Blog I cento passi

Please write your reflections on the film I cento passi.

 

5 Responses to Blog I cento passi

  1. Zonia says:

    Sono scioccata dai cento passi. Inoltre, non devo essere scioccata perché questi eventi sono tipici del mondo. Le persone che parlano il più forte anche sono quelle che muoiono per il causo. Solamente è dopo una tragedia come questa che i altri sono incitati a attuare.
    Aspetta. Voglio cambiare quello che ho appena detto. SI devo essere scioccata e arrabbiata da questi eventi. Nonostante che questo sia come il mondo funzioni, dobbiamo lottare e non accettare che le cose siano così! L’ingiustizia e il male vincono quando noi accettiamo il status quo.

  2. Eliza says:

    Mi e’ piaciuto questo film. Davvero, non so perche’ – non mi piacciono i film tristi o dramatici, e questo e’ definativamente tutti due. Pero’ e’ vero che questo film e’ molto ben fatto. C’era un buon misto dell’umore, del drama, della spinta a lottare, e della silenzia. A volte non capivo cosa succedeva – era Tano davvero il sindaco, o solamente il potere dietro lui? Cosa esattamente era il problema con l’aeroporto? La mafia ha aspettato per molto tempo prima di uccidere Peppino – era davvero il padre a spostarli di attaccare? Io so che questo film e’ un buon messaggio che dobbiamo lottare contra la mafia – ha il film aiutato cambiare qualcosa davvero?

  3. Mike Langman says:

    Mi sono sentito vicino al personaggio “Peppino” del film. E ‘un personaggio che penso che molte persone possono simpatizzare con. Penso che tutti di noi abbiamo un piccolo pezzo di Peppino. Questo pezzo è una voce nella parte posteriore della nostra mente. Vuole parlare contro le ingiustizie che vediamo nella vita. Credo che tutti noi siamo come Peppino in questo modo, tuttavia, non molti di noi in realtà ascoltare questa voce e fare qualcosa. Temiamo il destino di Peppino, di essere ferito per cercando di fare un cambiamento.

  4. Elena says:

    Il film mi ha colpito molto. Dopo avevo guardato «I cento passi» ho deciso a fare il mio progetto finale sul mafia Italiana.

    Questo film è un esempio che ci dimostra che anche una persona sola può creare un grande cambiamento. E’ incredibile che, essendo nato nell’una famiglia mafiosa, Peppino fosse capace a resistere il circostante criminale e abbia scelto il lato opposto.

    E’ chiaro che la città fosse sotto controllo della mafia. Sembra che la gente abbia perso la speranza per cambiamento. Nonostante che Peppino e i suoi amici fossero in minoranza, non volevano smettere delle loro attività. Hanno scelto un modo molto interessante a combattere la mafia. Invece di usare l’arma, hanno usato la potenza della parola. Lo radio è stato loro arma con cui stavano prendendo in giro i mafiosi. Peppino dice, «…non si può fare niente con lo radio, è un’aria».

    I testi di Peppino sono affascinanti. La mafia e’ mostrata nel modo sarcastico. Prendendo in giro la mafia, lui, allo stesso tempo, incoraggiava la gente ad agire.

    E’ evidente che Peppino è diventato un eroe. Il suo morto era come il grilletto che ha svegliato la gente della città. Nell’ultima scena finalmente vediamo la manifestazione della gente contro la mafia. Loro finalmente mostrano il supporto dopo di dieci anni del lavoro di Peppino.

  5. Itai says:

    Mi piace molto il film “I Cento Passi,” specialmente perche’ e’ molto rilevante ai nostri studi ma anche molto drammatico. Nell’inizio della trama, la Mafia controlla quasi tutto che succede nel paese, specialmente in un senso economico, perche’ ha la possibilita’ di regolare il mercato del lavoro. I cittadini, per la maggior parte, sono rassegnati ad accettare questa realta’ di oppressione. Pero’, Peppino e’ un personaggio testardo, e nonostante che suo padre sia affiliato con la Mafia, Peppino si impegna la missione personale di lottare contro la Mafia. Che audacia ha! Ero incredulo quando lui grida per strada contro la Mafia e contro il capo, Tano. Secondo me, anche se sarebbe la cosa piu’ giusta da fare, Peppino mette in pericolo se stesso e la sua famiglia inutilmente, e quindi suo padre diventa arrabbiatissimo. Per Peppino, c’e un grande conflitto tra moralita’ e famiglia, e come vediamo, lui sceglie definitivamente la moralita’, ignorando il benessere della sua famiglia. Non pensa affatto degli effetti della sua lotta sugli astanti. C’e’ un grande costo di essere sempre etico. Inoltre, e’ un’idea nobile e molto creativo provare a cambiare l’intera cultura Siciliana con solo una stazione radio. Peppino ha del successo in vita, e lui morte nel perseguimento di cambiare lo status quo. Evidentemente, la sua grande vittoria viene postumo, ma la sua memoria vive.

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