L’Arte del Dopoguerra

Gli edifici dell’università di Dartmouth sono un po’ noiosi.  Loro hanno una bellezza semplice, e agli italiani potrebbe piacere piú di me perché gli edifici sono diversi degli edifici in italia, ma ho visto molti degli stessi edifici in molti paesi, e non mi piacciono perché questo.  Negli edifici, ci sono alcune opere d’arte, e ci sono alcune scultture interessanti nel campus, ma molto del campus è solo mattoni.  Il museo di Dartmouth, il Hood, è un’isola dell’architettura moderna.  Quando gli altri edifici sono utilitari, è chiaro che il museo è solo per l’arte.  All’interno del Hood, la collezione non è grandissima, ma molte delle opere dell’arte sono bellisime e potenti.  Di tutte quelle, penso che la mostra dell’arte giapponese sia una delle piu interessanti.  La mostra è quattro ukiyo-e, uno stile delle stampe giapponesi, che l’artista, Utagawa Hiroshige, ha creato nel diciannovesimo secolo. Le opere mostrano i posti importanti nella cultura del tempo.  Uno dei posti, per esempio, è il Monte Fuji, una parte fondamentale della religione giapponese al tempo.  La mostra confronta queste opere con l’arte di Shiko Munakata, un artista giapponese del ventesimo secolo.  Munakata ha dipinto gli stessi soggetti, ma lo stile e molto diverso.  Le stampe sono molto chiare, con colori e forme distinti, che lo fanno sembrare quasi un cartone animato.  Le opere di Munakata sono astratte, con colori che non sono nella natura e nessuna forma pulita.  La sola ragione che io so che gli soggetti sono gli stessi delle stampe è il paragrafo nelle opere vicino alla mostra.

Questa differenza mostra il cambiamento nello stile dell’arte all’inizio del ventesimo secolo, che particolarmente la prima e la seconda guerra mondiale, ha causato.  Nelle altre parti del museo, ci sono le opere dell’arte occidentale che anche mostrano questo cambiamento.  Penso che nessuna di queste opere siano italiane, ma il cambiamento c’è anche stato in Italia.  L’arte povera, uno stile così italiano come l’opere di Michaelangelo o Da Vinci, mostra il cambiamento perfettamente.  Alberto Burri, che era una grande parte dell’inizio dello stile, ha iniziato a fare l’arte quando era un prigionero di guerra, e doveva creare le opere con la spazzatura, la corteccia, e altre cose che poteva trovare.  Tristamente, Burri ha distruggiuto tutte delle sue opere che ha fatto quando era un prigionero, ma non ha smesso di fare l’arte.  Uno delle sue opere che meglio mostra la trauma della guerra è Rosso Plastica M 2.  L’opera sembra allusivo della pelle con le ferite aperte, ogni buco è stato violentemente strappato1 nella plastica.  L’opera è ancora più astratto delle opere di Shiko Munakata, ma le opere di ambedue artisti hanno una passione violenta e buia.  Diverso degli altri stili al tempo, per esempio futurismo o De Stijl, i capi del movimento di Arte Povera non definivano mai lo stile, quindi le opere dell’ Arte Povera variano molto, ma la maggiore parte delle opere hanno l’attenzione sulle materie senza valore, e spesso la violenza delle opere di Burri.

Altri esempi di questo cambiamento anche esistono.  L’esempio più visibile è la Torre Velasca, un grattacielo a Milano che sembra essere una prigione.  Gli stili degli artisti sono diversi, ma hanno lo stesso fondamento.  È interesante che la guerra è la stessa, ma gli artisti che si sono formati dalla guerra sono molto diversi, ognuno porta la propria cultura all’arte.

Lo Studente nella Galleria

Il mio foto mostra uno studente chi lavora in una mostra.  Tutti dell’opere dell’arte sono di alunni di Dartmouth.  Nel foto, il lavoro dello studente e semplice, perche non sono altre persone nella galleria.  Questo e vero per molto del tempo.  Gli studenti lavorano spesso sul loro compiti, ma nel foto vediamo che lo studente guardando l’arte.  Secondo me, mostra una relazione inversa con lavoro.  Lo studente, che deve aiutare le altre persone ad apprezzare l’arte, apprezza invece l’arte stessa.   Mostra il bene e il male del lavoro.  I lavoratori possano apprezzare e imparare dall’arte, ma Dartmouth ha bisogno del lavoro?