Una Intervista Impossibile con Theodore Geisel

Scrittura 1

 

Gina: Oggi, parlo con Theodore Geisel, chi anche si chiama Dr. Seuss. Buongiorno Theodore! Come sta?

Theodore Geisel: Sto bene, grazie!

G: Lei è andato a Dartmouth tra 1921 e 1925. Perché ha deciso di andare lì?

T: Sono di Springfield, Massachusettes, che una città vicino a Hanover. Nella mia scuola, ho avuto un professore che è andato a Dartmouth. Lui è stato molto intelligente e stimolante, e lui mi ha convinto andare a Dartmouth.

G: Come è stato vivere ad Hanover?

T: Mi piacevo vivere ad Hanover. Penso che la foresta sarei bella e la città sarei tranquilla. Ma, non mi piacevano il mio dormitorio. Il mio amico ha scritto un libro e noi siamo usciti. Quando noi siamo ritornati, il dormitorio bruciava! Lui ha perso il suo libro!

G: Che triste! Come ha cominciato di scrivere a Dartmouth?

T: Quando ero nel mio primo anno a Dartmouth, ho scritto “Il Jacko”, una rivista divertente. Sono diventato l’editor e scrivevo la maggior parte degli articoli. Io ho disegnato i fumetti, solo per divertimento. Era allora quando ho iniziato sposare le parole e immagini insieme. Mi piaceva scrivere sul la politica e i fumetti fanno più scuro.

G: Cosa era il clima politico a Hanover?

T: Quando ero un studente, Hanover era molto conservatore. Io scriveva i fumetti liberi, particolarmente i fumetti contro la guerra. Erano controverso. Da allora, Hanover diventava più libero, ma il demografico è soprattutto bianco e ricco.

G: È vero! Perché Lei scrive sul il nome “Dr. Seuss”?

T: Ah! È una storia molta divertente! Una sera a Dartmouth, ho avuto una festa con I miei amici. Era Proibizioni, quindi noi non potevamo bere. Io ho dato il gin con i miei amici, e l’amministrazione mi ha preso. Che triste! Loro mi hanno costretto abbandonare Il Jacko. Ma adoravo Il Jacko, e ho deciso scrivere sotto uno pseudonimo.

G: Tutti sono felice che Lei ha fatto. Grazie mille signor Geisel!