L’arte all’aria aperta ad Hanover

Dartmouth College e il paese di Hanover abbracciano l’arte. Nel campus e centro, ci sono molte opere belle all’aria aperta, fatte da artisti bravi. L’università anche ha un buon museo d’arte, il Hood Museum of Art. Il museo ha opere importanti da epoche antiche e nuove, e da molte culture. Purtroppo, il museo è stato chiuso più di un anno fa per rinnovarlo, e non aprirà fino al 2019. Fortunatamente, le opere all’aria aperta sono molto interessanti. Se a una persona piace l’arte, quella persona dovrebbe visitare le opere notevoli sul campus. Molte delle opere usano fortemente le strutture dei loro materiali.

Uno delle opere più viste sul campus è l’opera “X-Delta” da Mark di Suvero. Questa scultura è stata costruita nel 1970. Il campus ha cambiato da quel tempo, e la scultura è stata spostata. Nel nuovo posto, l’opera è diventata una parte normale della vita a Dartmouth. È fatta principalmente da grandi pezzi di ferro che sono diventati rossi e arrugginiti. Questo crea una struttura ruvida e fisica, e fa sembrare l’opera imponente e pesante.

La struttura è usata per un altro effetto al sud di campus. Quest’opera è chiamata “untitled”, ed è una scultura dell’artista americano Joel Shapiro. Lui l’ha finita nel 1990 e l’ha costruita di bronzo. Quest’opera gioca con l’idea dell’equilibrio, come l’opera precedente, “X-Delta”. Però, mentre “X-Delta” sembra equilibrato, anche dinamicamente, “untitled” sembra fondamentalmente squilibrato e immobile. Qui, l’artista usa anche la struttura per cambiare l’opera. Diversamente da “X-Delta”, lo squilibrio fa “untitled” sembrare leggero, e la struttura aiuta quest’idea. Dove l’altra opera è ruvida, “untitled” è liscio. A causa di questo, sembra che la scultura sia meno fisica di una costruzione di ferro arrugginito.

Un’altra opera che anche usa la struttura per trasmettere alcune caratteristiche è “Refuge” di Kiki Smith. Quest’opera, fatta nel 2014, è una scultura di acciaio inossidabile. L’artista usa questo materiale brillante in uno schema angolare e tattile per creare un’idea di ghiaccio e brina. Il materiale brillante e senza colore, con una struttura di ghiaccio, sembra freddo, anche in estate. In questo modo, lo spettatore può immaginare una tormenta invernale.

“Refuge” non è l’unica opera che usa struttura e colore per trasmettere una temperatura. Molto vicino a “Refuge” è l’opera chiamata “Dartmouth Panels” dell’artista famoso Ellsworth Kelly. Quest’opera consiste di cinque pannelli colorati rettangolari. I colori sono giallo, verde, blu, rosso, e arancione. Kelly ha fatto l’opera nel 2012. I pannelli sono molto precisi e industriali. Le superfici sono lisce e uniformi, sembrano come campi di colore ininterrotti. Sembra che ogni pannello non sia un pezzo di metallo colorato un colore, ma sia invece un pezzo del colore puro. Così, il pannello rosso sembra caldo e il pannello blu sembra freddo.

Questo è un grande ragione per cui i musei d’arte saranno sempre pertinente. Non si può capire un’opera d’arte fisica via una foto, nemmeno la foto più chiara di tutte. Artisti usano tanto mezzi d’esprimersi, come struttura, e l’unico modo in cui si può apprezzarne tutti è come gli artisti hanno inteso – di persona.

Le Opere d’Arte Pubblica

Uno dei modi in cui l’arte pubblica é differente di quelle nelle gallerie e nel modo in cui interagisce con il suo ambiente. Il suo ambiente include il loro ambiente immediato, il clima cambia, e inoltre il suo pubblico. Queste opere d’arte esemplificano questo aspetto dell’arte pubblica.

Two Lines Oblique Down, Variation VI. George Warren Rickey.1976. Nel Darling Courtyard

Questa opera é la definizione di semplicitá. Ha avuto molte case intorno all’universitá, ed é adesso collocata nel Cortile Darling, nel Hopkins Center. É composta di soli quattro travi in acciaio. Questa opera d’arte é in grado di muoversi nel vento e i vortici che entrare il cortile. Per la maggior parte chi camminano acconta la, puó sembrare come un’opera statica.  Ma, prende il tempo, e si vedrá la sua danza lenta.

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Thel. Beverly Pepper. 1975. Di fronte Wheeler Hall.

Thel esemplifica la combinazione dell’opera e il suo ambiente, mentre affonda, o emerge, dal prato. La poesia di Blake, a cui fa riferimento, va bene con la sua ubicazione di un istituto di istruzione superiore. Il poema si occupa di questioni profonde circa sessualitá, l’innocenza contro l’esperienza, e il terrore esistenziale. Quando gli occupanti di Wheeler si sono lamentati di Pepper che lei ha portato via il loro prato, lei ha risposto che aveva dato a loro sedie da giardino.

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Telemark Shortline. Richard Nonas. 1976. Dall’altra parte di Wheeler.

Un’altra opera che funge anche da una panchina é Telemark Shortline. Tre pezzi di Georgian Oak, si supponeva delineare una scorciatoia erbosa tra East Wheelock Street e Lebanon Street, tra il collegio e la cittá vera. É un collegamento tra l’universitá ed i suoi ospiti. Dopo la costruzione del Black Family Visual Arts Center, si è trasferita alla sua posizione attuale, e adesso é una panchina per gli occupanti di Wheeler.

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Inuksuk. Peter Irniq. 1947. Di fronte McNutt Hall.

Un’altra opera d’arte si intende funzionare come arte e punto di riferimento direzionale è Inuksuk. Inuksuit (il plurale di inuksuk) sono tumuli in pietra artificiale utilizzati dagli abitanti della regione artica del Nord America. Inuksuit sono stati utilizzati per la navigazione e come punti di riferimento per migliaia di anni. Sembra opportuno mettere uno Inuksuk di fronte McNutt Hall, la sede dell’amministrazione di Dartmouth. Il simbolo dello inuksuk esiste nei territori del nord e in tutto il mondo, come un simbolo di direzione e di unitá.

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Refuse. Kiki Smith. 2014. Nel Plaza d’Arte Maffei.

Questa opera, di un coniglio in mezzo a fiocchi di neve e brina, é stata acquisita per la commemorazione dei 40 anni di coeducazione al collegio. É situata nella Plaza d’Arte Maffei, ed é il centrotavola lucido del Distretto fiorente dell’Arte e Innovazione di Dartmouth. Circondato dal Black Visual Arts Center, il Hopkins Center for the Arts, the Hood Art Museum, cosí come il DEN, di prossima realizzazione, Centro per l’Innovazione, é un gioiello in argento, che invita i passanti nel collegio e partecipare nelle arti.

L’Arte Pubblica a Dartmouth

Benvenuti a Dartmouth College, un centro di cultura e arte nel bosco. A Dartmouth si trova il famoso Hood Museo d’Arte. Però, il museo è chiuso per tre anni per le riparazioni. Senza il museo, il modo migliore per vedere l’arte a Dartmouth è di trovare l’arte pubblica all’interno del campus. Per fortuna, Dartmouth ha un sacco di sculture pubbliche.  Queste sono le opere notevole, il buono e il cattivo.

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X-Delta, Mark di Suvero, 1970

Questa è la scultura più conosciuta nel campus.  La struttura è fatta con sbarre di ferro, e ha una presenza imponente dietro la biblioteca Berry. All’interno di questa creazione, ci sono simboli matematici nascosti (una X, una delta, e pi). Prova a trovare loro! Questa scultura è anche interattiva. È comune vedere gli studenti seduti sulla sua piattaforma di legno.  La piattaforma è come un’altalena.

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Thel, Beverly Pepper, 1975-1977

Questa struttura rappresenta qualcosa che emerge dal terreno, ma nessuno sa veramente quello che è. In inverno, si vede meglio con la neve. Io credo che sia brutto con l’erba. Questa cosa è anche detto di essere un collegamento tra l’edificio di Scienze della Terra e la Biblioteca Baker. Ancora, nessuno capisce il significato. Per la maggior parte degli studenti, Thel è semplicemente un mistero.

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Inuksuk, Peter Irniq, 2007

Trovata fuori di McNutt Hall, la casa dell’ufficio ammissioni, questo mucchio di rocce è la prima l’opera d’arte a Dartmouth che gli studenti potenziali vedranno.  È una replica di cumuli di pietra di navigazione che sono stati costruiti dal popolo Inuit. È anche una analoga a cairns, che sono mucchi moderne di roccia. Cairns sono usati per segnare i sentieri. Molti cairns si trovano nelle regioni vicine. Io penso che questo simboleggi che gli studenti troveranno il loro posto a Dartmouth. 

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 Fountain Figure, Thomas Bayliss Huxley-Jones, 1963

Questa statua e fontana si trovano in una zona poco conosciuta accanto al Hopkins Center.  Questo è l’unica fontana sul campus.  È un posto meraviglioso per andare a trovare la pace. Non c’è niente di più rilassante che ascoltare il flusso di acqua. Questa statua è stata commissionata per commemorare gli studenti che sono morti nella seconda guerra mondiale. Molti studenti attuali non sanno che questa fontana esiste. È un tesoro nascosto.

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Telemark Shortline, Richard Nonas, 1976

Che cosa è questa mostruosità? Due pezzi di legno nel terreno? Non lo so. Questa cosa è così noiosa, quasi nessuno capisce che è arte. Personalmente, penso che questo sia l’arte peggiore del campus. Non ha scopo. Non è interessante. È molto brutto. Qual è la visione artistica qui? L’unica cosa buona di Telemark Shortine è che può essere utilizzato come panchina.

Nel complesso, Dartmouth ha una grande varietà d’arte pubblica. Alcuni sono fantastici, ma alcuni è terribile.  Forse hai opinioni differenti da me.  Dovresti vedere queste opere d’arte con i tuoi occhi.  L’arte è negli occhi di chi guarda.