Q

Ho pensato fosse una buon’idea leggere la letteratura dal gruppo di Wu Ming oltre al suo contesto storico e valore nel campo di letteratura digitale. Comincio con il primo lavoro per il quale, infatti, il gruppo viene unito dopo la caduta del Luther Blissett Project – Q. Vorrei analizzare i primi capitoli secondo lo stile e la mia impressione della letteratura (assomiglierà a una recensione brevissima) e poi secondo i valori e ideali di Wu Ming.

Cominciando con la letteratura stessa, trovo il testo molto ben scritto, ovviamente. Mi è piaciuto molto il modo in cui gli autori di Wu Ming hanno regolato il passo dell’opera. Nel primo capitolo, noi lettori impara velocemente che il libro comincia in media res; siamo in una battaglia della guerra dei contadini tedeschi nel primo metà del sedicesimo secolo. La battaglia, frenetica come immaginerei fosse, si manifesta in uno scrivere frenetico; Q viene scritto nella prima persona e le frasi espresse nella mente del protagonista sono in modo appropriato corte e rapide. Oltre alle frasi che danno il senso di fretta, gli autori di Wu Ming fanno vivere la battaglia dando descrizioni che piacciono ai nostri sensi di percezione – la vista, l’udito, l’odore, il tatto, e il gusto. E poi, come immaginate, il dinamico cambia molto quando il personaggio scampa la battaglia e trova riposo con Wolfgang Vogel. Fino alla casa del pastore, il protagonista (il nome del cui non sappiamo, ne prende un nuovo ogni tanto) si preoccupa di non venire afferrato. Cioè, quando raggiunge un posto dove si rilassa un po’, anche noi lettori ci rilassiamo e cominciamo a mettere insieme cos’è accaduto. Così, gli autori di Wu Ming hanno catturato con successo cosa succede nella mente del protagonista e rende il testo letto in modo in cui i lettori leggano come il protagonista si sente.

Adesso, cambio argomenti e guardo come gli autori di Wu Ming mettono il testo in relazioni dei valori del gruppo collettivo. Come dicevo nel primo studio di Wu Ming, il gruppo valorizza la letteratura come uno strumento potente di azione politica, sociale, e culturale; inoltre, gli ideali di libertà vogliono dire che il gruppo opponga i sistemi di controllo e di censura. Allora, quanto bene Q rappresenta Wu Ming? Essendo gratis e disponibile in italiano, inglese, spagnolo, portoghese, basco, tedesco, olandese, francese, danese, greco, russo, ceco, coreano, turco, e polacco, Q è veramente un tentativo di diffondere la letteratura a tutti che la vogliono (a patto che leggano una delle quindici lingue in cui viene scritto). Wu Ming combatte la censura facendo disponibile Q gratis e in molte lingue. Poi, l’argomento di Q tratta degli ideali di Wu Ming. Il protagonista è tipo una spia, un messaggero, un guerrigliero, un combattente per la libertà, come fa i Wu Ming. Non ha un’identità fissa, come i Wu Ming. Non sappiamo da quale parte politica sta nella guerra dei contadini (inizialmente i suoi nemici sono mercenari pagati dai protestanti e cattolici entrambi), come i Wu Ming. Adesso, vedo una schema; il protagonista è, in questi sensi, la incarnazione dei Wu Ming. (Se potessi, direi “preincarnazione.”)

Quindi, attraverso una letteratura fatta da un gruppo collettivo di autori contro-l’autorità, il trama del libro è una metafora oppure un analogo della guerra di libertà i Wu Ming combattono cinquecento in questi giorni. Spero che non uccidano come il protagonista però.

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