Skip to content

1. Cibo proverbi e metafore-14

 

 

 

6 thoughts on “1. Cibo proverbi e metafore-14

  1. Alex

    Mi piace molto la lettura, "Cheese, Pears, & History, In a Proverb" per l’autore, Massimo Montanan. Lui ha una prospettiva interessante sul proverbio: "Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.” Per esempio, lui definisce un proverbio tipico come, "the resolution of needs and practical problems,” con problemi come la raccolta, la salute o la moralità. Tuttavia, lui dice che il proverbio della pera e il formaggio non è tipico perché l’ha l’obiettivo opposto di proverbi: invece di offrire informazioni, la pera e formaggio proverbio mostra un "wish to conceal" le informazioni. Ho trovato questo pensiero intelligente e comico! Mi piace anche la storia della pera e formaggio "matrimonio,” e ho imparato nuovi informazioni circa i termini "aperitivi " (che è cibo per aprire lo stomaco) e "sigillatoria " (che sono i cibi, come le pere e formaggio, per sigillare lo stomaco). Ora, un anno dopo, ho capito perché mia madre ospitante a Roma mi ha fatto mangiare una pesca dopo cena ogni sera!

    Domande:
    Perché questo proverbio esisteva per nascondere questo cibo delle pere e formaggio dai contadini?

    Dopo aver letto "Proverbi sul Cibo e sul vino," ho ricordato un proverbio mia nonna a volte dice: "Una mente ubriaca parla un cuore sobrio" (“A drunk mind speaks a sober heart”). Uno dei proverbi sul vino ha un messaggio simile, che è: "Chi beve vino in quantità vuol dire la verità.” Penso che questi mostri l'evoluzione e l'importanza di proverbi nella cultura, perché il messaggio persiste nel tempo, anche se le parole sono diverse.

    Domande:
    Non capisco i proverbi nei primi due paragrafi. Penso che siano circa la fame, ma non capisco il messaggio?

    Reply
  2. Lisa

    Non potevo credere il numero di proverbi italiani che parlano del cibo—1,738!
    Non ho capito bene il significato di “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere.” Il capitolo che abbiamo letto ha fatto più domande che risposte! Perché non devono sapere i contadini? Forse vorrebbero le pere, un cibo dei ricchi. Montanari chiede perché questo proverbio funziona a nascondere la sapienza, invece di condividerla. Mi sembra che questo proverbio sia per i ricchi, ma pensavo che i proverbi fossero storicamente per i contadini. Forse è dai contadini, ma è sarcastico in qualche modo?
    Nell’elenco dei proverbi, c’erano molti semplici (“Non si vive di solo pane”) ma anche molti che non ho capito (“Se non è zuppa è pan bagnato”). Mi chiedo se questo è perché ci sono delle differenze tra le culture che gli americani non capiscono. Ho notato che ci sono molti proverbi che parlano di fame. Forse questo è perché vengono dalle classi sociali senza i soldi e sempre senza il cibo. Ci sono anche molti proverbi del vino. In generale, dicono che il vino è buono per la verità e l’amicizia, ma con troppo è terribile per le decisioni.
    Uno dei miei favoriti nell’elenco è “Non si fanno frittate senza rompere le uova.” Per me, questo significa che non si possa fare niente di buono senza prendere rischi.

    Reply
  3. Olivia Evans

    Ciò che mi ha interessato più di questi capitoli di Massimo Montanari c’era la mera quantità di proverbi che lui ha menzionato. Inoltre il proverbio, “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, lui spiega che ci sono 1,737 altri proverbi del cibo nella lingua italiana. Sapevo che gli italiani adoravano il cibo quando io stavo a Roma ed ogni volta che qualcuno ha detto la parola “amatriciana” la stanza è quasi esplosa. Pero non sapevo che il cibo aveva tanta importanza nella società italiana. Ho pensato che la lista di forse cento proverbi di Professore Convertini era lunga—che shock era quando ho letto che il numero era realmente 1,738. Se i proverbi sono una riflessione della “cultura popolare” o “saggezza generale”, come Montanari descrive, si può dire che il cibo gioca un ruolo gigantesco nella cultura italiana. La mia domanda immediata dopo la lettura era: quanti proverbi del cibo ci sono nella lingua inglese? Nella lingua francese? Russa? Cinese? Sarebbe molto interessante di comparare il numero di proverbi del cibo fra una varietà di lingue, e vedere che conclusioni si potrebbe scoprire del cibo nelle società diverse. Questo pensiero mi ricorda di una delle prime domande di Professore Convertini in classe: “Che legame c’è tra cibo e parola?” Per me, il cibo diventa la parola, perché il cibo è una parte fondamentale della vita è il nostro strumento più importante per esprimere la vita è la lingua. L’arte, la musica, questi sono altri strumenti indispensabili. E voi? Dopo aver letto Massimo Montanari e la lista di proverbi di Professore Convertini, che pensate adesso della domanda, “Che legame c’è tra cibo e parola?”

    Reply
    1. Sarah Peck

      Olivia,

      Anch’io sono curiosa di sapere quanti proverbi del cibo esistono nelle altre lingue, come il francese per esempio. Penso che un confronto culturale del numero di proverbi sul cibo sarebbe molto interessante, e illuminerebbe alcune distinzioni culturali sull’importanza del cibo nella vita quotidiana. Abbiamo visto che i proverbi sono usati per molte ragioni diverse- per mantenere il controllo delle classi sociale (come nell’esempio del formaggio e pere), per trasmettere la saggezza o per stabilizzare i ruoli di genere tradizionali. Lo scopo dei proverbi è vasto. Comunque, quello che è interessante è come il cibo è un modo principale per propagare questo genere di “conoscenza”. Per me, questo significa che il cibo è un elemento fondamentale della cultura italiana, forse l’elemento più importante a causa dell’importanza e l’universalità del cibo in questa cultura.

      Di più, hai fatto la domanda, “Che legame c’è tra cibo e parola?”. Riguardo ai proverbi, penso che la scelta di parole dica molto sulle questioni sociali nel periodo in cui i proverbi erano scritti. Per esempio, una tema di cui abbiamo parlato in classe oggi e che avevo anche notato da sola, prima della lezione, è la questione delle donne. La nostra discussione oggi me ne ha fatto pensare in più profondità. Una conclusione che si può tirare di un’osservazione dei proverbi che menzionano le donne è che in generale, questi proverbi erano scritti dagli uomini, per gli uomini. L’oggettivazione, i ruoli tradizionali, il sessismo, e la rappresentazione delle donne come la ”radice di tutto male” sono quello che mi fa credere che gli uomini erano gli scrittori e destinatori. È molto interessante come si può analizzare una cosa così profonda come i ruoli dei generi con una forma di comunicazione che appare così semplice.

      Reply
  4. Jenny

    Quando ho letto i proverbi sul cibo e sul vino, sono stata sopresa della quantità di proverbi che parlano di moderazione e il potere del vino (sia buono sia cattivo). Secondo i proverbi, il cibo è necessario per la vita, ma non devi essere ghitto. Mi piace il proverbio “mangiare per vivere, non vivere per mangiare.” 
Questo proverbio è simile un proverbio americano “lavorare per vivere, non vivere per lavorare.” È evidente che il vino è una parte fundamentale della cultura italiana perché la metà dei proverbi parla di vino. Generalmente il vino ha una influenza positiva ma alcuni proverbi informano sui pelicoli del vino. Penso che il proverbo che è il migliore esempio dei risultati di vino è “chi del vino è amico di se stesso è nemico.” Io credo che molti di questi proverbi infatti dicono la verità. Penso che questi proverbi ci permettono capire più dei valori della cultura italiana come Massimo Montanan ha detto nel suo saggio.

    Lui ha scritto che i proverbi provedono consiglio e “saggezza collettiva” alla gente. Tipicamente il ruolo dei proverbi è di chiarire la verità e mantenere l’ordine sociale. Non so che i proverbi hanno il potere a definire la propria posizione di ogni persona. Però una eccezione è il proverbio “al contadino non fa sapere quanto è buono il formaggio con le pere” perché la intenzione di questa frase è di nascondere la informazione. L’analisi di origine e legame tra il formaggio e la pera è molto interessante e Montanan mostra la possibilità di usare il cibo per parlare di altri soggetti.

    La maggior parte dei proverbi è chiara ma non capisco il significato di questi proverbi:
    Piatto ricco mi ci ficco.

    Pranzo di parata, vedi grandinata.

    Quando arriva la minestra non c'è più sinistra o destra.

    Se non è zuppa è pan bagnato.

    Sonno di cuoco, fumo sul fuoco.


    Domande: L’ordine di cibo in Europa specificamente in Italia è molte importante, ma perché negli Stati Uniti non ha una abitudine simile?

    Perché la convenzione di mangiare formaggio e pera insieme è diventata “codificata” in alcuni paesi ma non altri?

    Reply
  5. Sumner

    Alex,

    Hai fatto la domanda “Perché questo proverbio esisteva per nascondere questo cibo delle pere e formaggio dai contadini?”. Secondo me, questo proverbio esista come un modo per tenere i contadini in una classe sociale più basso che loro. I ricchi hanno la conoscenza. C’è quello proverbio inglese che dice “knowledge is power”. I ricchi vogliono che i contadini sono ignoranti, perchè quando si da conoscenza, si da forte, anche se è qualcosa piccola, come il fatto che il formaggio è buono con le pere. Quindi, a me, questo proverbio in particolare sia una arma per i ricchi. Invece di condividare la conoscenza, usano questo proverbio per ricordarsi di nascondere la conoscenza e nascondere la forte. Nascondere le pere!

    Noi abbiamo notato che non c'era neanche un proverbio per le donne. Tutti dei proverbi, mi sembra, siano scritto da e destinato per i uomini. E poi in classe, Professoressa Convertini ha detto che le donne sono rappresentate non come persone, ma come oggetti. C'e un proverbio che dice: "Donne, ricette, e modo, chi li capisce gode." Qui vediamo che una donna non è una donna, ma una cosa. C’è un altro proverbio che dice più: “Fuggi donne, vino, e dado, se no il tuo fato sia spacciata”. Ancora, donne sono messo insieme con oggetti e anche rappresentate come "the root of all evil." Da questi proverbi tradizionali, si può vedere che donne non hanno un ruolo dominato nella cultura italiana.

    Reply

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *