Una Intervista Impossibile con David Benioff

Olivia: David Benioff è il creatore di Game of Thrones, il mio preferito programma televisivo. Era nella classe ’92 a Dartmouth, e mi visita a Hanover oggi per una intervista sulla sua esperienza a Dartmouth e il suo successo con Game of Thrones.

Ciao David! Grazie mille per fare questa intervista e per venire a Hanover. Tu vivi in California adesso, e anche sono di Los Angeles. Quali sono le maggiori differenze che vedi tra California e Hanover?

David: Mi piace Hanover perché è accogliente e intima, particolarmente in comparazione a Los Angeles che è una città densa e difficile da navigare. Hanover è isolata in natura e circondato dal verde; è magnifico. Ma Hanover è più freddo di California. In inverno, si sentirebbe freddo come la regione di “Winterfell” in GOT, e i ragazzi delle fraternità sembrano il “Night’s Watch” nella neve. Sono appena tornato da un viaggio in Irlanda, Spagna e Marocco dove avevo filmato la stagione finale di GOT.

Olivia: Hanover è una piccola città isolata, ma non è così a distanza come i paesi europei che hai visitato. Sono appena tornato dall’Italia, quindi tu e io dobbiamo adattare alla vita degli Stati Uniti dopo viaggiare in Europa. In Italia, e anche in tutta Europa, cibo è una parte essenziale nella cultura. Ma negli Stati Uniti, si mangia il cibo velocemente e facilmente. Gli americani piace “il cibo di comodità”. Ma, penso che niente è più soddisfacente di fare colazione a Lou’s, che è un ristorante a Hanover.

David: Quando sarei ritornato a Hanover, sarei dovuto andare al mio ristorante preferito, che si chiama Everything But Anchovies.

Olivia: Ho notizie triste per te… EBAs ha chiuso! Mi dispiace. EBAs è stato una icona di Hanover. Avresti potuto ordinare una pizza alle due di mattina e EBAs gliel’avrebbe consegnata. Quali erano le tue attività preferite a Hanover? Quali attività si dovrebbero fare, secondo te?

David: Si dovrebbe sciare, si dovrebbe sedersi sul “Verde” per leggere o scrivere, e si dovrebbe andare a una fraternità. Ero in Phi Delta, e anche ero nella società segreta che si chiama Sphinx. Sorpresa! Raccomando si cammina in fronte alla porta d’ingresso di Sphinx, si bussa alla porta, e si guarda cosa accade. Dartmouth ha molti piccoli gruppi che sono come culti! In Game of Thrones, ci sono molti gruppi in conflitto, ma a Dartmouth è molto tranquillo.

Olivia: Come hai trovato l’ispirazione per Game of Thrones a Hanover?

David: La gente di Dartmouth mi ha ispirato: gli studenti sono volitivi e appassionati come i personaggi di Game of Thrones. Ho creato il personaggio “Ramsay Bolton”, che è un dittatore crudele, perché uno dei miei professori era cattivo e brutale. Non vorrei dire il suo nome! Mi piacevano tutti gli altri professori! Anche, il bell’ambiente a Hanover mi ha ispirato.

Olivia: Questa è la domanda finale: potresti ritornare a Dartmouth per insegnare una classe di scrittura o film?

David: Vorrei insegnare gli studenti di Dartmouth! Potrei perché Game of Thrones è finito dopo questa stagione.

Olivia: David, era un piacere parlarti. Grazie mille!

Una Intervista con Edward Norton Lorenz

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Ed Lorenz

A: Tra I laureati di Dartmouth, c’è una persona che è dimenticata. Lui ha fondato la teoria moderna di caos in matematica. Lui si chiama Edward Norton Lorenz. Grazie, Signore, per questo incontro. Ho visto le sue molte pubblicazioni sulla matematica e sulla meteorologia. Come Lei è diventato un genio?

B: Ha ha, non sono un genio. Ho solo scritto documenti sulle cose che mi piacciate. Non intendevo fondare la teoria di caos. Il mio soggetto preferito era la meteorologia. Quando ho fondato un movimento importante la matematica con la mia teoria di caos, studiavo il tempo meteorologico.

A: Ma la teoria è diventata molto importante. Cosa ha studiato a Dartmouth? Per quanto tempo? Che cosa era?

B: Era molto divertente ma difficile. Io sono di Connecticut, quindi sapevo come vivere nella neve. Ho amato Dartmouth. Ho camminato e sciato spesso. Naturalmente, ho studiato matematica per due anni, poi mi sono laureato. Sono andato a Harvard, poi ho lavorato per gli Stati Uniti nell’esercito.

A: Harvard, questo avrebbe dovuto essere terribile. Ho letto che Lei ha coniato la frase “effetto farfalla.” Che cosa significa la frase “effetto farfalla?”

B: La frase “effetto farfalla” signfica che una piccola differenza può cambiare le condizioni in un sistema drammaticamente. Tu immagina una piccola raffica di vento che può cambiare il risultato di un gioco di dadi. È una parte del caos. La cosa che è interessante è che noi possiamo sapere quando il caos esisterà, con matematica!

A: Che sembra difficile. Molte persone trovano che la matematica è difficile. Perchè loro pensano questo?

B: La matematica è più divertente che difficile! La gente dovrebbe prendere più corsi di matematica. Penso che molte persone hanno avuto una cattiva introduzione alla matematica. Inoltre, la difficoltà non è importante. L’apprendimento è importante.

A: Ho un’altra domanda: Le persone ti confondono con Henrik Lorentz?

B: Qualche volta. Ma anche loro mi confondono con l’attore Edward Norton!

Un’Intervista con Mr. Fred Rogers

Un’Intervista con “Mister Rogers” (Fred Rogers)

 

Che soggetto ha studiato a Dartmouth?

Studiavo la musica. La musica è sempre stata la mia passione. È per questo che io ho composto la musica per il programma televisivo per i bambini. Di più, volevo cambiare il modo che il televisivo affronta i bambini.

 

Che pensa dei cambiamenti che ha fatto Dartmouth un collegio co-ed? È per il meglio?

Si, penso che sia migliore che Dartmouth è un collegio co-ed adesso. Quando ero uno studente, non c’erano le donne a Dartmouth e penso che non era giusto. Le donne meritano l’educazione tanto quanto gli uomini. L’uguaglianza è sempre per il meglio.

 

Dove ha vissuto durante il primo anno a Dartmouth?

Ho vissuto a 101 Mid Mass. Avevo due compagni di camera. Fortunatamente, mi sono piaciuti i miei compagni, e noi siamo diventati amici.

 

Che corso era il tuo favorito di tutti i corsi?

Mi è piaciuto tantissimo un corso di astronomia. Il Signore Dimitrov era il professore per quella classe, e lui era un uomo molto gentile e brillante. Non ho studiato astronomia principalmente, ma quel corso era fantastico. Il Signore Dimitrov mi ha inspirato molto. L’universo è una cosa meravigliosa.

 

Ha trascorso molto tempo fuori quando eri studente?

Si, Dartmouth è sempre stato una cultura che apprezza la vita all’aria aperto. Quando ero studente, facevo molte passeggiate nel bosco. Nuotavo anche nel fiume ogni mattina (quando faceva abbastanza caldo) perché è un ottimo modo per svegliarsi.

 

Visita Hanover ancora?

Si, visito Hanover qualche volta. A 2002, ho dato un discorso alla classe di laurea.

 

È difficile essere uno studente a Dartmouth?

Si, è molto difficile. Ci sono tanti compiti e c’è un sacco di pressione nella vita di uno studente a Dartmouth. Di più, Dartmouth è una cultura che ha molte fraternità, e non volevo essere in una fraternità quando ero studente.

Un’intervista Impossibile con Robert Frost

Un’intervista Impossibile con Robert Frost

Nadia Clement

C: Buongiorno Signor Frost! Spero che ha avuto un bellissimo viaggio ad Hanover.

F: Buongiorno. Grazie per avermi qui.

C: È vero che era qui, a Dartmouth, che è stato ispirato a scrivere poesie?

F: Sì, è vero. Quando avevo diciotto anni, a Dartmouth, ho letto una poesia che ha trasformato la mia vita. Sono andato in biblioteca, che si chiamava Wilson Hall in quei giorni, e ho visto il settimanale The Independent. Sulla copertina c’era la poesia “Seaward” di Richard Hovey. Questa poesia mi ha ispirato a scrivere poesie, e ho scritto la mia prima poesia, “My Butterfly,” solo qualche mese dopo questa visita in biblioteca (Smith). Inoltre, era qui ad Hanover dove ho comprato un libro che ho tenuto caro per tutta la vita. Il libro è un’antologia di poesia che si chiama “Golden Treasury of Songs and Lyrics,” e questo libro ha ispirato quasi tutta la mia scrittura (Tuten).

C: Questi ricordi, loro sono alcuni dei suoi ricordi più belli di Dartmouth?

F: Sì, forse. Anche se fossi qui solo per un breve periodo, Dartmouth è sempre stato un luogo di ispirazione per me. Come tutti sanno, amo scrivere della natura, e Dartmouth fornisce un’ispirazione abbondante in questo soggetto. La bellezza della natura di New Hampshire non cessa mai di stupirmi.

C: Quando è stata l’ultima volta che ha visitato Dartmouth?

F: L’ultima volta era nel 1963 (Tuten). Avrò sempre un posto nel mio cuore per Dartmouth… come ho detto, “Dartmouth è la mia università principale, la prima da cui sono scappato lontana. Sono scappato da Harvard dopo, ma Dartmouth era la prima” (Huang).

C: C’è un consiglio che darebbe a uno studente attuale a Dartmouth?

F: Approfitta della bellezza attorno a te. Ti trovi in un posto incredibile; non sprecare questi anni dentro, in biblioteca. Esplora e osserva il tuo mondo. Fa’ una passeggiata, nuota nel fiume. Impara qualcosa che non puoi imparare nell’aula.

C: Grazie mille per il suo tempo, Signor Frost.

F: Grazie per le tue domande, Signorina Clement.

 

Bibliografia

Huang, Gavin, and Sue Shock. “Robert Frost, Class of 1896.” Dartmouth Alumni Magazine. Dartmouth College, Apr. 2016. Web. 14 Apr. 2017.

Smith, Steve. “At Dartmouth, 18-Year-Old Robert Frost Decides to Publish Poetry.” Dartmouth Alumni. Dartmouth College, 26 Mar. 2015. Web. 13 Apr. 2017.

Tuten, Nancy Lewis, and John Zubizarreta. The Robert Frost Encyclopedia. Westport, CT: Greenwood, 2001. Print.

 

 

 

 

 

 

Un’Intervista con Nelson Rockefeller

Buongiorno Signor Rockefeller. Grazie per parlare con noi.

Grazie a te. Sono contento di ritornare qui a Dartmouth.

Allora, questa è la mia prima domanda. Lei ha frequentato Dartmouth tra 1926-1930. Perché Lei ha scelto Dartmouth?

A quel tempo, Dartmouth era la migliore scuola per le persone che volevano lavorare come i governatori e i senatori nel governo americano. Questa era la mia passione. Volevo diventare una persona importante per questo paese – una persona che potrebbe lavorare per tutti. Mi piaceva pensare ai grandi problemi e risolverli. Dartmouth mi ha dato uno spazio per esplorare questo.  

Qual è il suo posto favorito sul campus?

Mi piace molto il fiume Connecticut. Andavo per fare passeggiate con i miei amici ogni giorno quando il tempo era bello. È lì dove noi abbiamo risolto tutti i problemi che i nostri professori ci hanno dato. Noi amavamo parlare di tutte le cose che avremmo potuto pensare e secondo me, il fiume ci ha aiutato perché è molto energetico, come noi. *lui ride a questo*

E cosa pensa siano gli aspetti più interessanti a Hanover?

I locali di Hanover. A volte, è difficile rimanere sul campus. Gli studenti parlano sempre dei loro compiti e fare la festa. Mi piace studiare, ma è anche buono parlare con i lavoratori dei negozi a Hanover. Per esempio, la persona che lavora al negozio “Stinson’s” si chiama Mary. Lei è sempre felice di parlare con te e ogni volta che vado lì, il mio giorno va molto bene dopo. Questo è lo stesso caso in tutti i negozi della città.

La domanda finale, qual è una cosa segreta sul campus?

Questa è una buona domanda! Il mio posto segreto è Balch Hill. È un sentiero un po’ più lontano dalla città ma se puoi camminare alla cima della collina, puoi vedere tutto il “Upper Valley.” La vista è l’ottima nella regione immediata. Spero che puoi fare la passeggiata un giorno nel futuro.

Si, assolutamente! Grazie per tutto Signor Rockefeller.
Grazie mille.

Una Intervista con Salmon P. Chase

Una Intervista Impossibile con Salmon P. Chase

     Salmon P. Chase (B) era una figura politica famosa del secolo diciannovesmo. Nella sua carriera, ha servito come il governatore di Ohio, il segretario della tesoreria di Abraham Lincoln, ed il sesto giudice capo della Corte Suprema degli Stati Uniti. Nella sua vita, ha combattuto per la libertà ed i diritti degli schiavi. Inoltre, ha frequentato Dartmouth College.

A:         Salve, Signor Chase. Grazie per parlare con me. Ho alcune domande per lei. Primo, come ha scelto Dartmouth come la sua università?

B:         Ciao. Sono felice di essere qui. Non ho cominciato i miei studi ad Hanover. Sono nato in Cornish, New Hampshire, ma quando mio padre è morto (avevo nove anni), sono traslocato a Ohio per vivere con mio zio. Ho studiato lì e ho cominciato l’università a Cincinnati College. Però, dopo del mio secondo anno, mi sono trasferito a Dartmouth perché era una università migliore.

A:         Interessante. Cosa lei ha pensato di Dartmouth? E di Hanover?

B:         Amavo Dartmouth. Ho studiato molto, e quando mi sono laureato, ho ricevuto il premio di Phi Beta Kappa. Riguardo a Hanover, era molto bello—ma molto differente che oggi. Penso che preferirei Hanover di oggi. Nel mio tempo, era molto desolato. C’erano meno che una metà degli edifici, e c’erano meno studenti. Tutti gli studenti, anche, erano uomini bianchi! Penso che oggi sia migliore. Hanover ha più diversità, dei sessi e delle razze. Inoltre, anche Hanover ha più edifici, la Università preserva la bellezza della natura in una maniera incredibile.

A:         Che affascinante. Prima, lei ha parlato della uguaglianza tra i sessi e le razze. Questo era un punto di vista radicalissimo per il suo tempo. Pensa che Dartmouth lo avesse?

B:         Sfortunatamente, penso che no. Nel mio tempo, Dartmouth era una università molto conservatore. Mio zio era un ministro episcopale e lui mi influenzava molto. La mia famiglia repubblicana (perché nel mio tempo, i repubblicani erano i liberali) anche mi influenzava. Loro parlavano molto della uguaglianza. Inoltre, Dartmouth mi insegnava molte cose, e potevo sviluppare le mie credenze lì. La natura conservatore del Dartmouth mi arrabbiava perché penso che tutti i sessi e le razze meritano i diritti, e passavo tutta la mia carriera combattendo per questi diritti. Ora penso che Dartmouth è differente. Mi sembra che la università accetta tutti i tipi di persone e promuove tutti i punti di vista diversi. La università ed il paese hanno cambiato molto, ma ancora ha bisogno di essere più inclusiva. Sarebbe stupefacente se la università, ed il paese, fosse completamente inclusiva. Però, non è la situazione. Così duecento anni dopo della mia laurea, ancora abbiamo molte cose per fare.

A:         Grazie per il suo tempo, Signor Chase. Spero che possiamo parlare di più nel futuro.

L’interviste Con Mr. Fred Rogers

Io: Buongiorno Mr. Rogers, è un bell’oggi no?

R: sì è un bellissimo oggì!

Io: Che hai studiato a Dartmouth, e cosa ti piaceva o non piaceva?

R: Ho studiato a Dartmouth per due anni nel 1946-48 prima ho trasferito a Rollins College a Florida. Studiavo composizione di musici nel 1951 è dopo, ero ordinato essere un ministero a Pittsburgh nel 1963

Io: ah va bene! Ti è piaciuto parlavo con personaggi di argomenti seri?

R: quasi, soprattuto ho volevo insegnare a ragazzi. La televisione non è un bouno modo di insegnare i ragazzi e ho deciso cambiare la cultura di televisione. I ragazzi hanno bisogno di una buona influenza, e ho pensato che avrei potuto essere quella persona.

Io: che cosa ti ha dato questa passione per aiutare i ragazzi?

R: ho pensavo che il sistema di televisione era orribile e io volevo fare meglio per i ragazzi. Loro sono il futuro del mundo e se gli meritono di meglio che avevano al momento.

Io: Pensi che hai aiutato?

R: sì, io spero. Ho lavorato duro a cambiare il sistema e fare meglio che era. I miei esperienza in l’industria e il mio lavoro en corte per cambiare come il televisione indirizzata al populazione. Non è sano per i ragazzi.

Io: ah sì, ho capito. Che cosa ti piace nel tuo tempo a Dartmouth, non accademicamente?

R: è un bella regione, ma non ero contento nel riparto di musici. Mi è sempre piaciuto suonare il piano con mio nonno e Rollins College a Florida era perfetto per me. Anche, ho usato la mia abilità di musici nel mio lavoro in televisione.

Io: Che è interesante. Grazie mille per il suo tempo, è un discorso illuminante.

Interviste con Nelson Rockefeller

Come ti chiami?

Nelson Rockefeller.

Di dove sei e quando sei nato?

Sono di Bar Harbor, Maine e sono nato 8 di luglio, 1908.

Tu hai fratelli?

Sì, ho cinque fratelli.

Perché tu hai scelto di partecipare Dartmouth Collegio.

Io ho scelto di partecipare Dartmouth perché la educazione e reputazione sono molte bene.

Cosa hai studiato a Dartmouth? E perché?

L’economia. Ho studiato l’economia perché mi piacciono idee astratte.  Ho voluto la mia carriera di affari e politica. Mi piacciono concetti stimolante.

Qual era la tua stagione preferita a Dartmouth Collegio? Perché?

La mia stagione favorite era l’autunno perché gli alberi e la città universitaria erano bellisimi.

Dove hai preferito per studiare a Dartmouth.

Io ho preferito studiare a Aquinas House perchè era molto tranquillo e non erano molte persone.

Dove era il tuo ristorante preferito mangiavi a Dartmouth?

Il mio ristorante favorito a Hanover era Lou’s nel centro dellla città.

In estate, che cosa ti piacevi fare?

Mi piaceva andare al fiume per nuotare con I miei amici quando il tempo era bene. Mi piaceva andare a Occom Pond per pescare.

Hai giocato molti sport a Dartmouth?

No, non ho giocato per Dartmouth ma ho giocato a pallacanestro con I miei amici la sabato.

Che lavoro volevi dopo all’università?

Mi interessava l’industria petrolifera e gli affari della mia famiglia.

È vero che hai detto a tua madre che si voleva essere il presidente degli stati uniti?

Sì, quando ero giovane.

Che carriera tu preferisci? Politica o affari?

La politica è molto stressante ma molto interessante.

Ti è piaciuto servire a presidente vice per Gerald Ford?

Sì, era molto difficile ma, mi è piaciuto servire molto per Gerald Ford dal 1974-77.

Cosa ti piace fare quando non tu lavori?

Mi piace gioco golf con I miei amici e I miei figli.  Mi piace andare alla spiaggia con la mia famiglia in l’estate.

Mindy Kaling: Da Dartmouth al successo

Mindy Kaling

Daniela: Buongiorno Signora Kaling. Mi chiamo Daniela. Piacere di conoscerLa.

Signora Mindy Kaling: Buongiorno Daniela. Piacere di conoscerti.

Daniela: Lei sa che è una delle attrici, comici, scrittore, e registe più famose di Dartmouth specialmente per “Il Progetto Mindy” e “L’ufficio”. Come hanno cominciato questi interessi?

Signora Kaling: Allora, quando studiavo a Dartmouth mi piaceva scrivere per il giornale “Il Dartmouth” e “Dartmouth Jack-o-Lantern” che è una rivista comica. Anche cantavo nel gruppo di a cappella “The Rockapellas” e recitavo per il gruppo di improvvisazione “The Dog Day Players”. Prima di laurearmi ho studiato del latino e della arte drammatica.

Daniela: Wow, è una persona molta impegnata. C’è qualche cosa che le ha aiutata professionalmente a Dartmouth fuori degli studi?

Signora Kaling: Si, quando avevo diciannove anni ho lavorato per “Late Night with Conan O’Brien”.

Daniela: Era giovane quando ha cominciato a lavorare. Come era la vita a Hanover?

Signora Kaling: Hanover sempre era una città tranquilla e amichevole. Ricordo quando andavo alle partite di football americano specialmente per il homecoming weekend. Sempre erano emozionate e la gente urlava! L’autunno era il tempo per il football americano, ma l’inverno era famoso per lo sci. Frequentavo le classi di sci e mi sono divertita moltissimo! Anche aspettavo il carnevale d’inverno perché le persone facevano le statue di ghiaccio. Tutte le stagioni portavano qualcosa diverso. La primavera portava i fiori ed i cantanti per “Chiave Verde” che era un concerto all’aperto completamente gratis!

Daniela: Secondo Lei, Hanover non è cambiato molto. Ma che cosa faceva durante l’estate?

Signora Kaling: L’estate non era molto interessante. Faceva molto caldo ed eravamo pochi qui. A volte le persone facevano kayak o facevano un’escursione sull’Appalachian Trail.

Daniela: So che la vita universitaria può essere un po’ complicata. Aveva tempo di cucinare o mangiava spesso in ristoranti o in caffetteria?

Signora Kaling: Non avevo mai tempo di cucinare ma mi piaceva mangiare a Collis perché è molto sano. Per un’occassione speciale mi piaceva mangiare a Tuk Tuk o Pine.

Daniela: Mille grazie per il suo tempo. Mi è piaciuto parlare con Lei.

Signore Kaling: Prego. Piacere mio.

L’Intervista Impossibile con Robert Frost

robert frost

Pat:

Buongiorno, Signor Frost.

Robert Frost:

Buongiorno, Pat. Grazie per questa intervista.

Pat:

Signor Frost, Lei è un ex alunno di Dartmouth College molto famoso. Negli Stati Uniti, tutti gli studenti leggono le sue poesie quando loro erano bambini. Lei è sorpreso?

Robert Frost:

No, io non sono sorpreso. Io sono umile; io sono di origini modeste e mi piace vivere in una azienda agricola. Però, io ho vissuto nell’Inghliterra per due anni, e io sono diventato un buono amico di Ezra Pound e Edward Thomas, due poeti famosi. Quando io sono ritornato agli Stati Uniti, io ero famoso perché molte persone avevano letto il mio lavoro. Le mie poesie erano nei giornali migliori degli Stati Uniti. Anche, il mio lavoro ho vinto molti premi.

Pat:

Interessante. Dartmouth influenzava le sue poesie? La sua esperienza a Dartmouth era importante?

Robert Frost:

In realtà, io ho studiato a Dartmouth solo per tre mesi.   Quando ero uno studente a Dartmouth, io leggevo spesso le poesie a Wilson Hall. All’improvviso, un giorno a Dartmouth, io ho deciso pubblicare il mio lavoro. Poi, alcuni mesi dopo, io ho scritto “My Butterfly.” “My Butterfly” ha pubblicato in The Independent un anno dopo. Anche, io ho insegnanto a Dartmouth per molti anni dopo 1940.

Hanover e New Hampshire mi hanno influenzato molto. Io scrivevo spesso della vita rurale. Per esempio, Hanover e New Hampshire sono nel bosco, e io descrivevo spesso la solitudine e la semplicità di Hanover e New Hampshire. Io amo la natura, così io ho vissuto e io ho insegnanto a Dartmouth, Middlebury, e Amherst durante la mia vita.

Pat:

Come Dartmouth aiutava il suo lavoro?

Robert Frost:

La natura a Dartmouth mi aiutava. Quando cercavo per un tema di una poesia, ho fatto una passeggiata del campus di Dartmouth. Anche, le stagioni di Dartmouth influenzavano il mio lavoro. Io ero triste quando le stagioni cambiavano, e le mie poesie erano spesso di tristezza e solitudine.

Pat:

Penso che le stagioni siano belle e felici! Ma, merci, Signor Frost.

Robert Frost:

Merci, e spero che tu ti laurei, perché io non ho fatto!