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Cipriano Bracali – Descriptione del Convito…

banchetto 1

7 thoughts on “Cipriano Bracali – Descriptione del Convito…

  1. Sarah Peck

    TANTI CIBI!!! La cosa che mi ha colpita di più era l’estravaganza e l’eccesso di tutto in questi banchetti. Al banchetto di Milano, il 5 febbraio 1559, le liste del cibo sono enorme. Mi domandavo se ogni lista era per un banchetto o solamente un piatto. L’altra cosa che ho notato era la presenza forte della musica. Fra quasi ogni piatto, o lista, o cena, c’è un riferimento alla musica e i loro sonori: “al suono di dolcissimi istromenti”, “suonando la musica di piffari e tomboni”, “dolcissima musica”, “una musica di cornetti, flauti, e voci, che risuonavano con dolcissimi accenti tutta quella sala”, eccetera. Immagino che entrambi i corsi, i conviti ballano per esercizio o forse per la digestione della cena, affinché possano mangiare anche più! Si vede la convivialità in una grande parte in questi banchetti. Sembra che ci sono regole di mangiare, di comportarsi, di vestirsi, eccetera. Mi fa pensare a Versailles e la cultura cortigiana francese.
    Il banchetto a Firenze era un po’ diverso, particolarmente nello stilo perché era in rime, ma anche perché non aveva una concentrazione così forte sul cibo. Ma, c’erano assolutamente la presenza dell’estravaganza e l’eccesso. Per esempio, dice, “tutte d’or coperte” e usa molto “issimi” per descrivere le cose alla tavola.

    Che cosa avete colpito di più mentre leggendo i descrizioni dei banchetti?

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  2. Lisa

    Anch’io ero colpito dall’eccesso di cibo (particolarmente nel convito di Milano, con gli elenchi), ma anche del lusso in generale. Oltre al cibo, ci sono la musica e i paggi vestiti di velluti diversi. Mi fare pensare dell’idea di Jeanneret che i banchetti rendono accettabile l’eccesso perché lo danno un aspetto intellettuale.

    L’immagine di che voglio parlare è Le nozze di Cana. Quando l’ho visto per la prima volta, ho pensato immediatamente di Jeanneret e la sua descrizione dei banchetti e anche dei banchetti a Milano e Firenze. La tavola è coperta da piatti, e c’è una folla intorno che mangia, beve, e parla. Questa è anche la scena dalla Bibbia quando Cristo scambia l’acqua al vino, se ricordo correttamente. Quindi è un esempio anche dell’idea in Feast of Words che il cibo e i banchetti fa un collegamento tra gli uomini e i dei o la vita spirituale. Lui citate i miracoli di Cristo come esempi. Vedo vari strumenti, dunque c’è anche la musica e mi sembra una scena rumorosa e vivace.

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  3. Olivia Evans

    Come Sarah e Lisa già hanno menzionato, il convito di carnevale di Milano di 1559 era totalmente estravagante, lusso, e eccessivo.

    Adesso, prendere un momento e cerchi di rimuoverti dal ambiente italiano rinascimentale del testo. Pensare alle piramidi d’Egitto, la Grande Muraglia della Cina, o la statua della libertà. La grandiosità è spesso una dichiarazione politica, una maniera di dire: “il nostro stato è potente”. Comunque la grandezza non è solamente riservata per gli edifici e le statue. Il cibo e i pasti possono essere ugualmente maestosi. Sai che ogni volta che c’è un nuovo presidente nella Casa Bianca, un nuovo servizio di porcellana è fatto con l’emblema di quel Presidente? Questo servizio di porcellana e poi utilizzato per ogni cena di stato, e quando il Presidente si congeda, è messo in mostra al Museo di Storia Americana a Washington DC. Quando ho imparato che questo convito di carnevale è stato offerto dal Governatore di Milano e Duca di Sessa, Don Consalvo Fernado Da Cordova, in casa del Marchese di Cassano, Giovan Battista Castaldi, ho capito che questo convito lussuoso era anche un’esposizione della potenza del governo. Le immagini di Benporat hanno aiutato a visualizzare questo tema. Il piatto ovale (immagine 11), la mastellina (12), e la coppa (13) in maiolica del 1560-65 hanno lo stemma d’Este-Ungheria. Benché l’argenteria d’immagine 7 non ha uno stemma, il coltello ha scolpito sul manico la testa di un uomo. Immagino che quest’uomo è il capo della famiglia che usa l’argentina, e poi, la sua testa su un coltello ha un simbolismo importante della forza e minaccia per qualcuno chi trova di rovesciare quella forza. Immagine 5, la pittura del convito per le nozze di Cosimo I dei Medici e Eleonora da Toledo in 1539 dimostra che queste banchetti del rinascimento si, erano elegante, estravaganti, e divertenti, ma anche molte politici e severi.

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  4. Alex

    Ero molto interessato alla pittura, "Giulio Cesare riceve il tributo dell'Egitto." Nella storia, Giulio Cesare è intervenuto durante un combattimento tra Cleopatra e il faraone che era anche suo fratello e marito. Dopo la sua vittoria, Giulio Cesare s’innamora di Cleopatra ed è stato introdotto allo stile di vita lussuosa di egiziani faraoni. In questa pittura, l'opulenza e il lusso è evidente nei vestiti, cibo e arte. Sul tavolo, ci sono molti diversi piatti pieni di cibo di tutti i tipi: carne, pane, ortaggi, uva. Ci sono bicchieri di vino e servitori che forniscono più cibo per la regalità. I faraoni indossano corone, armature e abiti impreziositi. Giulio Cesare indossa colori vivaci di rosso e verde, ed è il fulcro centrale della pittura. L'arte sullo sfondo mostra sculture imponenti e colonne dettagliate, che erano caratteristiche del periodo. Tutti i dettagli in questo dipinto sono stravaganti e bellissimi!

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  5. Sumner

    Come Alex, anch'io ho scelto il dipinto "Giulio Cesare riceve il tributo dell'Egitto". Cesare ha appena vinto la Battaglia del Nilo, ed sia ovvio che in questo dipinto lui si sta godendo la sua vittoria. Si nota che tutti le persone gli ascoltano, con teste girate. Lui era molto importante, e tutti dovessero rispettarlo. Abbiamo parlato di molte ragioni per avere un banchetto; politico, sociale, culturale, e mi sembra che una vittoria militare sia un buona ragione fare fest, e sono certo che fossero comune.

    Mi piace cosa ha detto Olivia, e che questi banchetti stravaganti sono un modo dimostrare al pubblico la tua richezza e potere. Solo una persona molto ricca, o un governo con grande forte può ospitare un banchetto come il Convito di Carnevale. Sto provando pensare alle cose simili di oggi, ma non posso. Ho paura che abbiamo smesso di costruire simboli come la Statua della Libertà, e non ci sono grandi banchetti senza ragione di più. Un peccato, io vorrei mangiare ad un banchetto dove i servi sono vestiti di velluto e tutto è dorato. Magari un giorno àvro abbastanza soldi per ospitare un banchetto me stesso!

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  6. Jorge

    Ho focalizzato sul convinto Da Piero Soderini di Firenze. Ho avuto tanta difficoltà all'inizio, ma avevo trovato una descrizione che poteva capire più o meno. Diceva, "E piatti poi come specchi bruniti da mangiar bianco dentrovi cappone dorati con pinocchi saporiti ch'eron confetti e melagrane buone che 'n tutti gli altri passati conviti ma' ve ne fu di questi al paragone. Poi, sommate, prosciutti e co'epsi anco salsiccion bolognese a savor bianco". Capisco questo come una scene in qui c'è molto cibo (con le salsiccia) ma anche cibo più leggero e esteticamente gradevole cioè le melagrane, cappone dorati, pinocchi saporiti ch'eron confetti. Sono d'accordo con Sarah quando dice che la focalizzazione del banchetto a Firenze era più sul cibo. Ci sono tanti descrizioni del cibo, ma per me, questo ha senso perché si vuole mostrare quanto è elegante questa cena. Quasi tutto sembra oro, e il cibo è presentato in un modo artistico. Quindi mi è piaciuto l'esercizio in classe perché mi ha aiutato a capire le descrizione prima di quella che avevo scelto, e adesso capisco che il messaggio della grandiosità rimane.

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  7. Elena

    Tutte le due testi sono molto interessante, e anche diversi nello stile, la lingua e contenuto. Il convito nell'onore di Piero Soderini sembra più semplice e modesto, sebbene anche con abbondanza del cibo. Il testo è scritto nel modo più generale, per dare una idea del convito al lettore. Inoltre, è scritto in rime.

    In contrario, il convito di carnevale è scritto molto preciso, con descrizione dettagliata dei piatti e la programma del carnevale. Il testo assomiglia una guida sull'organizzazione di banchetti. Il carnevale è stato organizzato circa 60 anni dopo del convito del Gonfalon ed è chiaro che l'arte del banchetto è stato molto sviluppato dall'inizio degli anni 1500. Prima di festa viene organizzato un torneo, le vivande sono proseguiti con la musica e balli, mascherate e rappresentazioni mitologiche. Chiaramente, tutti questi parti aggiuntivi del programma seguono le idee del Rinascimento.

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