Reportage di Lucia Pierson
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Author Archives: Daniela Jerez
La natura divertente e terapeutica
Daniela Jerez e Lucia Pierson
Il lavoro senza una fine
Daniela Jerez
Questa foto è di un ragazzo che lavora in biblioteca. La maggioranza della gente che vivono ad Hanover sono gli studenti di Dartmouth, quindi ho scelto una foto che mostra il lavoro che loro fanno. L’ho anche scelto perché il ragazzo sta lavorando nei “stacks,” un luogo silenzioso nella biblioteca che generalmente non è un luogo felice. Gli studenti di Dartmouth sempre stanno lavorando e studiando, e penso che questa foto mostri queste cose. Il ragazzo ha tante cose (fogli, cibo, acqua, caffè, computer, ecc.) nel suo banco, e probabilmente sta stressato e stanco. Rappresenta il lavoro di Hanover.
Reportage- Daniela Jerez
Reportage: Visita al museo
Una cosa interessantissima di Hanover è che ha un museo come un estensione dell’università. L’università ad Hanover (Dartmouth College) ha una gran presenza nella città, e questo museo è un esempio perfetto di quest’idea. Il museo si chiama “Hood Museum of Art.” Là, si trova una gran varietà d’arte da molti luoghi. Hanover è situato in una regione molto rurale, ma il museo mostra molte culture e la riconoscenza per queste culture. Ogni opera in questo reportage è di un paese/regione differente, e offre la sua bellezza al museo.
1. Quest’opera si chiama “Mihrab Panel” e proviene dalla Siria. Mostra la decorazione che le moschee hanno sulle pareti. Mostrava la direzione della Mecca, la direzione dove la gente prega cinque volte ogni giorno. I dettagli ed i colori sono bellissimi. Penso anche che quest’opera sia importante per la religione musulmana. Mi ha attratta per i colori brillanti, ma ha una importanza più profonda.
2. Quest’opera è una statua di Medusa, di Harriet Goodhue Hosmer. Rappresenta, ovviamente la cultura
greca. Però Hosmer lavorava a Roma, ed era la scultrice più famosa nel suo tempo. Questa statua di Medusa è più bella dell’immagine che ho quando penso a Medusa. In fatti, Hosmer ha voluto mostrare una Medusa “tragica,” che soffre. Mostra il momento della trasformazione di Medusa.. il momento in cui la sua bellezza è stata fermata.
3. È probabile c
he le opere del rinascimento siano più conosciute in questa ragione degli Stati Uniti, però sono anche molto importanti mostrare. L’opera che si chiama “The Arrest of Christ” mostra una scena religiosa e violenta. L’oscurità aumenta la tensione della scena. Ha molti dettagli ed è un quadro abbastanza grande.
4. Questa era l’ope
ra che mi ha affascinata di più. È molte parti di “Reliefs from the Northwest Palace of Ashurnasirpal II.” Erano decorazioni del suo palazzo per mostrare il suo potere. C’è un’iscrizione intagliata ed è molto intricata. C’è anche la traduzione vicino all’opera. L’opera completa sta in molti luoghi, e Hanover ha la collezione più grande. Altre università hanno meno di questo.
5. La regione del nordest deg
li Stati Uniti e del “Upper Valley” dove Hanover si è collocato è molto speciale. La natura è una parte della vita perché ci sono tante montagne, fiumi, ecc. nella regione. Quest’opera mostra le montagne bianche, che sono vicine ad Hanover. Sono bellissime e costruiscono gran parte della vita ad Hanover. L’opera è importante per il museo perché il museo mostra tante culture differenti, ma anche la cultura propria di Hanover.
L’intervista con una professoressa di psicologia di Dartmouth
Ho avuto il piacere di fare un’intervista con una professoressa di Dartmouth. È una professoressa di psicologia e fa anche molta ricerca. È originaria della Toscana e non ha traslocato negli Stati Uniti completamente, ma vive qui per insegnare all’università. Ci siamo incontrati per questa intervista è giovedì, il primo di ottobre, nel suo ufficio, collocato in “Moore Hall.” L’argomento principale dell’intervista era la differenza fra vivere in Italia e vivere negli Stati Uniti, specialmente ad Hanover.
Le ho domandato delle differenze della ricerca fra l’Italia e gli Stati Uniti. Lei ha detto che negli Stati Uniti fare ricerca è molto, molto, molto più facile, e che in Italia non è sempre così facile. Qui, c’è più infrastruttura che la aiuta con la sua ricerca. Penso che avrei potuto includere un’altra domanda sul come il suo lavoro è cambiato o perché ha deciso di lavorare/insegnare negli Stati Uniti.
Ovviamente, la vita cambia quando si trasloca, specialmente se si trasloca all’altro paese. Per lei la differenza più grande tra i due paesi è il senso della comunità che esiste in Italia. Dice anche che lo manca. Spiega che in Italia, ci sono anche molte persone quando esce ed è bello vedere tanta gente nelle strade. Ad Hanover, dice che non ci sono persone fuori dopo le otto della sera, e non si vede tanta gente come in Italia. Quando le ho domandato gli aspetti che cambierebbe degli Stati Uniti, ha parlato del cibo e della comunità. Naturalmente, è molto difficile comparare il cibo italiano con tutti gli altri cibi, ma lei dice che specialmente ad Hanover, pochi ristoranti sono buoni. Sulla comunità, dice che negli Stati Uniti, la gente cammina meno e guida di più. Questa non sembra una cosa grandissima, ma lei spiega che andare a piedi crea un senso di comunità perché tutti sono a piedi nelle strade. Inoltre, quando va al parco in Italia si può vedere molta gente e ci sono sempre le file di bambini, che sono irritanti, ma carini e belli. Qui, negli Stati Uniti, non si vede nessuno nei parchi.
Agli altri italiani che vogliono vivere negli Stati Uniti, specialmente ad Hanover, lei consiglia che è importante portare i vestiti pesanti. È vero che in inverno ad Hanover, e fa anche freddissimo a molti posti negli Stati Uniti. Lei dice anche che Hanover è un luogo dove dovrebbe amare le attività all’aperto.
Grazie a questa intervista, ho imparato alcune differenze tra la vita ad Hanover e in Italia. Prima dell’intervista, non pensavo molto della mancanza della comunità che esiste certamente nelle situazioni che ha menzionato, ma ora la posso vedere.