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Il Decamerone – I,V – VI,II

cisti fornaio

8 thoughts on “Il Decamerone – I,V – VI,II

  1. Olivia Evans

    Nei racconti di Boccaccio, mi sembra che c’è sempre una frase chiave per comprendere la trama. Secondo me, la frase più importante della quinta novella della prima giornata del Decamerone è: “…sì ancora perché quanto negli uomini è gran senno il cercar d'amar sempre donna di più alto lignaggio che egli non è, così nelle donne è grandissimo avvenimento il sapersi guardare dal prendersi dell'amore di maggiore uomo che ella non è…” Questo è il morale del racconto, che la donna più onorevole può resistere le tentazioni di un uomo più alto in prestigio che lei. La marchesana dimostra quel tipo d’onore esatto. Il Re di Francia, che ha sentito di uno dei suoi cavalieri della sua bellezza straordinaria, s’innamora di lei e decide di visitarla. All’arrivo, lui s’invita per la colazione. Lei, comprendendo il motivo sessuale per cui lui è lì ma non volando essere scortese, prepara un banchetto solamente di galline. Le galline hanno un forte simbolismo della virtù e innocenza, e cortesemente inviano il messaggio al re che “non c’è spazio per i galli qui”. Similarmente, c’è una frase chiave nella seconda novella della sesta giornata del Decamerone. Quella frase è: “Belle donne, io non so da me medesima vedere che più in questo si pecchi, o la natura apparecchiando a una nobile anima un vil corpo, o la fortuna apparecchiando a un corpo dotato d'anima nobile vil mestiero.” Cisti, che la natura ha favorito con la sua nobile anima ma che la fortuna ha sfavorito con la sua professione come fornaio è l’incarnazione della interazione delle forze complicate della natura e la fortuna nella vita. Lui, benché sia fornaio, è ricchissimo e ha i vini migliori della regione. Lui – con la sua intelligenza, arte delle parole, e comprensione delle differenze delicate fra le classe sociali – eventualmente guadagna la fiducia e l’amicizia di messer Geri.

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  2. Sumner

    La prima cosa che ho notato quando ho letto le storie è che la lingua sia molto vecchia. E davvero, Il Decameron era scritto nel secolo quattordicesimo. Ha storie di arguzia, amore, e dimostra com'era la vita in quel periodo di storia. Non a caso, il cibo, il vino, e il convito erano molto importante e centrale alla vita. Nella prima storia, la marchesana usa il cibo per gentilemente rifiutare il re di Francia. Come Olivia ha detto, avendo solo galline manda il messagio chiaro che il re non è il benvenuto lì. Questo mi ha fatto sogghignare. La seconda storia era di Cisti, il fornaio con il migliore vino nel paese. Usando la sua arguzia per prendere messer Geri come un buon amico. Il suo talento era contestato, ma Cisti rapidamente dimostra che non gli manca né intelligenza né talento. E voi, come vi sono piaciute le storie? Erano interessante?

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  3. Alex

    Oggi in classe abbiamo imparato che "Il Decamerone " è stato un libro didattico per le donne. Boccaccio ha scritto le novelle per aiutare le donne, ed è stato criticato per le sue intenzioni. Durante questo periodo, non c'era molto movimento tra le classi sociali ma Boccaccio scrive circa la possibilità di transizione. Inoltre, l'idea di La Fortuna in epoca medievale era una nozione positiva ma Boccaccio critica questa idea e spiega le donne hanno poca fortuna a causa di condizioni sociali preesistenti. Ho pensato che fosse interessante come il cibo e il vino sono utilizzati nelle novelle per simboleggiare cose diverse. Ad esempio, le galline rappresentano le donne perché sono innocente e gentile, ma rappresenta anche varietà a tavola. A maggiori banchetti, ci sono una necessità per gli alimenti di diversi tipi e una moltitudine di scelte. Il cibo è opulento e il vino è abbondante. Tuttavia, per rappresentare le donne come una cosa, come una gallina, Boccaccio implica che ci deve essere più di un tipo di donna - che il ruolo femminile ha bisogno di evolvere per includere una varietà di personaggi, come intelligenti, coraggiose, e indipendenti. Nel complesso credo che le idee di Boccaccio sono molte progressive per questo periodo, ma sono idee che sono ancora importanti oggi.

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  4. Sarah Peck

    Oggi in classe abbiamo discusso del Decamarone di Boccaccio e dei grandi temi nelle sue novelle 1, 5 e VI, 2. Nella novelle 1.5 si vede un protagonista forte nel personaggio della marchesana di Montferrato, chi è intelligente e furba. Secondo me, lei è molto similare a Mirandolina, perché capisce i desideri degli uomini e i rispinge attraverso il cibo. La marchesana usa la strategia di cucinare solamente le galline per il re di Francia per negargli la varietà e la seduzione che lui vuole. La marchesana anche dimostra come lei è una donna di virtù e onesta, che sono due valori molto importanti a questo tempo.
    La “morale” di questa storia tratta delle classi sociali: “Quanto negli uomini è gran senno il cercar d’amar sempre donna di più alto legnaggio ch’egli non è, così nelle donne è grandissimo avvedimento il sapersi guardare dal prendersi dello amore di maggiore uomo ch’ella non è” (67). In questo senso, questa novella mi fa pensare anche più alla Locandiera, perché in questa storia, il messaggio è che le donne non devono innamorarsi con un uomo più nobile di loro, come nel caso del Cavaliere. Dunque, si può vedere molto paralleli fra i due testi!

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  5. Lisa

    La lettura di Boccaccio era un po’ difficile di leggere, quindi oggi abbiamo parlato molto della trama e dei temi nei due racconti che abbiamo letto. Nel primo, il re di Francia prova a sedurre una marchesa, ma lei sa che lui ama solo un’idea della donna, perché non si sono mai incontrati. Quindi gli insegna una lezione da servire solo le galline al suo convito, e questo gli dal messaggio che tuttavia le donne sono quasi similari. Il re va via. Abbiamo parlato del Boccaccio e le donne—secondo me, fosse molto progressivo e femminista. Anche, come ha detto Alex, Boccaccio ha scritto questo libro veramente per aiutare le donne a scapare le sue posizione basi di società.

    Nel secondo racconto, un fornaio diventa un amico di un uomo di alta classe sociale. Usa la sua intelligenza—aspetta ogni giorno caldo fuori la porta e beve il vino, fino a quando Messer Geri si ferma e chiede per un po’. Quindi, in tutti i due racconti, ci sono personaggi furbi che usano l’intelligenza per attraversare le linee di genere o classe sociale. Con questo, Boccaccio fa il punto che qualche volta, i regali di Natura (l’anima, la mente, etc.) possono compensare per la sventura di Fortuna.

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  6. Matteo

    Il testo del "I,V' è molto interessante, ma c'è un tema che voglio mettere in luce: la critica delle Crociate. Per esempio, Il re si sta preparando per andare alla battaglia. Tuttavia, quando sente della marchesa e la sua nobiltà, il re cambia la sua mente e decide di incontrarla. Questo cambiamento dei desideri illustra due cose importante delle Crociate: 1) l'inutilità delle guerre religiose e 2) il significato dell'amore per evitare la guerra. Il secondo è ovvio, perchè il re va alla donna e non va alla guerra. Il primo è un po più complicato. Se un uomo può lasciare una causa per una ragione superficiale come ad incontrare una persona ricca, la causa non è molto importante. Al fine, le Crociate e le guerra sulla religione sono stati stupidi perche la religione è un concetto astratto.

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  7. Gabas

    Il Decameron è un testo un pò difficile di capire perché è scritto tanti anni fa. Bocaccio ha scritto questo libro per le donne, ed è un pó simile alla Locanderia perché le donne nei tutti i due testi sanno cosa gli uomini vogliono, e non vogliono perdere questa "battaglia." La marchesana cucina solamente le galline e non vuole cucinare i galli, perché forse i galli sono più deliziosi, e lei non vuole per il re di pensare che lei fa le cose in modo migliore per lui. Il re era confuso "Dama, nascono in questo paese solamente galline senza gallo alcuno?" Questa scena significa che lei e intelligente e vuole cambiare questo diviso sociale tra le classe diverse.

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  8. Elena

    Nel seconda novella del sesto giorno, Boccaccio parla sulla diversità tra le classe sociale, ma prende un angolo un po diverso da uno che noi abbiamo già incontrato nel altri opere italiani. Fa la domanda nel questa novella: cosa è più giusto - per la Natura, mettere una anima nobile nel corpo brutto oppure, per Fortuna, mettere una anima brutta nel corpo nobile?
    Ci sono due protagonisti: Messer Geri è una persona nobile e Cisti - solo un fornaio ma con anima 'nobile'.
    Alla fine della novella capiamo la morale che le persone nobile dentro, sebbene fanno i mestieri umili, come il fornaio Cisti, possono essere al pari di persone nobile.

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