suo mente.
    Credo che il tono è molto formale, ma anche molto ironico, perché l’autore sa che sarà molte persone che leggono la dedicatoria, non solo il senatore.
    “L’autore a chi legge” parla del pericolo, e anche alle donne e gli uomini. Credo che forse sta dicendo che le donne hanno tanto potere sopra gli uomini. Gli uomini, o bene, il cuore degli uomini, è la vittima delle donne.
    Il cavaliere ha un odio tremendo per le donne, e lui dice che non mai amara ad una donna.
    Il conto e il marchese forse non credono il cavaliere. Loro sono sempre innamorati delle donne.

    Credete voi che il cavaliere sempre sarà fuori di potere delle emozioni?

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  3. Sabrina

    La dedicatoria è rivolta al Signor Senatore Giulio Rucellai. Lui era un nobile fiorentino che appoggiava le arti, e il teatro in particolare. Carlo Goldoni scrive questa dedicatoria con un tono di apprezzamento del appoggio di Rucellai. Questo era anche un’introduzione a un nuovo rapporto tra l’arte o un artista e l’aristocrazia. Simultaneamente, “La Locandiera” tratta di una critica della società attuale e, più specificamente, dell’aristocrazia. Goldoni comincia questa commedia con i personaggi principali – il Marchese di Forlipopli, il Conte di Albafiorita, e il Cavaliere di Ripafratta – che servono come rappresentazioni delle diverse classi sociali dell’epoca. Il Marchese e il conte cercano di conquistare Mirandolina, la Locandiera, ma lei non è interessata in nessuno dei due. Invece, Mirandolina decide di sedurre il Cavaliere, che afferma essere indifferente alle donne. L’autore non solo esplora le diverse classi sociali durante questo periodo, ma anche i distinzione tra i generi e, particolarmente, il ruolo della donna nella società

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  4. Carlo

    Quest'opera era per Signore Senatore Giulio Rucellai, e il suo rivoluzione. A lui piace molto il teatro. Lui era fiorentino, e come il tono del saggio suggerisce, lui è un uomo molto importante nella storia di Firenze. L'autore, Carlo Goldoni, ha scritto questo testo con parole molto elevata; chiaramente, quest'autore era molto educato.

    L'autore a chi legge dice molte cose dell'intenzione del autore in rispetto a questo testo. In particolare, l'autore parla del rapporto tra donne e uomini. Mi sembra che lui vuole dice che le donne possono avere molto potere in questo rapporto.

    Temi importante: l'ironia molto prevalente nella società, l'aristocrazia, il potere di sessualità, il battaglia di essere un artista in servizio a altre persone, e la debolezza dei cuori di uomini.

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  5. Anna

    Mirandolina vuole creare l’imagine della donna devile, che il Cavaliere vuole aiutare. Lei finge di essere malata per che il Cavaliere lei dia un po’ di vino. Il Cavaliere non può resistere la manipolazione di Mirandolina.
    “Cento volte mi hanno voluto obbligare a bere qualche cosa, o a mangiare, e non ho mai voluto farlo” (Atto secondo, scena quarto).
    Cui, lei finge che lui è speziale, che lei fa le cose per lui che non farà mai per nessun d’altro. Poi, lei manipola il Cavaliere da pensare che lui è molto speziale, e poi il suo ego cresce e cresce, perciò lei lui complimenta.
    Il ruolo della fisica di Mirandolina, in rispetto al Cavaliere, e interessante perché lui fa pensare del suo corpo, che lei beve della stessa bicchiere da lui, i loro labbri hanno tocato la stessa cosa, quasi come un bacio!
    Il Cavaliere crede che Mirandolina è molta sincera, e poi lui crede tutto quello che lei dice, che lui è speziale, che lei fa le cose con lui che non fa con nessun altro. Lui poi, è ingannato.

    Il Cavaliere è quasi innamorato di Mirandolina, e lei e molto maniupulativa.
    Credete voi che il Cavaliere è diverso del Conte e il Marchese?

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  6. Carlo

    Prima dell’interruzione del Marchese, Mirandolina crede che lei abbia vinto il cuore del Cavaliere. Mi piace molto quest’idea. Credo che, in questa commedia, Goldoni voglia spiegare i problemi con la mentalità degli uomini a questo punto nella storia d’Italia. Desiderio, per questo Cavaliere, è più forte della sua capacità di essere ragionevole. Per lui, questo “fatto” è il culpa d’amore, e non può rifiutare i suoi affetti.
    Secondo il Cavaliere, l’origine del suo amore non è il suo cuore, ma le parole di Mirandolina. L’idea che lei lo ama è molto piacevole a lui, e invece di controllare il suo corpo o il suo mente, pensa che la sua migliore scelta, no, l’ultima possibilità disponibile a lui, sia una fuga.
    Questo tipo d’iperbole è certamente un’espressione d’ironia; ovviamente, lui ha la capacità di dire, “no, grazie” a lei, ma lui non ha voglia di dirlo. Persone spesso vogliono dire che emozioni sono sopra il regno del loro controllo. Se questo concetto è vero, si potrebbe fare o dire qualsiasi cosa orribile senza conseguenza. L’autore suggerisce, invece, mentre c’è certamente una debolezza nel cuore umano, non si può seguire ogni desiderio si sente, perché questo corso d’azione sembra molto sciocco e immaturo.

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  7. Enrico

    Il contatto fisico è sempre un aspetto importante dell’amore. Il fatto che al cavaliere non piacciono le donne significa che Mirandolina lo renderebbe sospettoso se lo toccasse, quindi deve cercare altri modi di introdurre il contatto fisico. Il più importante di questi è col cibo. Quando lei dice che ha preparato qualsiasi piatto soltanto per lui con le sue mani, mostra che lui è importante a lei. Si avvicinano un po’ con quest’atto.
    Quando il cavaliere dice, “Quel che più stimo in lei è la sincerità,” la ironia è fortissimo. Lei un’attrice e una manipolatrice, e la sincerità manca nel suo comportamento. Durante il secondo atto, il cavaliere pian piano inizia a diventare innamorato di Mirandolina. Lei si comporta sempre con tenerezza e gentilezza, cercando di impressionarlo con la sua umiltà finta.
    Lei ripete una poesia dalla sua nonna con il scopo di introdurre sottilmente a lui l’idea di dormire con lei. In questa poesia, il vino e l’amore vengono mescolato per suggerire che a lei forse piacerebbe diventare più intima col cavaliere. Lei esprime quest’idea in una poesia, quindi stacca un po’ dalla situazione. È solo un suggerimento o un pensiero per crescere nella sua mente invece di una dichiarazione diretta come, “Se bevo più del vino, forse voglio fare l’amore con te.” Lei sa che lui si allontanerebbe se lei si esprime troppo direttamente, quindi utilizza lo sottigliezza.
    Mirandolina sviene per comportarsi come una “damigella in pericolo.” Spera che il cavaliere guardi la sua impotenza e si senta un po’ di tenerezza per una donna che pare così ovviamente innamorata di lui. La sua strategia svergognosa funziona, e lui cade per lei.

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  8. Anna

    Ho rifatto il mio post:

    La strategia di Mirandolina per vincere le resistenze del Cavaliere e di fingere di essere debole, e di aver bisogno di lui. Lei sospira, dice che deve sederse per un minuto, e poi lei lui confida che non sede mai con il Marchese ne con il Conto. Lei lui convince che lui sia speciale, e poi il suo ego cresce. Lui crede che lei pensa che lui sia veramente meglio dagli altri.
    Quando Mirandolina dice “Cento volte mi hanno voluto obbligare a bere qualche cosa, o a mangiare, e non ho mai voluto farlo” (Atto secondo, scena quarto), il Cavaliere s’inamora un po’ di lei. Lui è speciale, e lei ha vinto la sua resistenza un po’ con queste parole.
    Credo che il contatto fisico con Mirandolina e il cibo simbolizza qualcosa molto sessuale. Le sue mani, i suoi labbri, hanno toccato le cose che il Cavaliere tocca. So che nel diciassettesimo secolo la sessualità non era permesso discutere nelle opere ovviamente, ma usando le insinuazioni come questi, forse l’autore suggerisce una tensione sessuale fra il Cavaliere e Mirandonlina, nel modo in cui lui pensa del suo corpo toccando le cose che lui tocca.
    Il Cavaliere pensa che Mirandolina è sempre onesta, perciò lei è diversa di tutte le altre donne. Credo che un esempio testuale di la sua “onestà” è il modo in cui lei parla piano al Cavaliere quando sta con il Cavaliere e il Marchese. In pagine 56 Mirandolina e il Cavaliere hanno una conversazione molto piano, in modo private e intimo. Poi, il Cavaliere crede che lei dice cose a lui che non dirà mai al Marchese. Lui e lei hanno una relazione intoma, e lui s’innamora di lei di più.
    Alla pagina 51, quando il Cavaliere dice che “voi siete la prima donna di questo mondo, con cui ho avuto la sofferenza di trattar con piacere” cosa che sta succedendo è che lui mostra come sente a Mirandolina. Adesso lei sa come sente lui, cosa ha funzionato con lui per farlo innamorarsi di lei. Lei sa “le sue carte” come si dice in inglese. Lei trastulla con lui dopo che lui dice questo, perché lei sa che sta vincendo.

    Credete voi che il Marchese, il Conto e il Cavaliere sono molto simile? Il Cavaliere crede ovviamente che lui è meglio di loro, ma veramente è diverso di loro?
    Mirandolina è giusta con i suoi giochi con gli uomini, o è lei immorale?

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  9. Anna

    Credo che l’obbiettivo di Mirandolina è di vincere sopra gli uomini. Dal parte finale del secondo atto, Mirandolina dice,
    “Restami solo, per compiere la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, a scorno degli uomini prosuntuosi, e ad onore del nostro sesso”
    lei ovviamente crede che il suo gioco è per la vittoria di tutte le donne, del “suo sesso”.
    Credo che il simbolismo della bottiglia d’oro è che è molto costoso, il Cavaliere non può nascondere il suo amore e lui ha fatto un gesto molto ovvio con la bottiglia d’oro. Mirandolina sa questo significato, e perciò lei ride. Lei sa che ha vinto, e lei è molto contenta di questo fatto. Credo che in questa scena, lei non capisce l’entità della sua vittoria, perché il Cavaliere non reagisce bene a la sua indifferenza alle sue emozioni.
    Il servitore sembra semplice, e forse questo è un commentario sopra le classi basse, ma non sono sicura di questo. Sembra a me che il servitore non le importa molte cose. Lui è molto indifferente quando perde la bottiglia d’oro, forse perché lui non pensa molto dei soldi dei nobili, che i suoi soldi sono i loro affari.
    Credo che Fabrizio è il simbolo per l’uomo puro. Lui non mai prova di comprare l’amore di Mirandolina, e neanche pensa che lei deve essere innamorata di lui. Lui non è egoista, come gli altri uomini, e non porta troppo valore sui soldi ne sui titoli nobili. Lui, al fine, si sposa con Mirandolina, e lei è innamorata di lui perché lui non è come tutti gli altri uomini.
    Credo che Goldoni vuole mostrare la potere delle donne, che forse si usa per il male, ma non si può negare che è un potere molto potente. Lei, con il ferro come “arma” simbolizza che le donne sono più potente che gli uomini vogliono ammettere. Mirandolina vince, ma anche lei ha un cuore, e lei al fine diventa morale, innamorata del’uomo che non lei ha chiesto niente. Credo che è critico della ricchezza, che i soldi non possono comprare l’amore (come alcuni altri artisti famosi diranno nel futuro).

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  10. Enrico

    Il fatto che il cavaliere prova a dare la bottiglietta a Mirandolina mostra che lui è ormai innamorato di lei. Come il marchese e il conte, lui sta dando dei regali per vincere la sua amore. Mirandolina ride quando il servitore le presenta la bottiglietta perchè a quel momento, lei rende conto che ha vinto il suo gioco. Forse lei aveva dei dubbi sulla possiblità che il cavaliere non caderebbe per lei perchè lui non ha mai amato nessuna donna, ma allora non c’è ragione per dubitare più. Il gioco è finito, e il riso è un riso di celebrazione. Il servitore mi sembra un uomo sincero che vuole aiutare il cavaliere nello suo scopo di guadagnare l’amore di Mirandolina, anche se il cavaliere non lo tratta con molto gentilezza. Mirandolina viene rappresentata “armata” con un ferro di stiro per fare un contrasto con la spada del cavaliere. Gli uomini hanno i suoi armi: le spade, i pistoli, ecc., ma le donne hanno anche dei armi più sottili. Come un oggetto domestico usato di ogni casalinga, serve a illustrare il potere che ogni casalinga potrebbe avere sugli uomini se usasse la manipolazione e la lusinga nello stesso modo di Mirandolina. Come dice qualche personaggio, il segno più convincente dell’amore è la gelosia. Quando il cavaliere diventa geloso del rapporto tra Mirandolina e Fabrizio, è ovvio che lui è completamente innamorato di lei.

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  11. Carlo

    Mirandolina e Moralismo.

    Qual è il punto di questo spettacolo? Chiaramente, mentre Mirandolina e il cavaliere parlano, Mirandolina sta vincendo il suo cuore. Ovviamente, secondo lei, questo gioco non è un problema di moralismo. Lei vuole guardare mentre questi uomini soffrono, solamente perché questo sembra divertente, ma allo stesso tempo lei dice che sta facendo queste cose perche lei ha qualcosa importante a dire al mondo. Non credo che lei abbia una ragione chiara o lei vuole trovare una buona soluzione per i problemi di questi uomini. Invece, a lei piace avere potere.
    Secondo me, nessuno in questo racconto è una persona morale. La mia definizione di principi morali è molto semplice; se tu vuoi fare buone cose a o per una persona, e nel tuo processo di fare queste cose, non fa qualcosa male a qualcuno, sei una persona morale. Invece, in ogni altro caso, non sei morale. Soldi, potere, o prestigio non sono giustificazioni per essere una persona cattiva. Il servitore sembra più come una persona sincera, ma non sono sicuro. Mi piace che lui aspetta per un segnale da lei prima di proseguire. Questi altri uomini, invece, vogliono prenderla.

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