Skip to content

La Locandiera Atto 3

LOCANDIERA

4 thoughts on “La Locandiera Atto 3

  1. Sarah Peck

    La fine non era quella che ho previsto! Ma, dopo aver riletto la battuta finale dell’atto due, ha senso. Mirandolina dice, “Restami solo, per compiere la mia vittoria, che si renda pubblico il mio trionfo, a scorno degli uomini prosuntuosi, e ad onore del nostro sesso” (71). Lei mostra una forza e difesa del suo sesso femminile che propongono il suo rifiuto dell’amore del Cavaliere alla fine. Dopo l’atto secondo, quando lei prova a sedurlo con il cibo e il vino, pensavo che volesse l’amore del Cavaliere. Adesso, capisco che il suo scopo era che il Cavaliere “confessi la forza delle donne, senza poter dire che sono interessate e venali” (74). Per questa ragione, lei deride il Cavaliere quando lui confessa l’amore, dicendo, “Un uomo che stamattina non poteva vederle donne, oggi chiede amore e pietà?” (80). Sfida suo cambiamento, e critica come lui voleva solo quello che non può “avere”. Alla fine, si vede che la libertà di Mirandolina, non nel senso letterale come essere nubile, ma nel senso dell’indipendenza di se stessa, è la cosa più importante. Lei dice, “con un tal matrimonio posso sperar di mettere al coperto il mio interesse e la mia riputazione, senza pregiudicare alla mia libertà” (88). Direi dopo aver letto tutto la commedia che lei è un proto-femminista.

    Che cosa pensate della fine? Siete sorpresi?

    Reply
  2. Olivia Evans

    Per me, le parte più interessante del Terzo Atto sono le scene in cui Mirandolina sta stirando. Dalla scena prima alla scena sesta, lei non smetta di stirare furiosamente. A un momento, il Cavaliere deve dire: “Non potreste per un poco lasciar di stirare?” (78) Il ferro è chiaramente un simbolo della forza di Mirandolina. Lei controlla il ferro come lei controlla il Cavaliere, il Marchese, il Conte, Fabrizio, e tutti gli altri uomini della sua vita—li appiattendo e li manipolando a sua volontà focosa. Alla fin della commedia, il Conte dice: “Mirandolina, voi siete una gran donna, voi avete l’abilità di condor gli uomini dove volete.” (98) Il simbolismo è preciso: lei conduce il ferro come lei conduce gli uomini. Il ferro è la sua arma personale e femminilizzata. Lei la brandisce con forza, fiducia, e direzione. C’è una scena contraste molto importante dove il Cavaliere brandisce un’arma se stessa: la spada del Marchese. Ma quando lui trova di cavarla, non può e rompe la lama. Lui nega la situazione e dice: “Il resto dov’è? Nel fodero non v’è niente.” (93) Mirandolina, dimostra forza quando lei usa la sua ferra, mentre il Cavaliere rivela la sua debolezza assoluta mentre lui utilizza il pezzo di lama. Per questa ragione, un’altra volta, io penso che La locandiera sia un’opera proto-femminista.

    Reply
  3. Sumner

    Io ho odiato la fine di questa opera. Attraverso le page ultime, ho deciso che Mirandolina non sia una donna forte e indipendente, ma che lei sia una donna molto crudele. Lei ha giocato con il cuore del Cavaliere, e non le importa per niente i suoi sentimenti. Pensate voi, se questo succederebbe a voi, sareste contenti che almeno l'altro persone era intelligente e forte? No! Com'ha detto il Cavaliere "Meriteresti che io pagassi gli inganni tuoi con un pugnale nel seno; meriteresti ch'io ti strappassi il cuore, e lo recassi in mostra alle femmine lusinghiere, alle femmine ingannatrici" (96). Per Mirandolina, il suo inganno è niente più di uno scherzo divertente, lei si ha chiamato l'inganno uno spasso. E poi, lei finisce l'opera con constingere il povero Fabrizio a sposarla. Lui non ha avuto una scelta, lei gli ha detto "o dammi la mano, o vattene al tuo paese" (98). La sola ragione che lei ha voluto sposarsi a Fabrizio era affinché potrebbe tenere la sua libertà. Non gli vuole bene davvero. Dopo tutto, non sono colpito dal suo forte, o dalla indipendenza. Sono colpito da come crudele e freddo lei era. Il soliloquio serve per far ricordare il pubblico delle "malizie imparate" e l'inganno della locandiera.

    Reply
  4. Lisa

    Oggi abbiamo finito la fine di La Locandiera. C’era una discussione di Goldoni e le sue idee delle donne e la società. Mirandolina è certamente un personaggio proto-femminista. Lei è forte e furba, e prende in giro tutti gli uomini. Avevamo dei problemi perché alla fine si sposa, e così si sacrifica la sua indipendenza. Veramente, però, si sposa con un uomo della classe sociale più bassa di lei, e per questo, Mirandolina può controllarlo. Sostiene la sua vita e potere.

    Abbiamo deciso che sebbene è femminista prima che il femminismo era una cosa, Goldoni non sia veramente progressivo. Con le classi sociali, il morale è che tutti dovrebbero stare dove sono. Non c’è movimento in questa commedia. Mirandolina si sposa con Fabrizio per sostenere la sua indipendenza, ma anche perché così non diventa nobilita. Tutto finisce male per gli uomini nobili che prova di vincere Mirandolina. Forse Goldoni pensa che siano meglio per i ricchi sposare con i ricchi.

    Con rispetto alle donne, dice che hanno potere, ma è una cosa negativa. Il morale è che gli uomini dovrebbero stare attente perché le donne sono pericolosi. Io apprezzo che riconosce questo fatto.

    Reply

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *