IL PCI ai giovani – Pier Paolo Pasolini

Quali sono state le tue reazioni alla poesia di Pier Paolo Pasolini “Il PCI ai giovani?

Commenta i seguenti passaggi:

Avete facce di figli di papà.
Buona razza non mente.
Avete lo stesso occhio cattivo.
Siete paurosi, incerti, disperati
(benissimo) ma sapete anche come essere
prepotenti, ricattatori e sicuri:
prerogative piccoloborghesi, amici.
Quando ieri a Valle Giulia avete fatto a botte
coi poliziotti,
io simpatizzavo coi poliziotti!
Perché i poliziotti sono figli di poveri.

I ragazzi poliziotti
che voi per sacro teppismo (di eletta tradizione
risorgimentale)
di figli di papà, avete bastonato,
appartengono all’altra classe sociale.

 

7 Responses to IL PCI ai giovani – Pier Paolo Pasolini

  1. Gabas says:

    Paolo Pasolini era arrabbiato dei giovani perché’ loro hanno voluto le riforme della sistema d’educazione. Io penso che Pasolini ha voluto dire che i giovani volevano la forza e potenza e loro hanno usando i loro ricchi genitori per realizzarla. Non gli sono piaciuti i giovani degli anni sessanta. Ha detto che i poliziotti erano gli uomini veri perché’ i loro genitori erano le contadine e loro hanno le cose giuste.

    In questi passaggi, Pasolini parla di poliziotti, e lui vuol dire che i poliziotti sono più importanti di giovani perché i giovani creano le problemi e i poliziotti le fissano. I giovani pensano che loro sanno tutto e per cui, vogliono i movimenti e riforme per raggiungere il potere.

    I poliziotti non hanno avuti alcuna scioperi ma senza i movimenti dei giovani, l’Italia sarebbe peggio. Questi movimenti hanno trovato molte idee dagli altri paesi e ha cambiato il governo. Non sono d’accordo con Pasolini e penso che i movimenti erano buoni per l’Italia.

  2. Graylin says:

    Mi è piaciuto questo passo. È pieno di linguaggio figurativo forte e illustrativo. Per esempio la frase: “La madre incallita come un facchino, o tenera,
    per qualche malattia, come un uccellino” che illustra com’è i genitori dei poveri, li che costituiscono la polizia. Questo passaggio, come molti altri, usa parole che alludere ai cinque sensi.
    Come ha detto Gabas, Pasolini prende una posizione che disapprovare delle proteste studentesche. In questo modo, la lettura di Pasolini rappresenta l’opposto di Gramsci’s testo sull’indifferenza. Il primo, il testo di Gramsci, incoraggia le attività di cui Pasolini reclamare. Così possiamo vedere due lati del problema di attivismo sociale.

  3. Cynthia Madu says:

    In questa poesia, Pasolini disse che il scontro tra poliziotti e studenti a Valle Giulia è veramente un scontro tra le classi ricchi e poveri. Pasolini fu tifò per i poliziotti perchè, secondo lui, li erano i figli delle caotiche case con un padre che non aveva autorità, una madre che era sempre malata or sempre lavorando, e tanti fratelli. Gli studenti, invece, erano i figli che erano stati nascere nella ricchezza dei padri. Qualche volta, sento che Pasolini non aveva ricordare che ci sono studenti che arrivavano dalla campagna, che anche erano poveri, e volevano una sistema più uguale. Lo so che i poliziotti non erano i veri nemici in questo scontro ma le ideali che gli studenti stavano combattendo erano importante per Italia e il sistema educazione.

  4. Stephanie says:

    Sono d’accordo con Cinzia che questa poesia descrive il scontro tra le classi sociali. Come abbiamo discutto in classe, quest’idea non é nuovo. É un problema non solo in Italia ma nel tutto il mondo. Pero’, Pasolini dice nella poesia “Sono ovviamente d’accordo contro l’istituzione della polizia.” Pasolini ha credenze e idee politiche simile a quelli degli studenti. Secondo me, Pasolini é troppo rigido con gli studenti perché stanno combattendo la stessa battaglia.

  5. Sheena says:

    La cosa principale che ho notato su questa poesia è stato il elemento di ironia. In questa poesia, Paolo Pasolini critica fortemente gli studenti comunisti. Perché lui era anche un comunista, questo testo era estremamente controverso quando è stato scritto. Poi, prevede una visione completamente diversa della poliziotti, che erano visti come cattivi e repressivi durante le proteste alla fine degli anni sessanta. In questa poesia, i poliziotti non sono descritti come persone repressivi, ma semplicemente persone poveri e innocenti usati come strumenti di repressione – il vero nemico e il vero problema era il divario sfortunato tra le classi, come Cynthia e Stephanie hanno menzionato.

  6. Walter says:

    Secondo me Pasolini in questa poesia mette in evidenza il paradosso con il quale chi si schiera dalla parte del proletariato in realtà lo opprime. Per molti dei ragazzi in questione in realtà rappresentavano, per Pasolini, la borghesia.

  7. Corrado says:

    La poesia di Pasolini, ed è lui a dirlo in interviste dell’epoca, è fondamentalmente una profezia di come sarebbe cambiata la società italiana nella sua già avviata trasformazione in società dei consumi, in cui sarebbe stata dominante, in quanto ‘spaventosamente’ estesa a tutti gli appartenenti alle diverse classi sociali, soltanto una tensione piccolo-borghese di concepire la vita. Nelle contestazioni studentesche di allora egli vedeva soltanto una ‘guerra civile’ tra “figli di papà” e i loro genitori, una volontà di scalzarli dalle loro posizioni di potere per afferrare loro giovani il potere stesso: quindi non un reale desiderio di profondo cambiamento della società verso principi di giustizia ed egualitarismo. E come si può dire che non avesse torto? Pensando alla scuola, poi, che cosa è diventata?

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