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Gruppo: Cannella

Il vostro gruppo prende il nome dalla Cannella, una spezia dal profumo delizioso, e dalla storia millenaria. Laa cannella era già citata nella Bibblia. ed era stata importata in Eurpoa durante il medioevo. Viene usata in cucina ma anche per le sue proprietà  medicinali.

Spero che la cannella ispiri al vostro gruppo dei diari intellettualmente stimolanti e pieni di idee. Buon lavoro!

Scrivete un commento per "postare" i vostri diari qui sotto, entro le ore 17:00 del giorno che precede la nostra lezione

14 thoughts on “Gruppo: Cannella

  1. Annie F.

    "E’ buono come un pezzo di pane" vuol dire che una cosa o persona è forse semplice, ma amichevole/responsabile/dipendabile/ecc. Si puo’ fidare in questa persona.

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  2. Luchino

    Questa frase significa che qualcosa ha molto valore perche' pane e' molto importante per la dieta degli italiani e comunque ha molto valore.

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  3. Jenny from the Block

    Mi sembra che il primo proverbio può essere usato come un complimento per dire che una cosa è molto buona.

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  4. Annie F.

    I proverbi sono detti tradizionali che offrano un messaggio o un pezzo di saggezza. Questi detti hanno un valore culturale, cioè, la significanza letterale delle parole è meno importante della significanza culturale o la situazione sociale della frase. I proverbi riflettono spesso tradizioni popolari e sono un modo in cui si può prendere una lezione o una regola della società e metterla in una forma facilmente detta e ricordata. Secondo me, i proverbi sono a carattere locale. Ogni proverbio probabilmente riconosce un’abitudine di una regione o un paese; può parlare della religione, il cibo, gli sport, il lavoro, le famiglie, o tante altre cose. Però, credo che spesso che possa esserci due proverbi in due lingue diverse che significano la stessa cosa o provano a spiegare lo stesso messaggio. Quindi, direi che proverbi sono conosciuti localmente ma che i loro messaggi sono sentiti in tutte le parte del mondo.

    1. La massaia canterina, fa più allegra la cucina.
    Questo proverbio parla sul ruolo della donna in casa. Io direi che nel tempo in cui è stato scritto questo proverbio, era espettata che la donna fosse nella cucina. Mi dice personalmente che la donna dev’essere contenta con il suo lavoro nella cucina e che deve prova a fare più “allegra” o felice la stanza in cui lavora. Però mi dice anche che quando si adotta un’abitudine ottimista e felice, il lavoro diventa più godevole. Quest’ultima interpretazione mi fa pensare del detto inglese, “A spoonful of sugar makes the medicine go down”.
    2. Fame piccola fame vispa, fame grande fame trista.
    È difficile sapere quando è stato inventato questo proverbio, ma ha un messaggio universale. È ovvio a noi che “fame grande fame trista”; tutti noi umani abbiamo bisogno di cibo per sentirci felici e vivi. Però questo proverbio dice un po’ più, cioè, che avere un po’ di fame ci fa “vispa”. Secondo l’autore o il messaggio, avere un po’ di fame non è una cosa orribile e dobbiamo soffrirla per capire com’è buono il cibo e come fortunati sono di avere cibo da mangiare. Penso che questo proverbio sia molto similare a “A little _____ never hurt anyone”. Questo proverbio vuol dire che mentre ci sono delle cose che non ci piacciono, l’azione di affrontarle poco a poco ci aiuta a essere persone migliori.
    3. Il vino è buono se l'ostessa è bella.
    Questo proverbio commenta su un elemento basilare della cucina italiana: il vino. Io penso che ci sia oggi un’ossessione nella società di trovare il vino ottimo e comprarlo per qualsiasi prezzo, ma secondo questo proverbio, per godere il vino, la sola cosa di cui si ha bisogno è un’ostessa bella. È la situazione, quindi, e le emozioni che sentiamo mentre mangiamo che sono importanti. Questo mi sembra una commenta molto interessante quando si pensa su com’è forte è importante la tradizione dei sapori italiani. Questo è un modo un po’ più casuale con cui riguardare il gusto “buono”.
    4. Chi vuol viver sano e lesto, mangi poco e ceni presto.
    Questo detto vuol dire che per vivere in un modo sano, dobbiamo mangiare poco e cenare presto. È un pezzo di consiglio. È quasi la stessa cosa di dire “Early to bed, early to rise, makes a man healthy, wealthy and wise”.
    5. Al piccione ingordo scoppia il gozzo.
    Questo proverbio ha un messaggio divertente ma anche onesta; vuol dire che si deve stare attenti a non essere troppo’ avido, altrimenti ci saranno conseguenze disastrose. Il detto mi fa pensare di quella storia/favola in cui un ragazzo mette la sua mano in un vasetto per mangiare dei noci e non può toglierla perché’ ha preso troppi noci. Alla fine il bambino capisce che per togliere la mano, deve lasciare la maggioranza dei noci nel vasetto per mangiare un altro giorno. È un messaggio importante del cibo e della vita; “tutto in moderation”, come diciamo in inglese.

    Io faccio spesso l’uso delle metafore, ma di solito non le uso tranne quando sono in cucina o in mensa. Ma aver sentito i proverbi come questi da bambina, che parlano su tante cose, ho imparato dei messaggi importanti sui ruoli delle donne e degli uomini, l’importanza del cibo, la fame e che rappresenta, le abitudini sociali sul cibo, come si deve cucinare e mangiare, e molti di più.

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  5. Luchino

    Ci sono alcuni temi connessi in questi proverbi diversi. Prima, gli Italiani con questi proverbi celebrano vita, dare consiglio come vivere una vita brava e spiegano che il cibo è necessario sostenere la vita in non solo un modo fisico ma anche spirituale. Secondo, il cibo è il vino sono le due cose più importanti fare gli italiani sentire più simili, anche se ci sono molte punte di viste diverse in Italia entrambi politicamente e socialmente.

    Un esempio di questi temi è, “O mangi la minestra o salti la finestra.” Questa frase significa che la vita è senza valore se non si apprezzano tutte le cose piccole, come la minestra di un pasto. Un esempio simile è “Non si vive di solo pane” perché è un fatto fisico – è impossibile mangiare solo pane e rimanere vivere – ed è anche un consiglio che non c’è un punto di essere vivere se si vive in un modo noioso come “pane” e non si corre mai i rischi. Forse il mio proverbio favorito è, “Quando arriva la minestra non c’è più sinistra o destra.” Mostra che gli italiani hanno un’identità in comune perché anche se ci sono molte punte di viste diverse, il cibo unisce gli italiani con una cultura in comune.

    Ho anche riconosciuto che gli italiani hanno simili frasi idiomatiche che abbiamo in inglese. Per esempio, “Nella botte piccola c’è il vino buono” significa la stessa cosa della frase in inglese, “Good things come in small packages.” C’è anche, “Non si fanno frittata senza rompere le uova,” come, “You can’t make an omolette without breaking some eggs” in inglese.

    Le mie domande sono: Qual è la differenza in cui gli italiani pensano di cibo e vino? Che pensate è la lezione più importante o popolare di tutti di questi proverbi?

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  6. Evan

    I Proverbi Sul Cibo e Vino
    28 marzo 2013

    Questi proverbi sono molto interessanti a leggere e studiare per esaminare il ruolo del cibo e del vino nella cultura italiana. In questi proverbi, si può vedere il ruolo centrale ed essenziale che il cibo e il vino giocano nella vita. L’ultima frase dei proverbi è un esempio perfetto perché dice che il vino è la soluzione per la vita: “Amici, oro e vino vecchio son buoni per tutto”. I proverbi discutono entrambi, il cibo e il vino, ma, penso che le differenze tra come si usa il cibo e il vino nella vita o nella società è anche importante e interessante.
    I proverbi mostrano come il cibo o ogni pasto è una cosa divertente e una cosa che deve essere celebrata, e non dato per scontato. Mi piace come i proverbi anche dare le avvertenze. Per dimostrare l’importanza del cibo, l’autore descrive la vita senza cibo e tutti i problemi che si avrebbe con la fame.
    Quando i proverbi parlano del vino, mi piace come c’è spesso un rapporto o un collegamento fra il vino e cantare. Questa descrizione crea un’immagine contenta o felice della vita con il vino, e mi chiedo come questo confronto ha cominciato. I proverbi anche descrivono le caratteristiche più seriose del vino, come il vino si fa dire la verità, e le conseguenze di bere troppo. Mi piace come l’autore non descrive solo le buone parti del vino, perché senza le altre descrizioni, il messaggio dei proverbi sarebbe incompleto.

    Digiunare—fast/starve
    Spizzicare—nibble
    Addolcire—sweeten or soften
    Dimenarsi—flail/squirm
    Essere spacciato—be done for
    Carestia—famine

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  7. Jenny from the Block

    Gli proverbi sono importante frase usati da molte persone per esprimersi in uno modo di comunanza e a volte in modo saggio. Queste frase mi sembrando di aver essere fatti con un messaggio specifico in mente e probabilmente perché sono universale tra le persone del tempo. Probabilmente loro avevano usato la frase di solito in una citta specifica e poi sono dispersi attraverso vari luoghi, dove sono adottate e modificate.

    1) Buon vino fa buon sangue.
    Non so se questo proverbio ha un detto equivalente in inglese pero mi sembra molto interessante la comparazione o il uso di due cose molto diverse, il vino e la sangue. C’è quasi un sentimento che il vino e la stessa cosa alla sangue, forse per il colore pero in realtà penso che questo referenza una cosa più grande cioè forse il tempo medioevo. Dico questo perché se pensiamo al prezzo del vino più prezioso di buona qualità e poi pensiamo alle persone che possono comprare questo vino, di solito dobbiamo pensare alle famiglie importante con potere. Solo loro possono comprare e bere cose cosi, quindi forse questo proverbio indica che il consumo di buon vino è direttamente collegato ad una famiglia di alto rango.

    2) Chi canta a tavola e fischia a letto, è matto perfetto.
    Questo proverbio è più facile e parla semplicemente della felicità. Anche dice che chi ha questa felicita, perché canta e fischia, è perfettamente matto. Questo può essere una cosa
    male perché forse la persona ha troppa felicita senza veramente osservare la realtà della vita, quindi uno si può essere consumato nella propria felicita alla tavola e al letto e non veramente stare vivendo.

    3) Mangiare per vivere, non vivere per mangiare.
    Io direi che questo è il mio proverbio preferito perché si dici in quasi ogni lingua per sottolineare il fatto che non solo dobbiamo vivere per mangiare, anche se il cibo è buono. Ci ricorda che dobbiamo apprezzare il cibo un po’ più e anche pensare alle persone che non hanno le stesse opportunità da mangiare tutto.

    4) Pancia affamata, vita disperata.
    Mi sembra interessante che qui vediamo il tema di fame nel proverbio. Veramente crea un collegamento diretto tra il cibo e felicita come molti degli altri proverbi. Una pancia affamata può succedere per molta ragione pero spesso perché qualcuno non ha soldi per comprare il cibo, quindi vive una vitta triste e “disperata.”

    5) Sonno di cuoco, fumo sul fuoco.
    Forse in questo proverbio la persona che l’ha detto voleva dirlo come un scherzo e avviso alle persone che provano a preparare un pasto. Un cuoco che si addormenta mentre cucinando sicuramente brucerà qualcuna cosa se non fa attenzione al suo lavoro. Nel tempo questo probabilmente era un risultato delle persone che non facevano sufficiente attenzione e diligenza al cibo.

    Domande:
    Degli proverbi che ho letto vedo che non ci sono molti che si riferiscono alle donne, quindi forse a questo tempo le donne non erano una grande parte della cucina e il cibo? Ci sono cuoche che sono donne a questo tempo? O c’è una ragione che non sono molto presente in questi proverbi?

    Mi sembra che quasi tutti i proverbi sono sul vino e pane perché non ci sono altri proverbi del cibo che è anche importante nella cultura italiana, come la pasta?

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  8. Emma Watson

    Unveils a captivating exploration of culinary motifs within the realm of Italian writing. This literary journey delves into the profound connection between Italian culture and gastronomy, unraveling the significance of food as a narrative element. Through the lens of literature, it tastefully reveals the flavors, traditions, and symbolic richness of Italian cuisine. This unique exploration promises a delightful adventure into the intersection of literary artistry and the culinary heritage that defines Italy's cultural narrative. Website: https://testassuredlabs.com/

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