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Casalinghitudine: Per un bambino, Stuzzichini

7 thoughts on “Casalinghitudine: Per un bambino, Stuzzichini

  1. Gabas

    Quando guardo l’indice, posso dire che questo testo è un’evoluzione di un piatto. Comincia con i piatti per un bambino, dopo seguano i stuzzichini, primi piatti, secondi piatti, e finisce con le dolcezze. Dopo aver letto le prime pagine, penso che la storia sia un po’ strana. Ha cominciato con i recetti dei piatti dei bambini, ma non capisco perché. Le prime pagine sono una descrizione della una famiglia con un bambino chi si chiama Tomasso. Penso che il narratore sia un membro della famiglia, forse una sorella, o la mamma.
    La struttura di questo testo è molto strana perché si scriva alcuni paragrafi della storia della famiglia e dopo si scriva alcuni recetti dei piatti italiani. Non capisco perché l’autrice ha scelto questo modo per scrivere questo testo.
    Lei usa il cibo per raccontare questa storia perché la sua vita è come il cibo o come si mangia un piatto. Comincia con gli antipasti, dopo viene il primo piatto, secondo, e finisce con i dolcini. Lei comincia la storia con il cibo per i bambini e parla dal suo fratello piccolo, e dopo parla di stuzzichini che rappresenta il suo papà e la nonna Alfonsa.

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    1. Elena

      Sono d'accordo con te, Gabas, che la struttura di testo è un po strana. Tuttavia, se pensiamo del titolo - ‘Casalinghitudine’ – possiamo dire che nel passato il primo ruolo delle donne era prendere cura della famiglia e della casa, in cui cucinare era una parte molto importante. Secondo me, è un racconto di vita di una donna attraverso le ricette che richiamano diversi momenti dalla sua memoria.

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  2. maurizio

    La prima parte e` quasi una cronica di perche` un bambino non smette a piangere. I genitori sono disperati.
    Le amiche esperte e le amiche vecchie dicono di fare questo e quello. Com' e` la vita. Tutti sono esperti.
    Finalmente seguendo il consiglio del' omeopata. Cambiando il cibo il problema e` stato risolto. Penso che ha raccontato questa parte della sua vita, con le ricette, per altri genitori che si trovano nella stessa situazione.
    Sono confuso perche` comincia cosi`. Forse dal semplice al piu` complesso?
    Si vede dal indice che il libo e` come un pasto. Dare a magiare ai bambini dovrebbe essere facile e non
    complicato. Ma in questo caso no.
    Poi i stuzzichini sono complessi nel modo di varieta`e ingredienti. Un po` come la sua vita quando era giovane e quella dei parenti. Particolarmente, la Nonna Alfonsa, il papa` e credo la sorella e i due fratelli.
    E quando era ora di sedersi al tavolo cominciava le discussioni.

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  3. Elena

    Quando ho visto il contenuto del libro pensavo che è un libro di cucina, ma poi ho scoperto che in fatti era un libro di vita dove ogni ricetta è collegato a un momento di vita dell'autore, un momento di memoria.

    Inoltre, non si può dire che è un diario, perché non c’è l'ordine. Al inizio Sereni parla del tempo quando aveva il suo figlio, puoi continua con la sua infanzia, eccetera.

    Secondo me, la tema più evidente nel due primi capitoli che l'attore vuole a enfatizzare è la differenza tra l'esperienza individuale e comunale.

    Si può vedere chiaramente questa idea quando Sereni parla del modo di vivere della sua grande famiglia quando lei era piccola: tutto doveva essere condiviso, le ricette erano molto semplice e tutto erano usato, 'non si buttava via niente'.
    Sereni paragona il modo in cui la sua nonna Alfonsa aveva preparata i crostini (con pane raffermo, senza burro). Lei invece ha usato il pane fresco e tanto burro. Lei dice: 'Quando ho cominciato a farli in casa mia, i crostini, per un certo tempo ho usato il pane fresco: bisogna pur sprecare qualcosa, per recidere un cordone ombelicale.'

    Il prossimo, il tema politico è abbastanza forte nel libro. Dopo la ricetta di crostini di fegato, Sereni racconta la storia delle vacanze a Cetona. Alla fine di vacanze lei e i suoi amici finalmente hanno trovato armonia nel vivere insieme. Cucinavano insieme, discutevano la vita loro, fino è venuto il loro amico Aldo e tutti sono ritornati a parlare di politica. Il conclusione dell'autore è tutto alla fine è politico.

    Mi è piaciuto la lettura, ma purtroppo c'è ancora qualcosa non è chiaro. Non potevo capire che cosa l'autore voleva dire al inizio, nel capitolo "Per un bambino"? Che cosa pensate la sua idea di trasmettere, oppure non c'è neanche idea, solo è un racconto di una parte della sua vita?

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  4. f001f6q

    L’indice è categorizzato da otto sezioni: 1) Per un bambino, 2) Stuzzichini, 3) Primi piatti, 4) Secondi piatti, 5) Uova, 6) Verdure, 7) Dolcezze e 8) Conservare. Ho notato che la preparazione del cibo diventa più complicata perché riflette il gusto della gente che diventa più raffinato con l’età. Secondo me, penso che questo testo sia un’autobiografia scritta in modo creativo a causa della struttura della lettura. La struttura sembra un flusso di coscienza perché ci presenta una ricetta e poi ci racconta una storia di questa ricetta. È interessante che il narratore sia alla prima persona quando descrive le ricette però cambia al narratore alla terzera persona omnisciente quando racconta le storie personale delle recette. La mia domanda è perché c’è un cambiamento di narratori?

    Il ruolo del lettore in questo testo è osservare ed apprendere il significato delle ricette. Mio reagito di questa lettura è che il cibo non è limitato alle ricette però può essere una maniera per esprimere le memorie del passato. Secondo me, la storia di Tommaso risuona più con me soprattutto quando l’autore ha parlato degli amici esperti che sanno tutto di tutti gli aspetti della vita. Mi ha ricordato assai della mia famiglia e mi ha fatto sorridere.

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  5. Matteo

    Prima di leggere, ho ricercato dell’autore, Clara Sereni. Lei aveva una vita interessante. Ha vinto molti premi per il tuo lavoro, particolarmente la sua critica e il suo commentario della politica italiana e dei problemi sociali. Nella sua Casalinghitudine, Sereni utilizza un modo di scrittura che è molto unico. Collega le ricette e i piatta della sua vita al suo passato. All’inizio di ogni capitolo, Sereni descrive la ricetta di un piatto. Poi, descrive una storia che ha un rapporto con questo piatto. Per esempio, nel primo capitolo “Per un bambino,” Sereni scrive la ricetta che lei e la sua famiglia hanno creato per il loro bambino, Tommaso. Tommaso “piangeva sempre” e Sereni e la sua famiglia non potevano capire il problema. Hanno creato eventualmente questa ricetta che aiuta Tommaso.

    Secondo me, questo modo di scrivere è molto benefico perchè permette il lettore a formare una connessione con Sereni. In altre parole, molte persone hanno i sapori e gli odori che riporta un ricordo. Per esempio, nella mia vita, mia nonna cucina un fudge delizioso. Ogni volta che mangio o annuso il suo fudge, mi porta alla mia infanzia quando io e la mia famiglia sono andato a casa sua per la vacazione. Un altro esempio, caccio con mio pappa e nostri cugini. Quando andiamo al ranch, nostro Cugino Eric cucina fajitas bistecca magnifica. Quando penso di questo piatto, vado nella mia mente al Texas Hill Country!

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    1. Gabas

      Mi piace la tua vista del questo testo. Tutti hanno un piatto molto speciale quello che significa qualcosa nella sua vita. Quando io ritorno a casa, io sempre chiedo la mia mamma per cucinare questo piatto tradizionale lituano, e questo piatto significa molte cose per me. C.lara Sereni ha scritto questo testo con questo modo.

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