Prof. Tania Convertini e gli studenti di Italiano 10 a Dartmouth College
La Locandiera Atto 2
9 thoughts on “La Locandiera Atto 2”
Sarah Peck
Nell’atto due, si vedono due cose interessanti: il sviluppo dell’amore fra il cavaliere e Mirandolina, e una cena. Secondo me, c’è un rapporto fra le due. Nella scena seconda, il cavaliere vuole che il servitore mandi un complimento alla donna che ha cucinato la salsa, dicendo “se Mirandolina farà cosí, avrà sempre de’ forestieri…Non si può negare che non sia gentile; ma quel che piú stimo in lei, è la sincerità” (46-47). Il rapporto fra la salsa che Mirandolina aveva cucinato e la sua sincerità è molto interessante. È come se il cibo che lei ha preparato è una riflessione del suo carattere. Di più, quando Mirandolina si siede alla tavola, il cavaliere è frappato ancora della sua umiltà. Lei mostra un altro lato della sua personalità che è più modesto e passivo, in confronto alla forza e indipendenza che abbiamo visto nel atto uno. Lei dice, “io non so far nienti di bene”, che ovviamente non è vero (48). I ruoli tradizionali di genere presenti nella cucina guidano Mirandlina di agire in una maniera di umiltà e civiltà. Dunque, ancora si vede il collegamento fra le relazioni e il cibo. Attraverso la cena, le regole di comportamento della cena, e il cibo stesso, le due persone si innamorano, con un po’ di aiuta del vino.
Cosa pensate è il ruolo del cibo nell'atto due? Siete d'accordo che c'è un rapporto fra il sviluppo della relazione amorosa e il cibo?
Il cibo è molto più presente nel secondo atto di La Locandiera. La scena con il vino di Cipro, in particolare, è notevole. Il Marchese insiste che tutti devono assaggiare il suo vino di Cipro fantastico. Però in realtà ha un sapore schifoso. Questo momento è una satira classica del Marchese, o la nobilita di spada, che viene da una lunga discendenza familiare, titoli, e l’onore, ma ha nessun denaro e quindi nessun gusto materiale raffinato. Il Cavaliere, un cavaliere per antonomasia, è troppo gentile per dire qualcosa del vino terribile. Mirandolina, d’altra parte, non ha la stessa gentilezza finta delle classe alte e poi non ha paura d’essere perfettamente onesta con il Marchese. Lei dice: “Per me, signore, non posso dissimulare; non mi piace, lo trovo cattivo, e non posso dir che sia buono. Lodo chi sa fingere. Ma chi sa fingere in una cosa, saprà fingere nell’altra cosa” (56). Queste tema di “fingere” è molto importante nell’opera di Goldoni. Come già abbiamo discusso, i personaggi di Ortensia e Dejanira fingono d’essere dame per tentare il Cavaliere. Sono il contrappunto di Mirandolina – a causa della loro mascherata non riescono a conquistare il Cavaliere, mentre la Mirandolina onesta ha successo. Con questi due personaggi, Goldoni critica le classi intellettuali per nascondersi ma anche critica il teatro per nascondersi. Quindi questa dichiarazione di Mirandolina sopra il vino è molto importante perché fa parte della critica meta-teatrale più grande del drammaturgo.
Mi è piaciuto questo atto; era divertente guardare la protagonista far impazzire il Cavaliere. Mirandolina è sfacciato nello suo schema di far innamorare Il Cavaliere. Gli inonda con tutta la sua dolcezza, ed è facile capire perché lui le crede. Ed anche lei è intelligente, e finge di essere una donna onesta, per farlo pensare che non sa fingere. Dopo lei ha bevuto l'aceto di Cipro, lei dichiara: "Non posso dissimulare...Lodo chi sa fingere. Ma chi sa fingere in una cosa, saprà fingere nell'altra ancora" (56). Secondo me, sia crudele giocare con il cuore di un uomo come questo, ma sul altro mano, se lo merita.
Il proverbio inglese dice "Il modo al cuore di un uomo è attraverso lo suo stomaco". Finalmente vediamo il cibo, specialmente il vino. Il vino serve far più chiaro i classi sociali: il Cavaliere compra il vino migliore, e il Marchese solo ha un bottiglino di vino cattivo. Ma anche il Cavaliere chiede (e dopo, comanda) a Mirandolina di stare e bevere più. Così è la debolezza degli uomini. Voglio sapere come la schema diventa pubblico, e che succede quando lui impara che lei fingeva in tutto.
Oggi in classe abbiamo parlato del rapporto tra Mirandolina e il Cavaliere, e anche la funzione di cibo nel testo. Ci sono molte scene in cui Mirandolina seduce il Cavaliere e utilizza il cibo per incantarlo. Ad esempio, abbiamo parlato di come Mirandolina spiega come si prepara il pasto del Cavaliere con "mie mani" che ha fatto il Cavaliere credere che lei fosse umile e sincera. Abbiamo anche parlato del simbolismo di Mirandolina quando condivide pane e vino con il Cavaliere. Quest’atto rappresenta un’unione religiosa, o un livello di comunione, e può alludere all'atto del matrimonio. Con tutte queste strategie, non c'è dubbio che Mirandolina ha sedotto il Cavaliere. Tuttavia, mi chiedo che cosa le sue vere intenzioni: fa lei ha davvero dei sentimenti per il Cavaliere, o sta cercando di dimostrare qualcosa? Penso che Mirandolina voglia cambiare la mente del Cavaliere e dimostrare a lui che le donne ha valore di vedere. Sono curioso di vedere come la situazione si risolve nell'atto finale!
Nel atto secondo di La Locandiera, vediamo un altro lato di Mirandolina. Nel primo atto, era una donna fortissima, senza desiderio di un uomo. In questo, si è caduta per il Cavaliere. Prima diventa seducente, e poi piange quando lui sta provando partire.
L’uso del cibo qui è molto interessante. Mirandolina lo usa per sedurre il Cavaliere. Non mi rendevo conto che la scena fosse così provocante prima che Professoressa Convertini l’ha letto. Veramente Mirandolina sta facendo un gioco con Il Caviliere. Lui odia tutta la femminile, e la cucina certamente e una cosa delle donne. Ma alla stessa volta, lui trova piacente Mirandolina. Lei è certamente una donna, e una delle cose più attraenti è la sua cucina, dunque lui è in conflitto.
Non so che cosa devo pensare di Goldoni e la sua opinione delle donne. Mi sembrava che fosse un po’ femminista, perché Mirandolina è una donna femminile ma forte. Ma a questo punto, è diventata un po’ più debole a causa del Cavaliere. Ma anche lo manipola ancora. Sono curiosa di sapere come finisce la commedia.
La strategia di Mirandolina per vincere le resistenze del Cavaliere è di fare quello che lei vuole. Per esempio, nella scena quarta, Mirandolina mette in tavola la vivanda e Cavaliere gli dice, “Questo non è offizio vostro,” ma lei ancora lo fa. Mirandolina crea l’immagina che lei è perfetta e vince perché Cavaliere glie dice, “Sarà buono. Quando lo avete fatto voi, sarà buono.” Il ruolo del contatto fisico tra Mirandolina e il cavaliere è di mostrare la sua sensualità. Il cibo si rende veicolo di questo contatto perché attraverso il cibo, Mirandolina può essere in controllo. Mirandolina è intelligente e sa come giocare questo gioco. Il cavaliere deviene cieco e solo ha la capacità di vedere la bellezza di Mirandolina e gli dice, “Voi siete la prime donna di questo mondo con cui ho avuto la sofferenza di trattar con piacere.” Nella scena quarta la condivisione di pane e vino fa una referenza alla religione quando il pane e il vino diventano il corpo e il sangue di Cristo. È anche interessante che lei mangi e beva del suo piatto e del suo bicchiere. In totale, mi piace quest’opera perché Mirandolina è una donna forte che fa quello che lei vuole.
Il secondo atto è pazzo. Prima di leggerlo, non pensavo che Mirandolina aveva questo piano da battere il cavaliere. Non so perché lei voleva di fare questo e vincere. Pensavo che loro potevano di innamorarsi e cominciare a vivere insieme forse, ma Mirandolina aveva questo piano dall'inizio. Il cavaliere è un uomo con i valori e non voleva di fare niente che non renderlo felice. A lui non piacevano le donne, ma dopo lui ha incontrato Mirandolina, lei era diversa dalle altre donne, e il suo cervello è stato cambiato. Ma non capisco perché Mirandolina voleva di cambiare il Cavaliere. Lei ha detto che tutti gli uomini sono innamorati con lei, ma il cavaliere non era innamorato con lei all'inizio, e forse lei non ha sentito il potere che lei senta quando lei incontra altri uomini. Forse lei anche voleva di avere questo potere con il cavaliere.
Gabas, voglio rispondere al tuo blog. Goldini vuole fare uno scambio tra i ruoli della donna e del uomo. C'è una societa patriarcale in cui si vive, allora Goldini crea una situazione dove la donna ha piu potere del uomo. In questo caso, è ironica perche il cavaliere innamora veramente con Mirandolina, ma Mirandolina sfrutta quest'amore per il suo beneficio. Nella storia del mondo, gli uomini sfruttano le donne per il loro beneficio.
Penso che sia incredible che Goldini ha scritto di questo concetto. Sono sorpreso che una femminista di sesso maschile esisteva in questo periodo! Lui era un visionario.
E’ chiaro che l'atteggiamento cosi indifferente dal Cavaliere far sentire Mirandolina molto sgradevole. Dice: “è una cosa che mi muove la bile terribilmente"[23]. E’ colpita a profondità e vuole mostrare un lezione al Cavaliere. Il scopo di Mirandolina è ' vedersi servita, vagheggiata, adorata'[23]. Sembra che prenda la sfida dal nome di tutte le donne. Cerca a vincere assolutamente e pronta usare ogni strumento, tutto la suo arte 'per abbattere e conquassare quei cuori barbari e duri …’[23].
Nel atto primo e secondo ci sono due scene più importante dove Mirandolina realizza quale che voleva.
Quando Mirandolina prende la biancheria a Cavaliere, si può vedere come lei usa le suo arte delle donne. Parla con le belle parole, in modo lusinghiero, fa i complimenti. Ma, quando vede che la sua strategia non funzione, la cambia e continua con sincerità. Il Cavaliere dice: “Perché’ non posso io vedere le donne? Perché sono finte, bugiarde, lusinghiere. Ma quella bella sincerità…”[47] Mirandolina fa finta che capisce il Cavaliere. Anche lei rispetta la sua liberta e non vuole innamorarsi mai.
La scena seconda più importante è quella con il cibo che Mirandolina ha preparato per il Cavaliere. Qui il contatto fisico è fondamentale. Tutto è fatto con le sue mani, per il Cavaliere soprattutto. Vuole sembrare una donna sincera, che è pronta a servirgli qualsiasi momento. Invece, pretende e fa il Cavaliere a servirla se stessa. Adesso siedono al tavolo insieme, bevono il vino e condividono il cibo. A questo punto sono amici e questa scena è un bel esempio quando il atto del mangiare è usato come un strumento per sedurre.
Nell’atto due, si vedono due cose interessanti: il sviluppo dell’amore fra il cavaliere e Mirandolina, e una cena. Secondo me, c’è un rapporto fra le due. Nella scena seconda, il cavaliere vuole che il servitore mandi un complimento alla donna che ha cucinato la salsa, dicendo “se Mirandolina farà cosí, avrà sempre de’ forestieri…Non si può negare che non sia gentile; ma quel che piú stimo in lei, è la sincerità” (46-47). Il rapporto fra la salsa che Mirandolina aveva cucinato e la sua sincerità è molto interessante. È come se il cibo che lei ha preparato è una riflessione del suo carattere. Di più, quando Mirandolina si siede alla tavola, il cavaliere è frappato ancora della sua umiltà. Lei mostra un altro lato della sua personalità che è più modesto e passivo, in confronto alla forza e indipendenza che abbiamo visto nel atto uno. Lei dice, “io non so far nienti di bene”, che ovviamente non è vero (48). I ruoli tradizionali di genere presenti nella cucina guidano Mirandlina di agire in una maniera di umiltà e civiltà. Dunque, ancora si vede il collegamento fra le relazioni e il cibo. Attraverso la cena, le regole di comportamento della cena, e il cibo stesso, le due persone si innamorano, con un po’ di aiuta del vino.
Cosa pensate è il ruolo del cibo nell'atto due? Siete d'accordo che c'è un rapporto fra il sviluppo della relazione amorosa e il cibo?
Il cibo è molto più presente nel secondo atto di La Locandiera. La scena con il vino di Cipro, in particolare, è notevole. Il Marchese insiste che tutti devono assaggiare il suo vino di Cipro fantastico. Però in realtà ha un sapore schifoso. Questo momento è una satira classica del Marchese, o la nobilita di spada, che viene da una lunga discendenza familiare, titoli, e l’onore, ma ha nessun denaro e quindi nessun gusto materiale raffinato. Il Cavaliere, un cavaliere per antonomasia, è troppo gentile per dire qualcosa del vino terribile. Mirandolina, d’altra parte, non ha la stessa gentilezza finta delle classe alte e poi non ha paura d’essere perfettamente onesta con il Marchese. Lei dice: “Per me, signore, non posso dissimulare; non mi piace, lo trovo cattivo, e non posso dir che sia buono. Lodo chi sa fingere. Ma chi sa fingere in una cosa, saprà fingere nell’altra cosa” (56). Queste tema di “fingere” è molto importante nell’opera di Goldoni. Come già abbiamo discusso, i personaggi di Ortensia e Dejanira fingono d’essere dame per tentare il Cavaliere. Sono il contrappunto di Mirandolina – a causa della loro mascherata non riescono a conquistare il Cavaliere, mentre la Mirandolina onesta ha successo. Con questi due personaggi, Goldoni critica le classi intellettuali per nascondersi ma anche critica il teatro per nascondersi. Quindi questa dichiarazione di Mirandolina sopra il vino è molto importante perché fa parte della critica meta-teatrale più grande del drammaturgo.
Mi è piaciuto questo atto; era divertente guardare la protagonista far impazzire il Cavaliere. Mirandolina è sfacciato nello suo schema di far innamorare Il Cavaliere. Gli inonda con tutta la sua dolcezza, ed è facile capire perché lui le crede. Ed anche lei è intelligente, e finge di essere una donna onesta, per farlo pensare che non sa fingere. Dopo lei ha bevuto l'aceto di Cipro, lei dichiara: "Non posso dissimulare...Lodo chi sa fingere. Ma chi sa fingere in una cosa, saprà fingere nell'altra ancora" (56). Secondo me, sia crudele giocare con il cuore di un uomo come questo, ma sul altro mano, se lo merita.
Il proverbio inglese dice "Il modo al cuore di un uomo è attraverso lo suo stomaco". Finalmente vediamo il cibo, specialmente il vino. Il vino serve far più chiaro i classi sociali: il Cavaliere compra il vino migliore, e il Marchese solo ha un bottiglino di vino cattivo. Ma anche il Cavaliere chiede (e dopo, comanda) a Mirandolina di stare e bevere più. Così è la debolezza degli uomini. Voglio sapere come la schema diventa pubblico, e che succede quando lui impara che lei fingeva in tutto.
Oggi in classe abbiamo parlato del rapporto tra Mirandolina e il Cavaliere, e anche la funzione di cibo nel testo. Ci sono molte scene in cui Mirandolina seduce il Cavaliere e utilizza il cibo per incantarlo. Ad esempio, abbiamo parlato di come Mirandolina spiega come si prepara il pasto del Cavaliere con "mie mani" che ha fatto il Cavaliere credere che lei fosse umile e sincera. Abbiamo anche parlato del simbolismo di Mirandolina quando condivide pane e vino con il Cavaliere. Quest’atto rappresenta un’unione religiosa, o un livello di comunione, e può alludere all'atto del matrimonio. Con tutte queste strategie, non c'è dubbio che Mirandolina ha sedotto il Cavaliere. Tuttavia, mi chiedo che cosa le sue vere intenzioni: fa lei ha davvero dei sentimenti per il Cavaliere, o sta cercando di dimostrare qualcosa? Penso che Mirandolina voglia cambiare la mente del Cavaliere e dimostrare a lui che le donne ha valore di vedere. Sono curioso di vedere come la situazione si risolve nell'atto finale!
Nel atto secondo di La Locandiera, vediamo un altro lato di Mirandolina. Nel primo atto, era una donna fortissima, senza desiderio di un uomo. In questo, si è caduta per il Cavaliere. Prima diventa seducente, e poi piange quando lui sta provando partire.
L’uso del cibo qui è molto interessante. Mirandolina lo usa per sedurre il Cavaliere. Non mi rendevo conto che la scena fosse così provocante prima che Professoressa Convertini l’ha letto. Veramente Mirandolina sta facendo un gioco con Il Caviliere. Lui odia tutta la femminile, e la cucina certamente e una cosa delle donne. Ma alla stessa volta, lui trova piacente Mirandolina. Lei è certamente una donna, e una delle cose più attraenti è la sua cucina, dunque lui è in conflitto.
Non so che cosa devo pensare di Goldoni e la sua opinione delle donne. Mi sembrava che fosse un po’ femminista, perché Mirandolina è una donna femminile ma forte. Ma a questo punto, è diventata un po’ più debole a causa del Cavaliere. Ma anche lo manipola ancora. Sono curiosa di sapere come finisce la commedia.
La strategia di Mirandolina per vincere le resistenze del Cavaliere è di fare quello che lei vuole. Per esempio, nella scena quarta, Mirandolina mette in tavola la vivanda e Cavaliere gli dice, “Questo non è offizio vostro,” ma lei ancora lo fa. Mirandolina crea l’immagina che lei è perfetta e vince perché Cavaliere glie dice, “Sarà buono. Quando lo avete fatto voi, sarà buono.” Il ruolo del contatto fisico tra Mirandolina e il cavaliere è di mostrare la sua sensualità. Il cibo si rende veicolo di questo contatto perché attraverso il cibo, Mirandolina può essere in controllo. Mirandolina è intelligente e sa come giocare questo gioco. Il cavaliere deviene cieco e solo ha la capacità di vedere la bellezza di Mirandolina e gli dice, “Voi siete la prime donna di questo mondo con cui ho avuto la sofferenza di trattar con piacere.” Nella scena quarta la condivisione di pane e vino fa una referenza alla religione quando il pane e il vino diventano il corpo e il sangue di Cristo. È anche interessante che lei mangi e beva del suo piatto e del suo bicchiere. In totale, mi piace quest’opera perché Mirandolina è una donna forte che fa quello che lei vuole.
Il secondo atto è pazzo. Prima di leggerlo, non pensavo che Mirandolina aveva questo piano da battere il cavaliere. Non so perché lei voleva di fare questo e vincere. Pensavo che loro potevano di innamorarsi e cominciare a vivere insieme forse, ma Mirandolina aveva questo piano dall'inizio. Il cavaliere è un uomo con i valori e non voleva di fare niente che non renderlo felice. A lui non piacevano le donne, ma dopo lui ha incontrato Mirandolina, lei era diversa dalle altre donne, e il suo cervello è stato cambiato. Ma non capisco perché Mirandolina voleva di cambiare il Cavaliere. Lei ha detto che tutti gli uomini sono innamorati con lei, ma il cavaliere non era innamorato con lei all'inizio, e forse lei non ha sentito il potere che lei senta quando lei incontra altri uomini. Forse lei anche voleva di avere questo potere con il cavaliere.
Gabas, voglio rispondere al tuo blog. Goldini vuole fare uno scambio tra i ruoli della donna e del uomo. C'è una societa patriarcale in cui si vive, allora Goldini crea una situazione dove la donna ha piu potere del uomo. In questo caso, è ironica perche il cavaliere innamora veramente con Mirandolina, ma Mirandolina sfrutta quest'amore per il suo beneficio. Nella storia del mondo, gli uomini sfruttano le donne per il loro beneficio.
Penso che sia incredible che Goldini ha scritto di questo concetto. Sono sorpreso che una femminista di sesso maschile esisteva in questo periodo! Lui era un visionario.
E’ chiaro che l'atteggiamento cosi indifferente dal Cavaliere far sentire Mirandolina molto sgradevole. Dice: “è una cosa che mi muove la bile terribilmente"[23]. E’ colpita a profondità e vuole mostrare un lezione al Cavaliere. Il scopo di Mirandolina è ' vedersi servita, vagheggiata, adorata'[23]. Sembra che prenda la sfida dal nome di tutte le donne. Cerca a vincere assolutamente e pronta usare ogni strumento, tutto la suo arte 'per abbattere e conquassare quei cuori barbari e duri …’[23].
Nel atto primo e secondo ci sono due scene più importante dove Mirandolina realizza quale che voleva.
Quando Mirandolina prende la biancheria a Cavaliere, si può vedere come lei usa le suo arte delle donne. Parla con le belle parole, in modo lusinghiero, fa i complimenti. Ma, quando vede che la sua strategia non funzione, la cambia e continua con sincerità. Il Cavaliere dice: “Perché’ non posso io vedere le donne? Perché sono finte, bugiarde, lusinghiere. Ma quella bella sincerità…”[47] Mirandolina fa finta che capisce il Cavaliere. Anche lei rispetta la sua liberta e non vuole innamorarsi mai.
La scena seconda più importante è quella con il cibo che Mirandolina ha preparato per il Cavaliere. Qui il contatto fisico è fondamentale. Tutto è fatto con le sue mani, per il Cavaliere soprattutto. Vuole sembrare una donna sincera, che è pronta a servirgli qualsiasi momento. Invece, pretende e fa il Cavaliere a servirla se stessa. Adesso siedono al tavolo insieme, bevono il vino e condividono il cibo. A questo punto sono amici e questa scena è un bel esempio quando il atto del mangiare è usato come un strumento per sedurre.