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L’arte del mangiar bene

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8 thoughts on “L’arte del mangiar bene

  1. Sarah Peck

    L’arte di mangiar bene serve a istruire sul cibo e sull’igiene intorno del cibo. Oggi in classe, abbiamo parlato molto della moderazione e dell’eccesso, e anche delle regole che ci riguardano. Per esempio, Artusi cita due proverbi alla fine del suo capitolo, “Alcune norme d’igiene”, che viene dagli Stati Uniti e anche dalla Francia. I due concernano la salute e la moderazione del cibo. Quello di Francia dice, “alzarsi alle sei, far colazione alle dieci, pranzare alle sei, coricarsi alle dieci…” (20). Era interessante che lui sostenga l’idea di mangiare solo due volte ogni giorno, che per noi sembra pochissimo. Allo stesso tempo, l’atto di mangiare solo due pasti collega il momento in Conversazione in Sicilia quando i siciliani dicono che nessuno mangia la mattina.
    Enfasi sulla salute anche può essere il risultato del fatto che questo libro è “scientifico”. Artusi prova a difendere quello che dice rispetto al cibo mentre includere le regole sul corpo, l’esercizio, e la digestione. Lui prova a unificare l’Italia con un “manuale” di come agire e mangiare. Codifica il comportamento attraverso il cibo, e dunque crea una cultura nazionale in una lingua anche codificata. Mostra l’influenza della letteratura anche sulla vita!

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    1. Olivia Evans

      Io sono americana. Ed io sono anche scozzese. Da due paesi di mucche, il latte ha avuto una gran presenza nella mia vita. Da bambina io beveva due galloni di latte ogni settimana (non sto scherzando). Fortunatamente la mia dipendenza al latte si è placata leggermente con l’età. Adesso normalmente bevo il latte nel mio caffè i pomeriggi. Però quando io stavo a Roma tutti gli italiani mi guardavano come io fossi pazza. Il mio istruttore di Italiano all’ONU mi ha detto che gli italiani non bevevano mai i cappuccini dopo le dieci della mattina. Sempre pensavo – perché? (Mi chiedevo anche – quando i cappuccini erano così piccoli in primo luogo, che male potrebbe fare un cucchiaio di latte?) Dopo aver letto “L’arte del mangiar bene” di Artusi, adesso io capisco. Gli italiani sono completamente ossessionati con la digestione. Artusi scrive: “l’imperfetta digestione” (16), “nel caldo si richiedono alimenti leggeri e facili a digerirsi” (17), “contribuiscono meglio a una buona digestione” (17), “consuetudine per le digestioni” (17), “per non disturbare la digestione” (17), “per una completa digestione” (17), “la prima digestione si fa in bocca” (18), “si digeriscano assai meglio di quelli tirati” (18), “aiuta nelle notte la digestione” (19). In totale, contiamo più di dieci variazioni della parola “digestione” in meno di tre pagine. Quindi la mia ipotesi è che o gli italiani in generali sono preoccupati per la digestione o che Artusi se stesso ha un brutto caso d’indigestione.

      Soprattutto, mi piaceva molto questo testo – particolarmente la parte quando Artusi descrive che il gusto e il tatto non devono essere moralmente demonizzati per la società. Il cibo è necessario per sopravvivere, e il gusto e necessario per continuare a mangiare il cibo. Non ho mai letto un testo come questo che descrive l’essenzialità del cibo e l’ordine in cui lo dobbiamo mangiare. Avete letto degli esempi nella lingua inglese?

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  2. Alex

    In classe abbiamo parlato del significato della lingua in Artusi’s libro, "La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene.” Artusi scrive il suo libro con un linguaggio che sia comprensibile agli italiani dal nord e dal sud per unire il paese. Coinvolge anche la scienza, la letteratura, e l'arte nella sua conversazione su cibo, la digestione, e le regole per una buona salute. Non fa le sue ricette per la classe superiore, ma, invece, per tutte le classi socio-economiche. Penso che questa progressione nella letteratura italiana sia molto interessante. In opere precedenti, come quelle di Campanile, autori deridono medicina moderna e credono solo di mangiare cibo per buona salute; poi, con autori come Artusi e Marinetti, credono nella meccanica della digestione e dei benefici di vitamine e minerali. Penso anche che le diverse convinzioni culturali sul cibo siano interessanti: per esempio, Artusi pensa che sette ore tra i pasti siano necessarie per permettere la digestione e che il caffè con latte sia una buona colazione. Tuttavia nutrizioniste americane credono che la colazione sia il più importante pasto del giorno e che sia necessario di mangiare molti piccoli pasti. Nel complesso mi è piaciuto il perspettivo innovativo di Artusi sulla salute durante il periodo.

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  3. Sumner

    Oggi in classe era interessante parlare della tema di moderazione nel capitolo d’Artusi. L’autore, e gli italiani in genere, credano che quanto and come si mangia ha il stesso effetto di cosa si mangia. Da l’esempio di aspettare almeno sette ore tra la colazione e il pranzo. Inoltre, dice che si dovrebbe mangiare solo due volte al giorno, un grande differenza tra le nostre culture. Vorrei sapere se la moderazione vediamo in “Conversazione in Sicilia” e “L’arte di Mangiare Bene” è a causa di ragioni economiche o culturali. Anni fa, non era così facile prendere cibo, e il cibo ha dovuto bastarsi tutta la famiglia per giorni. Dunque la cultura viene dalla mancanza del cibo, o era sempre la pratica di mangiare così?

    Questo periodo era cruciale nella storia d’italia come un paese. Il pubblico del libro era tutti gli italiani, non solo gli aristocrati o un regione. Il libro serve unificare il Nord con il Sud, e l’autore usa uno stile che tutti possono capire e avvicinarsi. Penso che Artusi provasse raccogliere una collezione di ricette per ognuno condividere. L’uso del titolo “Alcune Norme d’Igiene” crea il senso che tutti dovrebbero comportarsi in questo modo, ed è normale fare come lui dice. Un paese che mangia insieme dura insieme.

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  4. Lisa

    L’arte di mangiar bene comincia con una lettera dall’autore a lettore, in cui ci chiede, “Perché chi gode vedendo un bel quadro o sentendo una bella sinfonia è reputato superiore a chi gode mangiando un’eccellente vivanda?” Una buona domanda. La ragione che ci da è che il cibo è necessario per vivere, e il desidero per il cibo viene da una parte di cervello più basso, collegata anche ai desideri sessuali.

    Ho pensato che questo sarebbe una descrizione dei cibi buonissimi, più come Palomar, ma non è. Invece è un gruppo di consigli per vivere bene. Parla del cibo, l’esercizio e l’alcolico. Descrive particolarmente quando si deve mangiare. A me, sembra che lui non mangia abbastanza spesso. Ogni sette ore? Avrei fame…

    Abbiamo parlato oggi di alcuni consigli. Per esempio, abbiamo discuto l’idea di moderazione. Qualcuno ha detto che il cibo potrebbe essere una medicina ma con troppo cibo diventa tossico.

    A Artusi non piaci gli ipocondriaci. Dice che non c’è niente da fare con loro. Alex ha osservato quando discutevamo la lettura che lui dice anche che ipocondriaci sono sempre ricchi, perché i poveri non hanno il lusso di preoccuparsi che non stiano mangiando correttamente. Si preoccupano solo perché non hanno il cibo. Quest’idea ha molto senso.

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  5. Gabas

    "L'arte di mangiar bene" era una buona lettura per sapere molto dal cibo e come gli italiani l'amano.
    Artusi parla dal cibo come l'arte e "perché chi gode vedendo un bel quadro o sentendo una bella sinfonia è reputato superiore a chi gode mangiando un'eccellente vivanda?" (pg12) Lui penso che il cibo è un'altro tipo d'arte e le persone devono sapere le differenze tra buoni e mali modi di mangiare.
    Il fidanzato della mia sorella è siciliano e lui sempre parla di digestione, ma io non sapevo perché. Dopo aver letto questa lettura, io capisco che la digestione è molto importante per gli italiani. Alla pagina 17, Artusi descrive i buoni modi di mangiare, e lui usa la parola digestione tantissime volte. Penso che questo testo è importante per gli italiani, perché loro sono orgogliosi dal suo cibo ed è una parte importantissima dalla sua cultura. Lui ha scritto questo testo più di cento anni fa, ma i valori dal cibo per gli italiani sono i stessi.

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  6. Elena

    La scienza in cucina e l'arte del mangiar bene fu scritto nel 1891 durante il Risorgimento, il periodo dei cambiamenti sociali e politici in Italia che portarono l'unificazione. Questi cambiamenti toccò anche il cibo Italiano, avendo portato a standardizzazione della cucina, in cui Pellegrino Artusi ebbe il ruolo importante.

    Fu il libro che unificò la gastronomia Italiana. Artusi raccolse le ricette attraverso tutta l'Italia, e adattò la cucina per una famiglia Italiana media. Perciò il valore di questo testo per gli Italiani è straordinario. E' considerato un vero deposito delle tradizione culinaria Italiane.

    Il libro è scritto in modo amichevole, pieno degli aneddoti divertenti. Quindi, è facile da leggere per qualsiasi Italiano.
    Mi è piaciuto il testo molto, ma non sono sicura che la società italiana moderna segue i precetti di Artusi oggigiorno.

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    1. Elena

      Anche noi in Russia abbiamo il nostro Pellegrino Artusi. William Pokhlyobkin – l'autore dei tanti libri di cucina Russa in cui parla sulla storia di origine e la tecnologia di produzione del cibo, e fornisce le ricette e consigli culinari. Tra i suoi libri più famosi sono: “il libro del cibo gusto e sano”, “La cucina divertente”, “Grande Enciclopedia dell'arte culinario”.

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