Lezione americana – rapidità

La lezione americana che Calvino ha intitolato “rapidità” si tratta della velocità del pensiero e quindi anche della semplicità e della consistenza. La citazione che inizia e dimostra la lezione è un racconto di Carlomagno in cui il sovrano francese si innamora di una ragazza tedesca, poi del cadavere imbalsamato di lei, poi di un arcivescovo, e poi di un lago. In realtà, Carlomagno si innamora di qualsiasi figura aveva un anello magico; è proprio questa continuità che rende il racconto facile e divertente da leggere.

Calvino fa un punto interessante al mio studio a proposito di questo racconto riguardo al protagonista dei racconti; dice che l’anello è il protagonista “perché sono i movimenti dell’anello che determina quelli dei personaggi; e perché stabilisce i rapporti tra loro.” Allora, se definiamo il protagonista come quel personaggio che interagisce con tutti gli altri personaggi creando i relazioni, può darsi che il lettore sia il protagonista della letteratura digitale sul web? Come no? Il lettore è coinvolto in una serie di scambi intrecciati con altri “personaggi” del web e determina cosa succede in coniugazione di ogni altro lettore? Ricordiamocene, e parliamone più tardi.

Tornando alla lezione di rapidità, il nostro Professore Calvino chiarifica cosa vuol dire quando parla della “rapidità” – non è la velocità dello scorrere della trama. La “rapidità” si riferisce alla continuità delle successioni di eventi, il trascorrere degli elementi irrilevanti. Ma può sviluppare un racconto che sembra di non seguire questa virtù di rapidità, per esempio un testo di Thomas De Quincey in cui ci sono una serie lunga di eventi che succedono in momenti temporali. Ma secondo Calvino, questa è una forma di rapidità, considerando il testo di De Quincey un  discorso lungo in un tempo breve, e dunque esibisce una rapidità dello stile di idee ed successioni simultanee. È una velocità del pensiero, non è di necessità della parola.

L’ultimo concetto di rapidità di cui volevo fare un appunto qui è quello di risparmio, pensando al tempo come una “ricchezza di cui noi siamo avari.” Anche se Calvino usa quest’idea per una trapasso a un romanzo di Laurence Sterne, si capisce quindi che risparmiare tempo dev’essere una virtù. Ma come si fa a scrivere un romanzo “rapido?” Calvino dà qualche suggerimento attraverso un discorso di Jorge Luis Borges, che ha consigliato di fingere che un romanzo fosse già scritto in un’altra lingua o cultura e di riassumerla. In certi casi, si possono “riassumere” alcuni racconti in una frase che mi fa nient’altro che pensare alla letteratura che c’è su Twitter.

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