Skip to content

Casalinghitudine: Conservare

4 thoughts on “Casalinghitudine: Conservare

  1. Maurizio Cozzo

    Siamo alla fine di questo libro e l'ultima part si chiama conservare. Per la fine del pranzo abbiamo visto
    che conservano il cibo. Fanno la spesa e fanno delle ricetta in abbondanza per poi avere il cibo
    per un altra volta o per, diciamo l'inverno.
    Ma direi che c'e` un simbolo perché conservare e` alla fine. Il libro e` un autobiografia e
    l'autore vuole dare un riassunto della sua vita. Vuole conservare le memorie, belle e brutte, che
    ha passato con la famiglia. Vuole conservare tradizione che ha passato quando era piccola e poi
    più grande. Le memorie che racconta ci fa pensare un po` della nostra vita quotidiana e le nostre
    tradizioni.

    Reply
  2. Marisa Werner

    L'autrice conclude il testo con le conserve per dimostrare che le donne della società sono limitate ai ruoli domestici. Sono d'accordo con Maurizio che il proposito dell’autore è conservare le memorie, belle e brutte, della sua vita. Ma penso anche che il titolo "conservare" suggerisce che il cibo è un modo per gli uomini per conservare il loro potere sulle donne poiché sono limitate a lavorare con il cibo. Tuttavia, credo che in questo capitolo, il cibo è una metafora per la libertà. Come si è visto a pagina 165, l'autore dice, "Un angolino da mdificare ogni momento, se fosse fisso sarebbe morire, le ricette solo una base per costruire ogni volta sapori nuovi." Per l'autore, il cibo è l'unica cosa che le donne possono controllare. Il cibo è un modo per rendere una vita che non è così banale. Questo passo conferma che questa storia è autobiografica, perché le storie sono così personali.

    Reply
  3. Gabas

    Questa parte di testo, come Marisa ha detto, è una metafora tra la libertà e il cibo. Sereni parla della sua vita e com'era difficile di essere una donna negli anni sessanta e settanta. Particolarmente, alla pagina 161, lei parla sulla zia Ermelinda e descrive la sua cucina e come non c'era nessuna sporcizia nella sua cucina e tutto era in ordine. Questo significa che le donne erano nella cucina tutto il tempo e la cucina era il loro ufficio. Loro non avevano altre responsabilità perché gli uomini lavoravano e portavano i soldi a casa e le donne facevano lavori di casa. Abbiamo imparato sui proverbi che le donne sono state guardate come le casalinghe, e non hanno avuto la opportunità di libertà. Penso che questo testo sia un autobiografía perché lei descrive tutta la sua vita in dettagliatamente e tutte le ricette sono personale.

    Reply
  4. Matteo

    Ho le idee molte simili a Gabas e a Marisa. In questo capitolo, Sereni descrive come il 1960s sono stati un periodo difficile per le donne. Le opportunità sono state limitate. Le donne sono state confinate a casa e non potevano fare le cose che gli uomini potevano fare. Il cibo, secondo a Sereni, è un modo per le donne a creare il significato nelle sue vite, tristamente.

    Oggi, la situazione della donna ha migliorato. Tuttavia, ci sono le regioni nel mondo dove le donne sono oppresse e hanno pochi diritti. Particolarmente, il Medio Oriente e i nazione come Iran, Iraq, Syria, Pakistan e molti altri non hanno le società uguali.

    Reply

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *